però ho notato che in Italia paradossalmente le zone lontane dal mare hanno una differenza media tra marzo e aprile maggiore rispetto alle zone litoranee o sublitoranee... probabilmente l'effetto raffreddante del mare (che tarda in primavera a scaldarsi) è già tangibile a marzo ma viene esasperato (rispetto ad aree "continentalizzate" che si scaldano più rapidamente) in aprile.
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Ciao e benvenuto! Il sito Tutiempo ha gli archivi di svariate decine di stazioni dell'AM (e dell'ENAV), ci sono anche tantissime stazioni meteo fuori dall'Italia. Comunque googlando un semplice "Climate Tutiempo Borgo Panigale" ti trovi la serie storica bolognese come primo risultato... Credo che a Bologna siano ancora più frequenti che alla Malpensa i casi di dicembre più freddo di gennaio, essendo che l'irraggiamento è ancora più basso, il che agevola le inversioni (che sono in genere più intense, specialmente nelle ore diurne, nella tua zona che nella mia) e probabilmente rende la nebbia più persistente e più costante (dico "probabilmente" perchè non voglio sostituirmi a te... il clima bolognese lo conosci certamente meglio di me. )
Occhio che alcune serie non sono affatto omogeneizzate: è questo il problema, in quell'archivio finiscono i dati grezzi, i problemi di sovrastima o di sottostima dei valori (termici e non solo), conseguenti ad un temporaneo o definitivo cambio di ubicazione della strumentazione, ad un difetto della strumentazione (ad esempio il termometro che non scherma più bene, prima che intervengano a fare manutenzione) eccetera, finiscono tali e quali, senza aggiustamenti, negli archivi consultabili sul sito. In ogni caso la situazione non è gravissima nella stazione di Bologna, guardando ad esempio i dati di Salerno Pontecagnano, di Crotone e di Foggia Amendola la situazione è disastrosa (lo è pure per le serie storiche molto frammentarie, come quella di Novara Cameri)... ma il capoluogo emiliano si difende discretamente bene, quanto ad affidabilità e "coerenza contestuale" dei dati nel corso del tempo.
EDIT: il periodo 1997-2000 è un po' sovrastimato dalla stazione di Bologna, a ben guardare.
Ultima modifica di Perlecano; 05/04/2019 alle 17:53
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Confermo. Ci sono giornate di Aprile e anche Maggio in cui spirando una tenue brezza le temperature possono variare anche di 3-4° tra le zone litoranee e l'entroterra.
Un esempio che non dimenticherò mai è la giornata del 3 Aprile 2016: la brezza era debole, e riusciva ad essere efficace solo nel primo km dalla costa. Ci fu il fenomeno della lupa di mare (rarissimo, non accadeva da decenni, paradossalmente è ricapitato questo Novembre e due volte!): nebbia portata dalla brezza. Questa nebbia avvolse l'aeroporto di Brindisi per ore fino alle 16, facendo fermare il termometro a 13-14° addirittura durante quelle ore. Io, che abito a 900 m dall'aeroporto, avevo invece cielo sereno e 16°, sebbene vedessi verso l'aeroporto il cielo fuliginoso.
Nelle zone interne di Brindisi, a 3 km dal mare, la temperatura addirittura raggiungeva i 19°, e 20° nella pianura retrostante Brindisi.
Le stesse differenze termiche le riscontro quando spira la brezza per tutto Aprile e Maggio, anche se meno esasperate.
In media la zona prossima al mare è più fresca dai 2 ai 3° come massime rispetto alle zone poste a più di 5 km da esso.
Questo in belle giornate di alta pressione. Con basse pressioni organizzate la differenza è meno netta, e ovviamente quando soffia il vento da S.
Normalmente le massime di Aprile in presenza di brezza sono solo più alte di qualche grado (2-3) rispetto a quelle di Marzo, mentre nelle zone poste nell'entroterra il delta è superiore.
Consiglio a entrambi il sito meteo-climat. Ci sono solo alcune stazioni meteo italiane riportate, tra cui Brindisi e proprio Bologna e Milano.
Brindisi ha una serie che inizia nel 1951, e posso garantirvi che i dati sono ottimi, eccetto quelli dal 2012 in poi per le minime.
Milano addirittura nel 1763! E Bologna dal 1811. Non so però quanto i dati siano completi (molti mesi presentano solo pochi giorni, non tutti), nè a quali stazioni corrispondano.
Come sito è eccezionale, una vera manna per chi ama statistiche e quant'altro.
