Ma è normale,era un'ondata di caldo italo-balcanica, centrata dalla Toscana alla Basilicata come termiche(anche se a Milano ha fatto un caldo da galera in quei giorni,benché fosse sul ramo ascendente di quel mostro dalle termiche pauroso,che qualche buontempone sul forum si divertiva a minimizzare per partito preso,un classico estivo ormai).
In Spagna ad es. più che nella prima decade di agosto il supercaldo c'è stato a cavallo fra la seconda e la terza decade di luglio.
Dai un'occhiata a Mostar e Podgorica,invece: in quell'agosto 2017,hanno avuto medie paragonabili ad Atene e Tunisi,se non superiori.
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
L'estate scorsa mi ha spaventato non tanto per le configurazioni, anzi proprio per il rapporto configurazioni-caldo.
Mi spiego, un estate finita tra le più calde di sempre eppure fino a fine luglio di anticicloni caldi e stabili se ne sono visti ben pochi, anzi parecchi fronti da nord ovest e parecchia instabilità.
Poi ad agosto si è arrivato un mix azzorre-africa abbastanza tosto ma neanche tanto con la +20 che raramente si è fatta vedere sul territorio italiano.
Un mese agosto 2018 che a livello configurativo (e anche come termiche e geopotenziali) ricorda molto agosto 1991 eppure...
Io tremo al solo pensiero ora come ora di un estate dominata dall'africa per tre mesi, non oso pensare che razza di anomalie mostruose verrebbero fuori, minimo +5 sulla 71-00.
e fu cosi che con mia grossa sorpresa il 26-27 febbraio 2018 mi accorsi che la meteo era ancora VIVA!
Se non si andrà verso una moderazione del pattern SNAO+, soprattutto nella seconda parte dell'estate perché nella prima si risente ancora molto degli assetti circolatori tra inverno e primavera, mi attendo una stagione veramente sopra le righe al Nord e sulle centrali tirreniche... Diciamo che da un punto di vista delle attese sono ancora incerto se aspettarmi un'estate molto calda nella sua prima parte ("a trazione anteriore", come ormai si dice abitualmente) o una estremamente calda per la sua intera durata...
Ultima modifica di galinsog@; 25/03/2019 alle 14:58
Lou soulei nais per tuchi
In merito allo IOD, il dipolo indiano che influenza parzialmente le sorti della convezione africana (e indirettamente quella europea), i forecast di gran parte dei modelli previsionali vanno verso uno IOD tra il neutro e il positivo per l'estate:
20190319.sstOutlooks_iod.jpg
20190319.iod_summary_6.png
Sono comunque previsioni che, allo stato attuale della stagione, vanno presi con le molle: ricordo bene l'anno scorso quando in tarda primavera/inizio estate il forecast era verso una debole negatività/neutralità, mentre la realtà dei fatti ha mostrato uno IOD più intenso del previsto
Tuttavia, se fosse confermato, non sarebbe di certo un punto a favore di un'estate clemente… L'ultima estate in cui è stato negativo era la 2016 e, prima, la 2014:
iod1.png
Situazione in Africa ancora tranquilla, anche se è presto:
Immagine.jpg
- 03/04/19
.. " Questo è secondo il professore norvegese Ole Humlum, la cui revisione annuale del clima mondiale è stata pubblicata oggi dalla Global Warming Policy Foundation.
La scorsa settimana, il WMO ha emesso una propria analisi del clima, che ha insinuato che il riscaldamento globale stava peggiorando. Tuttavia, il professor Humlum sottolinea che i dati raccontano una storia molto diversa:
"Leggendo il rapporto WMO, si potrebbe pensare che il riscaldamento globale stia peggiorando. Ma in realtà è accuratamente formulato per dare una falsa impressione. I dati sono molto più indicativi di un miglioramento che di un deterioramento ".
E la mancanza di qualsiasi cosa di cui allarmarsi è chiara in tutta una serie di misure, afferma il professor Humlum:Principali risultati del Professor Humlum:
"Dopo il caldo anno del 2016, le temperature dell'anno scorso hanno continuato a ricadere sui livelli della cosiddetta" pausa "del riscaldamento del periodo 2000-2015. Non vi è alcun segno di un'accelerazione della temperatura globale, degli uragani o dell'aumento del livello del mare. Queste osservazioni empiriche non mostrano alcun segno di accelerazione. "
* Nel 2018, la temperatura media globale della superficie ha continuato una discesa graduale verso il livello che caratterizzava gli anni precedenti all'episodio di El Niño del 2015-16.
