La primavera 2013 è stata anch'essa molto piovosa, marzo e maggio furono freddi/freschi: a metà giugno ci fu una gran fiammata calda che portò 35°C in pianura, poi tra luglio e metà agosto fu secchissimo e molto caldo (con grossi incendi in montagna e molti boschi marroni già a metà agosto).Questo nel Triveneto e in particolare in FVG; fu l'area d'Italia con le anomalie positive maggiori e quanto detto smentisce quello che hai affermato.
Suoli umidi e bagnati sfavoriscono i grandi picchi di caldo all'inizio dell'ondata per via dell'evaporazione dell'acqua (e in cambio c'è tanta afa.. dalla padella alla brace insomma! ), ma ovviamente essi si asciugano (e non occorrono tre mesi di gran caldo) e quindi l'effetto mitigatore sulle massime svanisce; pertanto primavere piovose non bastano da sole a scongiurare estati calde anche perché i suoli bagnati non modificano le configurazioni (perlomeno nazioni piccole a livello continentale come la nostra).
Trovo veramente strano che in forum come questo girino ancora simili luoghi comuni.
Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota
nelle fasi iniziali aiutano molto. Se la configurazione è cattiva tra mare sottomedia e suoli diffusamente rigogliosi e umidi la fiammata trova molta difficoltà. Logico che se altre dinamiche portano a una espansione continua dell'africano verso nord, non ci fai niente.
http://golfodigaeta.altervista.org/
Webcam Formia su http://www.meteoliri.it/#!prettyPhoto/10/
Stazione meteo http://www.wunderground.com/weathers...p?ID=ILAZIOFO2
A parte che NON ho detto che sia una regola, primo.... Secondo, nessun luogo comune è una legge fisica pari a quella che un'avvezione fredda pellicolare/continentale scorre assai più decisa e senza perdere le sue caratteristiche se incontra suoli freddi e innevati.... Terzo, ho scritto che "sfavorisce", non ho detto che non le provoca e/o che non accadano.
Certo, credo di aver detto proprio questo; ma salvare una stagione intera proprio no.
Tra l'altro il caldo sarebbe umido, pertanto si cadrebbe dalla padella alla brace soprattutto di notte.
L'unica cosa che potrebbe veramente evitare l'estate cattiva è il non avere configurazioni bloccate che portano all'accumulo di calore ed umidità al suolo; tipo un pò di giorni soleggiati, poi arriva il fronte che spezza la calura e cambia l'aria.. e così via.
Ma non occorre che te lo spieghi, no?
Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota
Io penso che a livello sinottico la presenza di vaste aree continentali con suoli bagnati non sia un disincentivo all'espansione di un anticiclone. In poche parole, le configurazioni meteorologiche sono indipendenti da quanto abbia piovuto o meno.
Semmai i suoli umidi in una prima fase possono notevolmente stemperare i picchi che altrimenti si raggiungerebbero con le medesime configurazioni sinottiche calde (che comunque, è questo il punto, si verificano sia che ci sia stato un periodo fresco e piovoso precedente sia che non ci sia stato), ma come scrive Appassionato sarebbe magari un "caldo meno caldo" sulla carta, perchè si toccherebbero valori termometrici più bassi, ma comunque a livello percettivo forse altrettanto o addirittura più fastidioso in quanto afoso.
Ad esempio mi viene in mente qui al Sud l'esempio di Maggio e Giugno 2006. Entrambi trascorsi freschi e abbastanza umidi. La prima metà di Giugno 2006 probabilmente fu una delle più fresche dal Dopoguerra. Ciò però non impedì nella seconda metà di stabilire un regime estivo su alti toni.
E speriamo non ci siano fino a Luglio (intendo scaldate forti, un clima nella media di 50 anni fa andrebbe benissimo), così almeno un mese su quattro dell'estate (perchè ormai Settembre è un mese estivo) sarà andato...ce ne resterebbero da patire solo altri tre...
Appunto per Spagna e Portogallo, a parte gli effetti favonici locali non sembra che L'ITALIA da qui ad almeno una settimana sia interessata da alcuna fase calda anzi molto spesso saremo sotto media termica ecmwf docet, (e supportato in pieno dalle sue ens,)ma anche tutti gli altri modelli...poi il promontorio africano lo vedo anch'io ma non sul mediterraneo
sì ma ti ricordo che sei tu che "hai dato di matto" perché qualcuno segnalava la possibilità della visita dell'africano CARTE ALLA MANO, non usando la sfera di cristallo. poi ancora è ben da sciogliere la prognosi, concordo, ma non è che sia così lontana la cosa:
fortunatamente quella boccia fredda pare voler minare pesantemente il lato est, discendente, dell'anticiclone. queste possono essere configurazioni molto produttive per il CS italiano, specialmente lato adriatico ed in un secondo momento ionico.
Si vis pacem, para bellum.
in attesa del completamento di ecmwf, gfs stamani vede l'alta molto ritratta a ovest e inserisce il nuovo passaggio per domenica. nord ovest sempre abbastanza ai margini delle precipitazioni.
Francamente, le carte di ieri (e tantomeno quelle di oggi) mi preoccupano in chiave di persistenza di un'HP di matrice afromediterranea, mi spingo a dire che non mi preoccuperebbero nemmeno se l'asse di risalita del promontorio fosse Algeria-Francia e non Marocco-Portogallo... discorso diverso se certe tendenze si vedessero in atto tra 40 o 60 giorni... Adesso, certi scenari, sarebbero effetto di un disaccorpamento delle masse polari, dovute al FW, che tenderebbe comunque a cedere il passo ad altri assetti circolatori in tempi non lunghissimi... a metà giugno/inizio luglio potrebbero invece prefigurare le dinamiche circolatorie estive, i relativi regimi e il pattern S-NAO prevalente e ci sarebbero molte più ragioni di apprensione...
Ultima modifica di galinsog@; 07/05/2019 alle 07:44
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