Ho detto una cavolata, perché sono andato a guardare ed effettivamente sono stati registrati 25.6°C da una stazione ARPA, dunque in linea di principio attendibili. (WEBMETEO ARPA PIEMONTE)
Certo che se nessuno dice la fonte di dati così clamorosi la prima cosa da fare è metterli in dubbio...
Zona di Domodossola ieri registrati 23.1°C a 350 m di quota con una Davis di MNW e 25.6°C a 250 m. Probabilmente ieri è stata una delle zone più calde in assoluto.
Ieri a Biella +22,3 ed a Pettinengo, a 726 mt, + 20,1. Follia totale!
Ma no, ma stai scherzando? Le leggi della termodinamica sono cambiate rispetto ai bei tempi
Il problema è che si parla di "parità di configurazione barica" come se due situazioni simili fossero uguali, ma in meteorologia anche i dettagli all'apparenza irrilevanti fanno la differenza.![]()
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Per quanto mi riguarda è proprio la "parità" di configurazione che manca. Io che vivo di saccature atlantiche non vedo entrarne una che sia una in modo regolare, diretto e franco da un secolo. Sempre giri strani, larghi quando va bene prima di entrare, oppure troppo alte, con correnti che non si invorticano a dovere. Entrambe portano su il demonio.
Potete dirmi quello che volete ma io i cambi di equilibrio delle sinottiche dovute alle t in aumento li vedo fin troppo palesi.
Inviato dal mio SM-A310F utilizzando Tapatalk
Ecco che arriva l'altro che non ha capito un accidente secco del post. Avanti pure.
Provo a spiegarlo meglio: quanti gradi ci sono in più rispetto ad esempio al 1970? Mediamente ci sono circa 0,8/0,9°C in più giusto?
Bene. Allora se ieri per esempio Domodossola ha fatto 22°C di massima, nel 1970 avrebbe dovuto fare 21°C con la STESSA medesima configurazione. O sbaglio?
Se la T globale è aumentata di circa 1°C, è 1°C in più quello che fa la differenza non 5-6°C.
Un discorso diverso, e molto più condivisibile, è il fatto che il GW abbia cambiato le configurazioni su scala globale, ma soprattutto secondo me ha inciso molto sulla persistenza di certe situazioni. Lo abbiamo notato facilmente: quando si impone un pattern, bello o brutto che sia, permane in modo più costante rispetto ad altri.
Nel 2009-10 ad esempio si era imposto un pattern marcatamente anti-zonale e di fatto x tutto il trimestre invernale non si è visto altro, con il nord riempito di neve in pianura ed il sud invece a vedere nemmeno le briciole.
Ed è precisamente quello il motivo per cui si fanno più spesso massime elevate anche in presenza di configurazioni non particolarmente "strong", come poi avveniva pure l'Estate scorsa per esempio.
Il motivo è che per come è fatto il Nord Italia un pattern persistente tende a fare molti più danni rispetto ad una +22 che dura 24 ore. La Pianura Padana è una zona con scarsissimo ricambio d'aria, per cui se una certa situazione tende a permanere, i suoli si scaldano e trattengono meglio che in altre zone il calore, di conseguenza le T crescono gradualmente e appena arriva una sventagliata di calore il nuovo caldo entrato, passando su suoli già caldi, non disperde un bel nulla.
Ultimamente sempre più spesso le situazioni di fohn caldo come quella di ieri provengono da fasi di persistente alta pressione con T sopra media (come appunto ieri), per cui al nord una cosa del genere sopra un terreno così caldo è ovvio che fa "danni" lato termico: è come se entrasse in campo il fuoriclasse della squadra quando si è già in vantaggio per 2-0 e la palla ce l'ha stabilmente in mano la squadra. Facile dilagare ulteriormente facendo una goleada da record.
Questo per dire cosa? Che spesso le T a 850 Hpa e anche la situazione in essere sono solo una parte del discorso. La situazione pregressa, soprattutto in un'area a scarso ricambio d'aria come il nord, conta molto.
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Ah su questo guarda che son perfettamente d'accordo con te. Il problema non è tanto "a parità di configurazione" ma il fatto che configurazioni complessivamente sfavorevoli al nord Italia sono diventate ultimamente sempre più frequenti in ogni stagione, è tutto lì il discorso. E su quello hai perfettamente ragione.![]()
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Il ragionamento che "oggi nel mio orto piove a +2°C mentre 100 anni fa con questa configurazione avrebbe nevicato a 0°C" lo facevo forse alle scuole elementari, ma è palesemente sbagliato, non si può linearizzare così.
Chiaramente il livello medio globale si è scaldato, questo può ad esempio influire sulla disposizione delle configurazioni perché qualcosa è sicuramente cambiato, ma anche sulla loro persistenza e frequenza con tutto quello che ne consegue.
Inoltre al giorno d'oggi determinate situazioni (es. föhn bollente) possono essere favorite più che in passato da un contesto configurativo preesistente particolarmente caldo che una volta forse era meno frequente (es. anticicloni europei di ottobre 2018 e febbraio 2019).
L'impressione che si ha è che oggi sembra più facile arroventare i termometri e più spesso, è un dato di fatto, ci potrebbe essere del giusto nel discorso che "una volta questa configurazione non era così calda", ma non a causa del fatto che una volta quell'isoterma era teoricamente 2°C più fredda, ma perché ciò che ha generato quella configurazione (discorso generale) parte da uno scalino superiore rispetto al passato con tutto quello che ne può conseguire, "per inerzia".
Mmm, direi ni...io sono più d'accordo con il discorso di Friedrich, e cercherò di spiegarlo con un esempio tratto dal mio orticello.
Le ultime estati si sono scaldate. E' innegabile. A parità di isoterme in quota e di configurazione, io sulla costa misuro temperature minime e massime che sono molto più alte di quelle degli anni 50. Ciò è dovuto al fatto che la persistenza di pattern atmosferici che favoriscono il riscaldamento del mare (per me costiero), in assenza di momentanee pause da questo pattern come spesso accadeva in passato (con rinfrescate atlantiche), determina una temperatura delle acque più alta che trasmette dunque più calore pur al netto di altri fattori (come isoterme in quota, gpt e configurazione sinottica del momento preso in esame).
In questo senso sì: con le stesse isoterme in quota e le stesse configurazioni del passato, oggi fa più caldo. Ma solo e soltanto perchè:
A) sussistono pattern per molto tempo che favoriscono un riscaldamento "latente" del terreno o del mare;
B) in passato, non insistendo questi pattern, ma esistendone anzi altri opposti, l'effetto era opposto, ossia tendente a disperdere calore. Come due viaggiatori che seguissero due strade diverse e contrarie: man mano che l'uno e l'altro si incamminano lungo una di quelle vie, voltandosi indietro, vedranno l'altro sempre più distante. Non so se mi sono spiegato.![]()
Segnalibri