Io penso sia stata una cosa positiva, certo non è così che si cambiano le sorti del pianeta, magari fosse così facile, però a me ha fatto piacere vedere tanti ragazzi solidali e così partecipi per un problema così grosso.
Magari gli slogan e i cartelli erano retorici e banali, però un minimo di consapevolezza in più è scaturita da tutto ciò, anche per chi ha visto la tv e, magari, solo ieri ha "scoperto" che il nostro pianeta non se la passa benissimo.
Forse alcuni politici hanno fatto orecchie da mercante o si saranno fatti una risata ma meglio un po' di casino, anche confuso e "inutile", che far finta che vada tutto bene o che, addirittura, "ormai è tardi" e, tanto vale...chi se ne frega...tanto noi fra un po' non ci saremo più...
Se una ragazzina diventa protagonista di una iniziativa così lodevole ma ben venga, meglio queste cose che diventare protagonisti per una foto su instagram o un video idiota su youtube...
Certo bisogna poi andare sul pratico, purtroppo i politici fanno per prima i propri interessi, soprattutto quelli delle superpotenze, non sarà facile mettere tutti d'accordo, anche se si può sperare di avere politici migliori in futuro e che abbiano idee perlomeno comuni.
Intanto se i ragazzi di oggi si sensibilizzano per queste cose, ripeto, vivaddio, io l'avrei fatto senza pensarci e senza pregiudizi e non mi importava di essere giudicato (che è la "moda" di questa epoca, con questi social spesso invasivi quanto, a volte, realmente dannosi).
Come ho effettivamente fatto, a mio tempo, manifestando (per esempio) contro il nucleare negli anni '80.
"...if you try the best you can, the best you can is good enough". TY 2000
Cosa? Ma se gli ambientalisti in Italia sono quelli che sono riusciti negli anni '80, sulla scia di Chernobyl, a farci chiudere le centrali nucleari e di conseguenza a farci dipendere dall'estero pur essendo soggetti agli stessi rischi (paghiamo per essere cornuti e mazziati, un vero affare !) visto che in Francia, Svizzera e Germania le centrali nucleari esistono eccome e se avviene un incidente ce ne accorgiamo eccome anche noi.
Gli "ambientalisti" in Italia hanno un potere enorme, e proprio il loro potere è una delle maggiori fonti di arretratezza del nostro Paese su diversi aspetti (energetico in primis).
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
mi fa molto piacere aver letto in questo td più di un intervento con i presupposti che poni
sicuramente come ricorda no surprises il fine alla sensibilizzazione in alcuni casi giustifica i mezzi
anche a costo di porre le tematiche in modo deontologicamente non propriamente impeccabile, per usare un eufemismo
mi permetto di riportare delle riflessioni già fatte altrove
l'uomo non so se si possa definire l'essere più intelligente ma è certamente l'essere più incoerente che abbia conosciuto la storia della vita
ha compreso il cosmos che lo circonda a livelli straordinari, è riuscito a concepire elementi del tempo e dello spazio talmente lontani dalla propria realtà sensibile eppure non è riuscito a essere altrettanto abile nell'aspetto che a bocce ferme sembrava il più banala
il rapporto con l'altro da se
e questo non solo perchè possiede uno strumento tanto complesso che è come se ancora non ne controllasse bene il funzionamento, specialmente quando si tratta di raffrontarlo con un suo omologo
ma soprattutto perchè per arrivare oltre ha bisogno di andare davvero contro natura
ogni essere vivente singolo o gruppo ha sempre avuto in se l'istinto a procurarsi il proprio vantaggio personale e proliferare, poco importava se questo comportasse un danno per tutto ciò che era altro
una società superiore dovrà arrivare ad accettare che quello che noi chiamiamo egoismo non è altro che questo, non possiamo liberarcene, è parte e ragione della vita stessa
possiamo solo lavorare di cesello per renderlo meno dannoso
quando sento ancor'oggi certa retorica: dobbiamo salvare il mondo, dobbiamo salvare il clima, dobbiamo salvare gli ecosistemi
mi chiedo se veramente non ci si renda conto compiutamente di quanto sia ancora intrisa di un antropocentrismo espasperato questo modo di ragionare
noi non dobbiamo salvare niente, possiamo solo salvare noi stessi
metterci finalmente da parte e accettare di voler essere semplicemente un tassello come un altro
allora potremmo avere la lucidità e la serenità di scegliere con quanta delicatezza (quella sì "innaturale" perché frutto di un livello del tutto nuovo di consapevolezza) affrontare il nostro modo di vivere con una lungimiranza che vada anche oltre il nostro vantaggio personale
