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  1. #2431
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Analisi dei modelli matematici Inverno 2018/19

    Citazione Originariamente Scritto da Fulviots Visualizza Messaggio
    Ale, mi spiace che ti sei sentito tirato in ballo, ma sei l'ultimo a cui ho pensato.
    no è che poichè avevo appena detto che l'ufficiale era fuori dal coro
    ma ci sta eh, non me la sarei presa ugualmente
    può essere che talvolta coinvolto dall'entusiasmo sia poco obiettivo
    è bene farsi fare da specchio dagli altri

  2. #2432
    Vento forte L'avatar di Calibre
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    Predefinito Re: Analisi dei modelli matematici Inverno 2018/19

    Citazione Originariamente Scritto da inocs Visualizza Messaggio
    Eh, quella del parallelo sarebbe una botta mica male, con sorprese enormi date termiche e GPT (ma non aggiungiamo nulla, memori del fatto che oggi dovevamo avere 960 hPa e il viola di wetterzentrale in testa).

    Diciamo che c'è una certa convergenza tra i modelli, con ECMWF e UKMO sicuramente al momento più occidentali.
    Inoltre per quanto riguarda ECMWF, da osservare che è più occidentale rispetto alla media a 120/144h. Da monitorare un eventuale est-shift nella dinamica nei prossimi run, che di certo avrebbe caratteri di persistenza visto il recente andazzo...

  3. #2433
    Fulviots
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    Predefinito Re: Analisi dei modelli matematici Inverno 2018/19

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro1985 Visualizza Messaggio
    no è che poichè avevo appena detto che l'ufficiale era fuori dal coro
    ma ci sta eh, non me la sarei presa ugualmente
    può essere che talvolta coinvolto dall'entusiasmo sia poco obiettivo
    è bene farsi fare da specchio dagli altri
    La tua frase è rientrata dentro ma so perfettamente come pensi e come analizzi i GM.

  4. #2434
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: Analisi dei modelli matematici Inverno 2018/19

    Per chi parla di similitudini col 2012, posto questa ens a 192 h del 21 Gennaio 2012: un circuito euroasiatico da paura ma, soprattutto, il lobo canadese guardate dov'era !!...in Alaska/Bering !... e confrontatela con la "promettente" ens a 240 ecmwf di oggi..le differenze sono ancora notevolissime sia sul lato canadese che su quello euroasiatico, anche se nelle ens odierne fra le 192 e le 240 h si nota una certa rotazione dell'asse del lobo canadese con tendenza a distendersi verso ovest...ma capite che è veramente ancora molto tirata per i capelli questa similitudine....2 annotazioni finali: 1) i tempi comunque sarebbero lunghetti, 10 gg almeno dalla 240 , quindi vorrebbe dire fine prima decade di febbraio; 2) meno negativo forse il fatto che la distensione del lobo canadese potrebbe essere meno estrema che nel 2012 e quindi una dinamica retrogressiva (eventuale) più "alta" rispetto al 2012...ovviamente una semplice dissertazione sul....NULLA per ora.
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    Ultima modifica di Marcoan; 24/01/2019 alle 13:20

  5. #2435
    Vento fresco L'avatar di Alessandro669
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    Predefinito Re: Analisi dei modelli matematici Inverno 2018/19

    Lascia stare Marco ... sono in linea generale assai simili .. questo non implica un nuovo 2012 ma semplicemente una configurazione che può portare a notevoli moti anti zonali così come ad esempio il gfs P appena uscito ... sono queste le linee generali che portano poi al siberiano ... poi ogni storia è a se

  6. #2436
    Vento teso L'avatar di SnowBurian
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    Predefinito Re: Analisi dei modelli matematici Inverno 2018/19

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro669 Visualizza Messaggio
    Lascia stare Marco ... sono in linea generale assai simili .. questo non implica un nuovo 2012 ma semplicemente una configurazione che può portare a notevoli moti anti zonali così come ad esempio il gfs P appena uscito ... sono queste le linee generali che portano poi al siberiano ... poi ogni storia è a se
    Questa volta devo dar ragione a marco, il canadese è posizionato in maniera ben diversa rispetto all'anno sacro, la rovina dei nostri inverni (e ce lo dobbiamo mettere ben in testa) è il canadese che si trova in posizione assai sfavorevole, sfornando uragani e buchi neri in sede nord-atlantica. Risultato? Nao positiva e freddo siberiano che se ne sta a casetta sua.
    Immagine profilo:
    Io quando vedo un blocco atlantico.