Vi linko la pagina:
Milano
Bologna
ottimo, grazie! fornisce addirittura i famigerati dati di temperatura minima più alta e temperatura massima più bassa per mese, una vera rarità. Anche se su Bologna fa un “merge” strano fra BLQ e, evidentemente, altre stazioni arcaiche (ovviamente l’aeroporto non esisteva nell’800) omettendo ad esempio la minima assoluta del gennaio ‘66 (-18,8) o la storica max di +1 del nevoso 18 aprile ‘91... ma in ogni caso ottima scoperta!
grazie mille anche a te, non lo conoscevo o meglio non mi ero mai soffermato sulla parte statistica. ora avrò solo mobile fino a lunedì ma poi vorrei dedicarmi a “regalarvi” un prospetto simile al tuo anche su Bologna.
Comunque dici il vero, a Borgo Panigale dicembre più freddo del gennaio successivo è del tutto usuale (mi pare anche quest’anno), qua a dicembre è un lago di nebbia per un mix micidiale di cuscino padano continentale e cuscino adriatico (in presenza di SW il garbino sfonda da Imola in giù e in presenza di NW il foehn sfonda fino a Parma)... mentre già a metà gennaio la musica cambia con l’allungamento delle giornate...
Grazie di tutto!
Ultima modifica di Loreno; 05/04/2019 alle 21:10
rispondo anche qui perché la tua testimonianza sulla lupa è davvero interessante! pensa che io l’ho vista a Torre dell’Orsa (LE) a inizio luglio, ero davvero ammirato in piena estate mi era successo solo nel Portogallo del nord di assistere a un simile fenomeno. Il contesto a Torre restava ovviamente balneare ma al passaggio di questi microstrati nebbiosi secondo me sì andava tranquillamente poco oltre i +20°!! ti lascio solo immaginare il delta rispetto a Lecce capoluogo...
Esatto, è quello che pensavo per Bologna e penso anche per Milano. Probabilmente fonderà i dati dell'aeroporto dal 1951 circa (come per Brindisi) con quelli di qualche altra stazione attiva nel periodo precedente. Non so però quanto siano completi i dati, a volte qualche dato è mancante. Per Brindisi ciò non succede, però l'ho riscontrato in alcune altre stazioni meteorologiche.
Naturalmente essendo dati così vecchi devono essere presi con le pinze visto che non so quanto fossero registrati a norma. Nè con quali strumenti.
Analizzali, c'è di tutto: media delle medie, media delle minime e delle massime. Puoi persino inserire il numero di giorni (consecutivi o non) sopra o sotto una data temperatura! Per non parlare di altri dati come il numero di gelate (puoi trovare la conta anche di quelle). E' incredibile: io lo conosco da tre anni e ancora mi stupisco di quante funzioni ancora non ho sperimentato!
Era pomeriggio? La nebbia di mattino non è rarissima (sebbene poco frequente) in estate. La lupa vera e propria è la nebbia che viene dal mare e che persiste di giorno. Io l'ho vista pochissime volte: il 3 Aprile 2016, poi due volte a Novembre 2018 e un paio di volte su un tratto di lungomare di Bari al ritorno in treno verso Brindisi alle 12,30 verso Maggio o Aprile 2017. E' raro beccarla.
L'eccezionalità della lupa è che avvolge nella nebbia solo i primi metri di costa. A volte puoi vedere questi vapori che come delle mani si allungano per pochi metri sui lungomari mentre 100 m più indietro il cielo è sereno e la visibilità apparentemente ottima. Davvero un fenomeno che lascia sbigottiti, ancor di più per gli sbalzi termici: quel 3 Aprile, come ti dicevo, tra costa e i quartieri più interni (circa 3-4 km di distanza) c'era un delta di 6 gradi! Si passava da temperature nelle medie invernali (13°) a temperature da Maggio (19-20°). Divertente.
Questo delta si osserva anche in normali giornate di alta pressione con la brezza in ogni stagione, ma è più ridotto, circa 2-3 gradi.
Dicembre più freddo di gennaio qua è molto ricorrente: accade praticamente un anno su 4. Basta un'alta pressione con due sbuffi continentali in un contesto di mese asciutto. Dicembre, infatti, qua è il mese più nebbioso dell'anno e novembre è più nebbioso di gennaio, quando si può contare solo sull'inerzia termica post-soltizio e sulla migliore qualità delle irruzioni fredde. Ma la differenza della temperatura media fra i due mesi è di meno di 1°, facile quindi che dicembre alla fine risulti spesso più freddo di gennaio.
Viceversa, tra luglio e agosto le differenze sono minime e si giocano la "palma" del mese più caldo sul filo dei centigradi. In passato le differenze erano più marcate, il trend all'avvicinamento fra i due mesi è iniziato negli anni '90.
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