Rispondo anche a @LucaTs.
Come dicevo stamattina.
Il punto non è tanto quando battere la 2003 e farsi ossessioni (ingiustificate) ogni anno, ma, sapendo che estati del genere diventeranno meno inusuali proprio per il trend al rialzo del contesto medio, automaticamente l'estate che adesso si verifica ogni 5 anni prima si verificava ogni 100 anni (inventiamo), per una questione di proporzioni matematiche non oso nemmeno immaginare la nuova "estate del secolo XXI" con tempi di ritorno lunghissimi, cosa potrebbe essere (che prima magari aveva tempi di ritorno millenari).
Dunque sono tentato a credere, a condizione che venisse confermato il trend climatico, che da qui al 2100 l'estate 2003 verrà superata a più livelli.
è un discorso che è già stato affrontato parecchie volte
perdonatemi ma non significano nulla i tempi di ritorno
bisogna contestualizzare nel contesto climatico che ha generato la stagione
i valori di cui si discute del resto non sono mai assoluti, è difficile che si ragioni sui picchi ma si discute di scarti su rappresentazioni standard di un certo status fotografato nell'intervallo x, le famose medie
ora se per assurdo hai 500 anni con fluttuazioni minime è un conto
se hai 50 anni in un contesto fortemente evolutivo tutt'altro
l'eccezionalità della stagione 2003 per la nostra penisola risiede nel fatto che correlata allo status climatico e di conseguenza al bilancio termico che l'ha generata non ha eguali nemmeno lontanamente paragonabili
le recenti annate si sono avvicinate (ancora molto ma molto relativamente) solo perchè nel frattempo c'è stato un netto incremento globale e ancor più boreale
la questione va ribaltata
non è che è eccezionale se non viene superata per 500 anni di bilancio semistazionario
è ancor più eccezionale perchè ancor'oggi non è stata nemmeno avvicinata pur in un contesto generale nettamente più favorevole a portare scarti consistenti dalle medie a cui facciamo ancor'oggi riferimento
dove gli ultimi 5 anni non hanno nulla a che vedere con gli ultimi 15 figuriamoci con gli ultimi 30
La questione dei tempi di ritorno l'ho portata io, ma non è molto esplicativa. Intendevo dire che quando guardi una serie climatica plurisecolare, hai delle singole mensilità/stagioni/ecc. che risaltano particolarmente, è ovvio che sia così anche con in trend stazionario (come molto tra virgolette lo era prima del 1980).
Il problema è che con il riscaldamento in atto, da qualche decennio la situazione si è fatta molto affollata "nella zona podio" di queste classifiche (e nella maggior parte dei casi i record sono pure stati stati aggiornati), dimostrando appunto l'incremento del livello medio. Il 2003 per tutta una serie di fattori e il contesto in cui si trovava è un evento estremo.
Lasciamo perdere il 2003, prendiamo però come esempio l'estate 1947 che è un evento un po' meno estremo.
Ammettiamo che durante il XXI secolo si verificasse una situazione molto particolare come nel 1947 (l'estate del secolo), secondo me sommando una situazione simil-1947 con una situazione media base radicalmente cambiata, va a finire che a quel punto quanto fatto in termini di temperature nel 2003 viene superato, anche se cio è stato permesso da un evento meno eccezionale perché a quel punto "sarà sufficiente meno" per arroventare i termometri.