ma senza dimenticarlo, perchè non avrebbe senso, non è questo che ci salverà
dobbiamo essere un esempio, non un sacrificio
e poi superare il determinismo, ci è servito per secoli per incasellare, comprendere e inesorabilmente ci abbiamo ricamato sopra giudizi di merito, graduatorie di valore, per darci dei termini di riferimento, per sentirci sicuri
gli stessi che ora ci ingabbiano pericolosamente
come le medie in climatologia
gli assi portanti del valore non si perdono, sono scritti dentro ognuno di noi, marchiati a fuoco, bisogna solo desiderare leggerli
così come ogni cosa in natura dall'infinitamente grande in giù possiede la stessa simmetria
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ma tutto il resto dev'essere fluido, sempre di più
una struttura rigida ti serve per costruire, quando ancora non ti senti sicuro, hai bisogno di solidità
ma quando devi andare (e devi crescere) la rigidità non funziona più
la casa è un cubo, la sfera è una ruota, un pianeta, una stella
Ultima modifica di Alessandro1985; 16/03/2019 alle 13:32
Gli studenti manifestavano senza sapere minimamente per che cosa, alcuni intervistati non sapevano che cosa fossero l'effetto serra, nemmeno sapevano che il clima stesse cambiando e in che modo, alcuni hanno ammesso candidamente che l'avevano fatto per perdere un giorno di scuola e di essere una frana in scienze, di essere totalmente ignoranti in materia. Ecco che cosa penso, che si tratta sostanzialmente di ignoranti manipolabili da chi si vuole, anche quella Greta da cui è partito tutto è un ignorante che viene strumentalizzata per motivi politici dalla sinistra ecologista e anche da chi ha interesse a far credere che la CO2 abbia un'influenza moto forte nel riscaldamento, così si frena lo sviluppo dei paesi che potrebbero essere troppo competitivi. I paesi ricchi non vogliono che l'Africa si industrializzi ed allora ci martellano sull'idea che non si deve immettereCO2, mentre, dall'altra parte della barricata, ci sono i paesi emergenti che anche loro non vorrebbero che quelli già ricchi usassero tutte le loro risorse, altrimenti sarebbero sconftti in partenza. La teoria del riscaldamento antropico NON è abbrcciata da tutti gli scienziati, Zichichi ad esempio dice che l'uomo può incidere solo per il 10%, il restante è in mano alla natura. Se non lo sapete, vi informo che è stata la famiglia Rockfeller nel 1979 a mettere in circolazione per la prima volta la tesi dell'AGW, e l'aveva fatto per frenare lo sviluppo di gruppi industriali rivali.
Partendo dal presupposto che sia una cosa positiva il fatto che giovani di tutto il mondo manifestino per salvare il nostro povero pianeta, credo che il problema sia legato ai messaggi distorti che servono ad hoc per non cambiare nulla o peggio per influenzare in modo subdolo le masse verso interessi più o meno occulti di grosse lobbi ecc... la "manifestazione contro il cambiamento climatico" ne è un esempio lampante, specie per chi come noi conosce a quante variazioni va in contro il clima a livello locale e non solo.
Quindi grande appoggio a questi ragazzi, ma è necessario un approfondimento e una presa di coscienza sui reali problemi che affliggono il pianeta, altrimenti si rischia un al lupo al lupo molto pericoloso.
Fatta questa premessa, è importante che oltre di CO2 (i cui effetti sono ancora tutti da quantificare) si inizi a parlare delle altre 1000 problematiche ambientali e direi anche sociali che sono legate essenzialmente a un modello di sviluppo sbagliato basato sul "dio PIL", sulla crescita, sull'individualismo e sull'accaparramento sfrenato.
La globalizzazione va bene solo a livello di cooperazione tra paesi e molto meno di competizione. La qualità della vita dovrebbe essere al primo posto e un sistema efficiente e senza sprechi aiuta l'ambiente ma favorisce la decrescita e non la crescita perchè sarà necessaria meno energia, meno manodopera e meno risorse per ottenere un dato risultato che sia utile alla comunità. Occorre dunque creare nuove tipologie di lavoro (e in parte già ci sono) che siano funzionali a questa nuovo modello di "sviluppo" e di queste cose oggi si dovrebbero occupare gli economisti. Come oggi esistono "telefonini" sempre più compatti che in un piccolissimo spazio contengono tantissima informazione così dovranno essere le società del futuro per qualsiasi settore dell'economia e della vita sociale.
