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  1. #241
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    Predefinito Re: I mitici anni '60 dal ' punto di vista ' climatico e storico

    Cmq a solo titolo @info ( e non x togliere gli "sfizi" di topic a nessuno..) ma su questo nuovo secolo e quello passato ci sono tabelle di consultazione, haj voglia….. ad esem. dai dati ISAAC-CNR.....NCEP-NCAR ecc. ecc.

  2. #242
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    Predefinito Re: I mitici anni '60 dal ' punto di vista ' climatico e storico

    Se tuttavia da quanto detto ieri, le ragioni sono molto distanti perlomeno da quanto appreso dal sottoscritto e l'intento pure, allora le tabelle che sono a decine non servono al caso. . .

    occorre fare quello che si deve , per dimostrare quello che vogliamo

  3. #243
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    Predefinito Re: I mitici anni '60 dal ' punto di vista ' climatico e storico

    L ambientalismo moderno pare sia nato da una fotografia ,
    una foto scattata dall Apollo 8 dall astronauta statunitense William Anderson , in quella foto al centro c'e un piccolo pianeta unico punto di colore nell oscurita' dello spazio .
    Era la vigilia di Natale del 1968 , per la prima volta si poteva ammirare la Terra nella sua interezza ,
    foto passata alla storia come " EARTHRISE " , l umanita' prese coscienza di condividere con tutte le specie viventi un unico ecosistema .Quello scatto fotografico ispiro' la nascita di " Friends of the Earth " una confederazione Internazionale di Associazioni Ecologistiche fondata nel 1969

    Tra il 1968 e 1969 ci fu anche una terribile pandemia

    ..' La pandemia del 1968 fu causata da un virus dell'influenza A (H3N2) costituito da due geni di un virus dell'influenza aviaria A, inclusa una nuova emoagglutinina H3, ma conteneva anche la neuraminidasi N2 del virus H2N2 del 1957.

    Fu notato per la prima volta negli Stati Uniti nel settembre 1968. Il numero stimato di decessi era di 1 milione in tutto il mondo e circa 100.000 negli Stati Uniti.

    In Italia , tra il 1968 e 1969 , la pandemia causo' circa 20.000 decessi

    La maggior parte dei decessi in eccesso riguardava persone di età pari o superiore a 65 anni. Il virus H3N2 continua a circolare in tutto il mondo come virus stagionale influenzale A. I virus H3N2 stagionali, che sono associati a gravi malattie negli anziani, subiscono una regolare deriva antigenica .

    Un modo in cui i virus dell'influenza cambiano si chiama "deriva antigenica". Questi sono piccoli cambiamenti (o mutazioni) nei geni dei virus influenzali che possono portare a cambiamenti nelle proteine ​​di superficie del virus: HA (emoagglutinina) e NA (neuraminidasi). Le proteine ​​di superficie HA e NA dei virus dell'influenza sono "antigeni", il che significa che sono riconosciute dal sistema immunitario e sono in grado di innescare una risposta immunitaria, compresa la produzione di anticorpi che possono bloccare l'infezione. I cambiamenti associati alla deriva antigenica avvengono continuamente nel tempo mentre il virus si replica. La maggior parte dei vaccini antinfluenzali sono progettati per colpire le proteine ​​/ gli antigeni di superficie HA di un virus influenzale. Il vaccino antinfluenzale per via nasale (LAIV) prende di mira sia l'HA che la NA di un virus influenzale.

    I piccoli cambiamenti che si verificano dalla deriva antigenica di solito producono virus strettamente correlati tra loro, che possono essere illustrati dalla loro posizione ravvicinata su un albero filogenetico . I virus dell'influenza che sono strettamente correlati tra loro di solito hanno proprietà antigeniche simili . Ciò significa che gli anticorpi creati dal sistema immunitario contro un virus influenzale probabilmente riconosceranno e risponderanno a virus influenzali antigenicamente simili (questo si chiama "protezione incrociata").
    Tuttavia, i piccoli cambiamenti associati alla deriva antigenica possono accumularsi nel tempo e provocare virus che sono antigenicamente diversi (più lontano sull'albero filogenetico). È anche possibile che una singola (o piccola) modifica in una posizione particolarmente importante sull'HA causi una deriva antigenica. Quando si verifica una deriva antigenica, il sistema immunitario potrebbe non riconoscere e prevenire la malattia causata dai nuovi virus influenzali. Di conseguenza, una persona diventa di nuovo suscettibile all'infezione influenzale, poiché la deriva antigenica ha cambiato il virus abbastanza da impedire agli anticorpi esistenti di una persona di riconoscere e neutralizzare i nuovi virus influenzali.

    La deriva antigenica è la ragione principale per cui le persone possono contrarre l'influenza più di una volta, ed è anche una delle ragioni principali per cui la composizione del vaccino antinfluenzale deve essere rivista e aggiornata ogni anno (se necessario) per stare al passo con l'evoluzione dei virus influenzali.