Fermo restando che la 2003 è già stata eguagliata o superata lo scorso anno proprio in Europa. Non so se si è capito il senso.
non importa chi l'ha portato, non era un'invettivita contro qualsivoglia utente ma solo una precisazione
un evento estremo è un evento estremo non in senso assoluto perchè il clima ha delle fluttuazioni molto forti quindi ciò che oggi è estremo domani non lo è
per questo l'evento estremo va contestualizzato
il fatto che l'anno scorso in europa abbia fatto più caldo nulla toglie perchè il contesto che ha generato il 2018 è tutt'altro rispetto a quello che ha generato il 2003
tutto qui
Il sole ha appena quasi terminato il suo ciclo più debole da quando esistono le rilevazioni (ciclo 24), ciclo che sembra finito precocemente: adesso il sole è senza macchie o comunque con pochissimi episodi di macchie solari e si presume che continui così visto che il minimo vero e proprio non dovrebbe essere ancora iniziato. Ora, come mai date per scontata (come mi sembra di comprendere) la tendenza ad un riscaldamento lineare e inarrestabile, che continuerebbe imperterrito per tutto il secolo? Il sole con un prossimo ciclo 25 ancora più debole (com'è di fatto previsto) potrebbe semmai far regredire il riscaldamento e poi nessuna delle previsioni molto negative sul riscaldamento globale si è finora avverata, nel 2000 erano state diffuse delle mappe in cui si diceva che per il 2030 il Polo d'estate sarebbe rimasto senza ghiacci e per il 2060 tutto il Polo completamente sciolto, le coste del nord Europa sommerse, è successo? No, puro terrorismo meteo era, i ghiacci nonostante anni di minimo sono rimasti, se le previsioni erano vere a quest'ora la banchisa sarebbe dovuta essere di moltissimo ridotta rispetto a com'è adesso. Quindi, se il riscaldamento c'è, è molto più lento di quanto si paventa.
mia personale idea sull estate 2019:
- a trazione centrale ossia il caldo concentrato indicativamente tra il 10 luglio e il 10 agosto. prima e dopo stagione abbastanza zoppicante
- analogie con 2007, 2010, 2013.
- più calda al centro sud e lato adriatico fino alle marche
- piogge concentrate maggiormente su alpi e nord. piogge scarse al centro sud.
- estate comunque non bollente a livello nazionale. calda al centro sud, a tratti molto calda ma senza record. caldina nel complesso al nord ma niente di incredibile.
Una regressione del riscaldamento globale al momento non mi pare proprio possibile, i dati ce lo stanno dimostrando: sono anni che andiamo avanti a cicli solari sempre più deboli, ma il riscaldamento non solo sta continuando, ma sta aumentando, dunque mi pare evidente che non sarà certo il sole a invertire il trend.
Riguardo il Polo senza ghiacci nell'estate del 2030 non mi sembra affatto impossibile: mancano 11 anni (caldissimi), e al 2060 ne mancano 41.
Ricordo che in questa zona - che non è neanche la più colpita dal GW - prendiamo 1°C a decennio. Significa che una temperatura media, ad esempio, di +11° degli anni Novanta è diventata +12° negli anni Duemila e +13° negli anni Dieci. Allo stesso modo sarà +15° negli anni Trenta e ben +18° nei futuri anni Sessanta: Torino del futuro avrà la temperatura media annua della Palermo attuale, e le anomalie sono sempre più accentuate mano a mano che si va verso N. Per cui non mi stupirei affatto di vedere un Polo completamente sciolto da qui al 2060, anzi. 2060 mi sembra fin ottimistica come previsione...
Lou soulei nais per tuchi
le estati molto calde sono amplificate dal feedback dovuto all'aridità dei suoli motivo percui una distribuzione gaussiana sovrastima i tempi di ritorno ed oggi con le medie più alte è molto più facile superare il punto oltre il quale l'anomalia si amplifica, il 2003 lo superiamo quando capiterà una stagione con persistenza partendo da pre-condizioni già favorevoli.
ps. le proiezioni delle t globali nel 2001:
Selection_050.png
Analysis: How well have climate models projected global warming? | Carbon Brief
ma perchè ci si continua ad inventare cose che non esistono nelle proiezioni delle temperature/ghiacci/desertificazione del sud ecc.? se qualcuno le ha dette (e succede di continuo anche oggi) non vuol dire che l'intero mondo scientifico ha sbagliato.
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
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