Poi ci sono i modelli "endocosmici" : che cosa vogliamo? cosa può renderci felici e appagati di questa vita? Questi modelli di endocosmo oggi sono forniti in gran parte dalla pubblicità, dall'enorme macchina dello show-business e dai grossi mezzi di "informazione" compresa la rete anche se ne è in parte indenne. E' molto importante che nasca una coscienza collettiva (anche tramite il web) in grado di superare queste distorsioni e questi finti bisogni, di vederne la futilità e di rendersi indipendente dalle mode imposte dall'alto.
...serve una macchina grossa che consuma e che può raggingere i 200 in pochi secondi, o una macchinetta elettrica umile ma con una bella linea che si alimenta con energia fornita da eleganti specchi solari? E' più bello un mega concerto con 18000 megadecibel per vedere un ceffo che urla scompostamente oppure magari un concerto acustico con musica meravigliosa in un parco?
...creazione di finti bisogni che sono soprattutto funzionali a chi oggi, in modo spesso scriteriato, gestisce enormi risorse, denaro e potere.
Detto questo è evidente che non è facile cambiare le cose, che se devo comprare qualcosa a un supermercato questa sarà imballata con quantità spropositate di plastica e materiale inutile oltre che inquinante, però è importante cominciare ad avere idea di un mondo possibile in armonia con l'ambiente e con noi stessi...
Guarda, da ragazzo uscito dal liceo pochi anni fa posso dirti che io penso invece quello fosse il livello medio di preparazione, per cui non mi stupirei. Di certo è incoerente andare in piazza senza sapere di che si parla.
A me non è piaciuto, ripeto, il fatto che si sia combattuto contro i cambiamenti climatici e non contro l'inquinamento in generale. Non solo è l'argomento più incerto probabilmente della scienza moderna, dove andamenti, proiezioni e ricerca devono proseguire. Ma ho il timore che se un domani non dovessero verificarsi le proiezioni dell'IPCC e di chi dice che saremo spacciati nel 2030 (e personalmente non ci credo considerando la ciclicità degli andamenti naturali che comunque incidono e l'andamento termico degli ultimi decenni) molte persone finiranno per pensare che si tratti di allarmi falsi, come nella storia di "al lupo, al lupo", finendo (a causa dell'eccessiva fusione tra il GW con altri problemi ambientali che io ritengo ben più pressanti e gravi) per credere che tutte le cause ambientaliste siano alla fine solo allarmi detti per dar fiato alla voce.
Spero non sia così.
Mi sarebbe davvero piaciuto che il tema fosse stato l'inquinamento. Non so voi, ma io ritengo ben più grave la produzione e lo smaltimento di plastiche non biodegradabili, di veleni che causano morti e malattie in noi uomini e nell'ecosistema, la deforestazione, l'incuria di molti che gettano l'immondizia per strada.
Mi è parso che mettere troppo l'accento sul GW abbia eclissato questi temi, che secondo me sono ben più gravi.
Ultima modifica di burian br; 16/03/2019 alle 13:54
Anche io sono uscito pochi anni fa dal liceo, 6 anni fa per la precisione, i ricordi freschi ci accomunano
Comunque sarò troppo ottimista, ma non voglio credere che il livello medio fosse realmente quello. Poi in generale vedremo ciò che riuscirà a fare la nostra generazione, insomma, ai posteri l'ardua sentenza.
Penso che anche nel caso in cui le proiezioni dell'IPCC non si rivelino corrette, cosa peraltro da chiarire per bene perchè in tal caso dovremmo piazzare un σ sul valore medio termico, riusciranno a comunicare il fatto che il GW stia facendo danni seri se l'interesse è reale nel farlo: ghiacciai che spariscono, assottigliamento/arretramento dei ghiacci artici e/o antartici, aumento dei fenomeni estremi, etc.
Sono d'accordo, non ho gradito molto l'oggetto della manifestazione neanche io, ma se il fine rimane quello va bene anche così.
le future generazioni saranno una catastrofe! siamo in viaggio verso il baratro. ed era pure ora aggiungo
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