    Spostamento antigenico

    L'altro tipo di cambiamento si chiama "spostamento antigenico". Il cambiamento antigenico è un brusco e importante cambiamento nel virus dell'influenza A, con conseguente nuova HA e / o nuove proteine ​​HA e NA nei virus dell'influenza che infettano l'uomo. Lo spostamento può comportare un nuovo sottotipo di influenza A nell'uomo. Un cambiamento può avvenire quando un virus influenzale di una popolazione animale acquisisce la capacità di infettare l'uomo. Tali virus di origine animale possono contenere una combinazione di HA o HA / NA che è così diversa dallo stesso sottotipo nell'uomo che la maggior parte delle persone non ha immunità al nuovo virus (ad es., Romanzo). Tale "cambiamento" si è verificato nella primavera del 2009, quando un virus H1N1 con geni provenienti da suini nordamericani, suini eurasiatici, umani e uccelli è emerso per infettare le persone e diffondersi rapidamente, causando una pandemia. Quando si verifica uno spostamento, molte persone hanno poca o nessuna immunità contro il nuovo virus.

    Mentre i virus dell'influenza cambiano continuamente a causa della deriva antigenica, il cambiamento antigenico avviene meno frequentemente. Le pandemie influenzali si verificano molto raramente; ci sono state quattro pandemie negli ultimi 100 anni. Per ulteriori informazioni, consultare l' influenza pandemica . I virus di tipo A subiscono sia deriva che spostamento dell'antigene e sono gli unici virus influenzali noti a causare pandemie, mentre i virus dell'influenza di tipo B cambiano solo con il processo più graduale della deriva antigenica. '..
    Ultima modifica di robertino; 20/03/2020 alle 15:30

  4. #244
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    Predefinito Re: I mitici anni '60 dal ' punto di vista ' climatico e storico

    Questo virus è del tutto nuovo per l'uomo è perfino diverso dall'ultimo della SARS. Non c'è nessuna protezione incrociabile con il CodVid-19, che è composto da ben 30.000 basi nucleotidiche e provoca , o puo' farlo non sempre accade e questo puo' dipendere dalla base immunologica del soggetto e dalla sua risposta, una polmonite virale "diretta" , cioè' molto rapida nell'insorgenza. Il farmaco in tal casi piu' utile sembra essere il Tocilizumab scoperto ed usato a Napoli ( x l'Italia) alla fondazione Pascale e al Cotugno.

  5. #245
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    Predefinito Re: I mitici anni '60 dal ' punto di vista ' climatico e storico

    3 anni dopo , dal freddo aprile del 1958 ,

    caldo aprile del 1961

    una delle piu intense ondate calde relativo la prima decade di aprile con temperature ' simil ' estive

    prima decade aprile 1961



    Ultima modifica di robertino; 27/03/2020 alle 15:18

  6. #246
    Josh
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    Predefinito Re: I mitici anni '60 dal ' punto di vista ' climatico e storico

    Citazione Originariamente Scritto da robertino Visualizza Messaggio
    3 anni dopo , dal freddo aprile del 1958 ,

    caldo aprile del 1961

    una delle piu intense ondate calde relativo la prima decade di aprile con temperature ' simil ' estive

    prima decade aprile 1961

    Immagine


    Immagine
    Aprile 1961 fu molto caldo. Fino ad aprile 2007 era il più caldo,poi è stato battuto due volte(2007 e 2018) ed eguagliato nel 2016.Aprile 2016 infatti gli somiglia molto, con anomalie maggiori al CS.

  7. #247
    Uragano L'avatar di giorgio1940
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    Predefinito Re: I mitici anni '60 dal ' punto di vista ' climatico e storico

    Negli anni 60' su alto Adriatico successe anche questo:
    """8 Giugno 1964
    La grande storica devastante “frontata”da Nord.-
    Mattinata e pomeriggio vento da Est,poi leggero da da Ovest.-
    Temperatura massima a +31.-
    Dalle 14 alle 17 si vede qualche piccolo cumulo estivo verso S.Marino(SSO).-
    Poi il cielo si vela da striature bianche che si tingono sempre più di scuro(sembravano frutto del gran caldo).
    Alle 17,30/18 nubi estive alte da NO oscuravano il cielo.
    Verso le 18/18,30 si inizia a sentire tuoni dalla parte del Grattacielo(Nord); ma nel complesso non sembrava molto brutta la situazione, e non faceva certo prevedere ciò che si sarebbe scatenato di li a poco, ma solo un piccolo acquazzone,ed un po di vento da Nord.-
    Verso le 19 si inizia a delineare una colonna di nubi orizzontale bassa da Ovest fino a Nord.
    Intanto i tuoni si infittiscono sempre di più.
    Era ormai certo che di li a poco si sarebbe scatenato un forte temporale con vento impetuoso da Nord.
    Preoccupato per mia moglie incinta alsettimo mese che lavorava in ufficio in Corso d'Augusto, e che terminava alle 19,30 ed era in bici, inforco la mia, e mi precipito nel suo ufficio strappandola quasi di forza alle scartoffie,intimandole di venire subito via verso casa, senza perdere tempo.
    A 100 mt da casa si scatenò la bufera,ma ormai eravamo in salvo.-
    Alle 19,15 già quella colonna bassa orizzontale di nubi era sopra sulla verticale.-
    Il buio era quasi completo, sebbene il sole dovesse ancora tramontare.
    Alle 19,20 fortissimo il vento da NO e pioggia fortissima fino alle 19,50
    Il frastuono in casa era fortissimo; le serrande chiuse sembravano essere divelte da un momento all'altro; ne tenevo aperta solo una a Sud per non perdermi lo spettacolo cruento.-
    Il vento ciclonico da uragano rinforzava ruotando leggermente da NO, a N, a NNE, a NE, mentre la pioggia ed i lampi diminuivano d'intensità.-
    Alle 22,30 si era calmato quasi del tutto.-
    Pioggia accumulata mm 45.-
    Alla radio( La TV non la possedevo ancora) si parlava di danni da Cesenatico ad Ancona per miliardi di lire: tetti scoperchiati, alberi divelti, colture distrutte,stabilimenti balneari spazzati via.
    Vento a 140 kmh e mare forza 10.-
    Purtroppo si contarono una dozzina di morti.-
    All'interno il fortunale colpi in maniera meno violenta.-
    (mi scuso per i termini non certo tecnici usati, anche ora gli “inglesismi” non riesco a farli miei)
    Ciao,
    Giorgio
    Amante della Natura:Monti,meteo,mare,una piccola margherita.....
    Non posso che dir grazie a tanto Artefice!