  7. #2437
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: Analisi dei modelli matematici Inverno 2018/19

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro669 Visualizza Messaggio
    Lascia stare Marco ... sono in linea generale assai simili .. questo non implica un nuovo 2012 ma semplicemente una configurazione che può portare a notevoli moti anti zonali così come ad esempio il gfs P appena uscito ... sono queste le linee generali che portano poi al siberiano ... poi ogni storia è a se
    Ma lascio stare cosa, le carte sono lì sopra, se vuoi vatti a spulciare tutte le ens ecmwf del 2012 da metà gennaio....le linee generali , in primis, le definiscono le disposizioni delle masse artiche, non certo il SH da solo ...e la disposizione è MOLTO differente in particolare sul settore canadese , in ALASKA nel 2012, fra CANADA orientale e GROENLANDIA nella ens odierna !....se il lobo canadese non arretra di almeno 1000 km , continuerà a sparare vorticità in NATL inibendo qualsiasi tentativo di chiusura da parte dell'hp atlantico..ripeto, parliamo di NULLA ma non mi dire che le "linee generali" sono ASSAI simili...e poi sta storia delle "linee generali" mi ricorda qualche tuo amico romano...sempre tutto bello, esaltante, prorompente, sensazionale, fantastico....

  8. #2438
    Vento forte L'avatar di Calibre
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    Predefinito Re: Analisi dei modelli matematici Inverno 2018/19

    In generale direi che il Canadese più invadente nel 2019 rispetto al 2012 potrebbe essere d'aiuto in un'eventuale dinamica antizonale, se proprio si vuol ragionare su questa... nel senso che più il vortice è vicino al continente Europeo, più sono escludibili derive eccessivamente occidentali del nocciolo retrogressivo. Naturalmente in questo gioco le distanze sono importanti e quindi è chiaro che se il Canadese è eccessivamente vicino all'Europa non può realizzarsi un circuito anticiclonico grande (Azzorre - Siberia). Al contempo, se il Canadese fosse eccessivamente occidentale (su USA est ad esempio) si rischierebbero fortemente derive occidentali.
    Non è una regola ma a grandi linee il Canadese per permettere un target che coinvolga bene l'Italia deve stare grossomodo su punta di Groenlandia

  9. #2439
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Analisi dei modelli matematici Inverno 2018/19

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro1985 Visualizza Messaggio
    io credo stia andando in modo congruo rispetto alle caratteristiche medie dei quadri statistici delle dinamiche simili
    tendenza alla distensione del getto in atl che ha progressivamente arretrato la roccaforte anticiclonica e l'asse discendendente del getto dai balcani all'europa occidentale e dislocazione di nuclei artici verso la russia e l'eruopa orientale
    considerato che si tratta di un evento in cui è mancato il supporto classico della seconda cresta d'onda
    ecco che osserviamo una difficioltà alla negativizzazione della nao in un contesto ciricolatorio troposferico che assecondava già tale modulo
    mentre l'ao è neutro negativa per tutto il mese di gennaio
    quest'anno il pacifico al di là dei disturbi di riverbero sulla colonna del vp (come quello che ha portato all'azione artica di inizio mese) non ha avuto grandi oscillazioni e quindi non è stato possibile sfruttare una maggiore tendenza all'elevazione azzoriana rispetto agli ultimi anni
    la persistenza alla positiva dell'area EA e relativa invadenza della radice subtropicale anticicloncia verso l'europa occidentale è stata garantita dall'accoppiata pdo-nao+
    a proposito molto esemplificativa la corsa di gfs para
    passiamo dall'arretramento dell'asse discendente alla totale distensione





    proponendo una circolazione polare che sfrutta parte dell'eredità lasciata sulla mitteleuropa dagli afflussi artici per generare condizioni pienamente invernali non solo in quota con arretramento dei massmi pressori in pieno atl
    volendo tracciare una linea per di lungo termine sarà importante valutare l'andamento mjo
    dando ormai per scontata l'azione dei flussi dal pacifico la possibiltà che da questa sinottica venga fornita la giusta variazione pna per dare baroclinicità al lobo canadese risiede decisamente nel passaggio della convezione



    questo a grandi linee senza sbilanciarsi sugli assi di rientro verso l'europa che osserveremo nel determinisimo
    a seguire

  10. #2440
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: Analisi dei modelli matematici Inverno 2018/19

    Citazione Originariamente Scritto da Calibre Visualizza Messaggio
    In generale direi che il Canadese più invadente nel 2019 rispetto al 2012 potrebbe essere d'aiuto in un'eventuale dinamica antizonale, se proprio si vuol ragionare su questa... nel senso che più il vortice è vicino al continente Europeo, più sono escludibili derive eccessivamente occidentali del nocciolo retrogressivo. Naturalmente in questo gioco le distanze sono importanti e quindi è chiaro che se il Canadese è eccessivamente vicino all'Europa non può realizzarsi un circuito anticiclonico grande (Azzorre - Siberia). Al contempo, se il Canadese fosse eccessivamente occidentale (su USA est ad esempio) si rischierebbero fortemente derive occidentali.
    Non è una regola ma a grandi linee il Canadese per permettere un target che coinvolga bene l'Italia deve stare grossomodo su punta di Groenlandia
    Bah insomma, nel 2012 se ne stava in alaska e la retrogressione ci colpi in pieno, un pò bassa ma in pieno.

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