* Dal 2004, quando i galleggianti Argo sono entrati in funzione, gli oceani globali oltre i 1900 metri di profondità si sono in media leggermente riscaldati. Il massimo riscaldamento (tra la superficie e 120 m di profondità) interessa principalmente gli oceani vicino all'equatore, dove la radiazione solare in entrata è al massimo. Al contrario, il raffreddamento netto è stato pronunciato per il Nord Atlantico dal 2004.
* I dati degli indicatori di marea in tutto il mondo suggeriscono un innalzamento medio del livello del mare globale di 1 - 1,5 mm / anno, mentre il record del satellite suggerisce un aumento di circa 3,2 mm / anno. La grande differenza tra i due set di dati non ha ancora una spiegazione ampiamente accettata.
* L'estensione dell'innevamento dell'emisfero settentrionale ha subito importanti variazioni locali e regionali di anno in anno. La tendenza globale globale dal 1972, tuttavia, è per l'estensione della neve complessivamente stabile.
* I valori di tempesta ciclica e di uragano ciclico accumulato (ACE) dal 1970 hanno mostrato grandi variazioni da un anno all'altro, ma nessuna tendenza generale verso attività più o meno elevate. Lo stesso vale per il numero di cadute di uragani negli Stati Uniti continentali, per i quali il record inizia nel 1851. "..
dal 2016 diminuzione della temp. media globale , QBO + , maggiore zonalita' , e scambi meridiani in contesto Low Solar Activity
estate 2019 nel complesso calda ma con andamento piuttosto dinamico , caratterizzato anche da fasi Atlantiche e scambi meridiani.
http://golfodigaeta.altervista.org/
Webcam Formia su http://www.meteoliri.it/#!prettyPhoto/10/
Stazione meteo http://www.wunderground.com/weathers...p?ID=ILAZIOFO2
Generalmente, lo IOD influenza il regime precipitativo dell'Oceano Indiano e dei territori che ivi si affacciano, principalmente Australia, India e Africa equatoriale.
E' caratterizzato da tre fasi, negativa, positiva o neutrale.
Durante la fase positiva, abbiamo temperature più alte nella parte occidentale dell'oceano indiano rispetto alla parte orientale con un maggior rischio di precipitazioni a carattere convettivo nella zona africana e accumuli molto ridotti nella zona australiana:
Positive IOD_2.jpg
Indirettamente, un incremento delle precipitazioni nella parte occidentale dell'oceano aumentano la probabilità di precipitazioni nella fascia tropicale africana e un conseguente spostamento verso nord dell'anticiclone subtropicale con rischio di ondate di calore sul mediterraneo.
Generalmente, un dipolo indiano positivo estivo è favorito dalla presenza di un ENSO+ ben sviluppatosi già nel precedente periodo primaverile:
Positive IOD.jpg
ENSO_spring_summer.jpg
Positive IOD_3.jpg
Una fase negativa dello IOD è associata, invece, a precipitazioni superiori alla media sulla parte orientale dell'Oceano, in particolar modo in Australia ed è generalmente favorita da uno stato di ENSO-:
Negative IOD.jpg
Negative IOD_2.jpg
Sul sito meteorologico australiano ci sono alcune spiegazioni in merito allo IOD con serie storiche, forecast, monitoraggio delle SST dell'oceano indiano, e qua ti linko un documento che avevo postato mi pare l'anno scorso con un'analisi dello stato dell'ENSO e del seguente sviluppo del dipolo indiano:
Indian Ocean climate influences
https://journals.ametsoc.org/doi/10....LI-D-16-0426.1
P.S: il modello australiano vede un pò al ribasso l'evoluzione dello IOD rispetto all'ultimo forecast di marzo, sebbene l'incertezza sia ancora altissima come si può vedere dai vari cluster:
20190402.sstOutlooks_iod.png
Segnalibri