  8. #248
    Vento fresco L'avatar di alnus
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    Predefinito Re: I mitici anni '60 dal ' punto di vista ' climatico e storico

    Citazione Originariamente Scritto da giorgio1940 Visualizza Messaggio
    Negli anni 60' su alto Adriatico successe anche questo:
    """8 Giugno 1964
    La grande storica devastante “frontata”da Nord.-
    Mattinata e pomeriggio vento da Est,poi leggero da da Ovest.-
    Temperatura massima a +31.-
    Dalle 14 alle 17 si vede qualche piccolo cumulo estivo verso S.Marino(SSO).-
    Poi il cielo si vela da striature bianche che si tingono sempre più di scuro(sembravano frutto del gran caldo).
    Alle 17,30/18 nubi estive alte da NO oscuravano il cielo.
    Verso le 18/18,30 si inizia a sentire tuoni dalla parte del Grattacielo(Nord); ma nel complesso non sembrava molto brutta la situazione, e non faceva certo prevedere ciò che si sarebbe scatenato di li a poco, ma solo un piccolo acquazzone,ed un po di vento da Nord.-
    Verso le 19 si inizia a delineare una colonna di nubi orizzontale bassa da Ovest fino a Nord.
    Intanto i tuoni si infittiscono sempre di più.
    Era ormai certo che di li a poco si sarebbe scatenato un forte temporale con vento impetuoso da Nord.
    Preoccupato per mia moglie incinta alsettimo mese che lavorava in ufficio in Corso d'Augusto, e che terminava alle 19,30 ed era in bici, inforco la mia, e mi precipito nel suo ufficio strappandola quasi di forza alle scartoffie,intimandole di venire subito via verso casa, senza perdere tempo.
    A 100 mt da casa si scatenò la bufera,ma ormai eravamo in salvo.-
    Alle 19,15 già quella colonna bassa orizzontale di nubi era sopra sulla verticale.-
    Il buio era quasi completo, sebbene il sole dovesse ancora tramontare.
    Alle 19,20 fortissimo il vento da NO e pioggia fortissima fino alle 19,50
    Il frastuono in casa era fortissimo; le serrande chiuse sembravano essere divelte da un momento all'altro; ne tenevo aperta solo una a Sud per non perdermi lo spettacolo cruento.-
    Il vento ciclonico da uragano rinforzava ruotando leggermente da NO, a N, a NNE, a NE, mentre la pioggia ed i lampi diminuivano d'intensità.-
    Alle 22,30 si era calmato quasi del tutto.-
    Pioggia accumulata mm 45.-
    Alla radio( La TV non la possedevo ancora) si parlava di danni da Cesenatico ad Ancona per miliardi di lire: tetti scoperchiati, alberi divelti, colture distrutte,stabilimenti balneari spazzati via.
    Vento a 140 kmh e mare forza 10.-
    Purtroppo si contarono una dozzina di morti.-
    All'interno il fortunale colpi in maniera meno violenta.-
    (mi scuso per i termini non certo tecnici usati, anche ora gli “inglesismi” non riesco a farli miei)
    Ciao,
    Giorgio
    Ciao Giorgio!
    Bel racconto!
    Come va?
    Hai dovuto sospendere le tue nuotate?

  9. #249
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    Predefinito Re: I mitici anni '60 dal ' punto di vista ' climatico e storico

    il 1 aprile del 1960
    fu lanciato in orbita il primo Satellite Meteorologico , TIROS 1 - Television Infrared Observation Satellite

  10. #250
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    Predefinito Re: I mitici anni '60 dal ' punto di vista ' climatico e storico

    in Italia
    dopo il freddo e nevoso maggio 1957 , in assoluto fra i piu freddi

    4 anni dopo ,

    un mese di aprile 1961 molto caldo , tipicamente estivo , in assoluto fra i piu caldi

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