Pagina 26 di 29 PrimaPrima ... 162425262728 ... UltimaUltima
Risultati da 251 a 260 di 281
  1. #251
    Uragano L'avatar di giorgio1940
    Data Registrazione
    15/06/02
    Località
    Rimini
    Età
    83
    Messaggi
    26,071
    Menzionato
    14 Post(s)

    Predefinito Re: I mitici anni '60 dal ' punto di vista ' climatico e storico

    Citazione Originariamente Scritto da alnus Visualizza Messaggio
    Ciao Giorgio!
    Bel racconto!
    Come va?
    Hai dovuto sospendere le tue nuotate?
    ****
    Purtroppo!!! Murato in casa dal 8 Marzo !

    Amante della Natura:Monti,meteo,mare,una piccola margherita.....
    Non posso che dir grazie a tanto Artefice!

  2. #252
    Banned
    Data Registrazione
    01/03/15
    Località
    Napoli
    Messaggi
    4,877
    Menzionato
    173 Post(s)

    Predefinito Re: I mitici anni '60 dal ' punto di vista ' climatico e storico

    il mitico programma meteo in TV ..' Che Tempo Fa " , condotto dal grande Edmondo Bernacca , inizia nel 1967

    le carte sinottiche erano realizzate prima con il gesso su lavagna , poi con strisce flessibili e magnetiche su lavagne di ferro

  3. #253
    Banned
    Data Registrazione
    01/03/15
    Località
    Napoli
    Messaggi
    4,877
    Menzionato
    173 Post(s)

    Predefinito Re: I mitici anni '60 dal ' punto di vista ' climatico e storico

    tra la prima e seconda decade di luglio 1968 intensa ondata calda interessa l Italia

    tra 8 e 12 luglio 1968 giornate molto calde


  4. #254
    Calma di vento
    Data Registrazione
    09/04/20
    Località
    venezia
    Età
    36
    Messaggi
    14
    Menzionato
    0 Post(s)

    Predefinito Re: I mitici anni '60 dal ' punto di vista ' climatico e storico

    Citazione Originariamente Scritto da robertino Visualizza Messaggio
    tra la prima e seconda decade di luglio 1968 intensa ondata calda interessa l Italia

    tra 8 e 12 luglio 1968 giornate molto calde Immagine


    Immagine
    robertino gli anni 60 seppur in uno stato d'atmosfera più contratta ( temperature medie inferiori di 0,5 gradi a quanto dicono ) hanno avuto un pattern a bassa zonalità prevalente e per quanto riguarda la nostra europa e mediterraneo un clima di tipo continentale la faceva da padrone come tra il 2000 e il 2014..

  5. #255
    Banned
    Data Registrazione
    01/03/15
    Località
    Napoli
    Messaggi
    4,877
    Menzionato
    173 Post(s)

    Predefinito Re: I mitici anni '60 dal ' punto di vista ' climatico e storico

    Citazione Originariamente Scritto da andreave Visualizza Messaggio
    robertino gli anni 60 seppur in uno stato d'atmosfera più contratta ( temperature medie inferiori di 0,5 gradi a quanto dicono ) hanno avuto un pattern a bassa zonalità prevalente e per quanto riguarda la nostra europa e mediterraneo un clima di tipo continentale la faceva da padrone come tra il 2000 e il 2014..
    andreave durante il decennio 1960/1969 la Temperatura media globale era inferiore di oltre mezzo grado ,

    la differenza piu rilevante e' tra la media stagionale estiva , dati comparativi ,

    di circa - 1 grado , mediamente piu fresche le estati degli anni '60

    ma le estati in assoluto tra le piu ' fredde ' in Italia durante gli anni '70 in particolare la serie estate del 1976 , 1977 , 1978 , dopo inverni miti in particolare l inverno del 1976 e 1977

    In effetti tra il 2000 e 2014 ci sono stati alcuni inverni piu freddi e nevosi in particolare gli inverni del 2005 e 2006 ,

    in Italia l inverno del 2006 e' il quinto in assoluto piu freddo dal 1948 ,

    l inverno '62/1963 e' in assoluto il piu freddo dal 1948 ,
    e molto nevoso dal nord al sud Italia

  6. #256
    Calma di vento
    Data Registrazione
    09/04/20
    Località
    venezia
    Età
    36
    Messaggi
    14
    Menzionato
    0 Post(s)

    Predefinito Re: I mitici anni '60 dal ' punto di vista ' climatico e storico

    Citazione Originariamente Scritto da robertino Visualizza Messaggio
    andreave durante il decennio 1960/1969 la Temperatura media globale era inferiore di oltre mezzo grado ,

    la differenza piu rilevante e' tra la media stagionale estiva , dati comparativi ,

    di circa - 1 grado , mediamente piu fresche le estati degli anni '60

    ma le estati in assoluto tra le piu ' fredde ' in Italia durante gli anni '70 in particolare la serie estate del 1976 , 1977 , 1978 , dopo inverni miti in particolare l inverno del 1976 e 1977

    In effetti tra il 2000 e 2014 ci sono stati alcuni inverni piu freddi e nevosi in particolare gli inverni del 2005 e 2006 ,

    in Italia l inverno del 2006 e' il quinto in assoluto piu freddo dal 1948 ,

    l inverno '62/1963 e' in assoluto il piu freddo dal 1948 ,
    e molto nevoso dal nord al sud Italia
    Mi riferisco al modo di girare dell'aria più che alle temperature che non sono altro che un tracciante e un risultato della circolazione e non il contrario

  7. #257
    Banned
    Data Registrazione
    01/03/15
    Località
    Napoli
    Messaggi
    4,877
    Menzionato
    173 Post(s)

    Predefinito Re: I mitici anni '60 dal ' punto di vista ' climatico e storico

    Citazione Originariamente Scritto da andreave Visualizza Messaggio
    Mi riferisco al modo di girare dell'aria più che alle temperature che non sono altro che un tracciante e un risultato della circolazione e non il contrario
    questo dipende anche dalle anomalie termiche Oceaniche che possono influire sulle dinamiche Atmosferiche

    esempio
    durante periodi con SST mediamente piu fredde ci sono state configurazioni sinottiche favorevoli a maggiore zonalita' come tra gli anni '60 e '70

    il maggior numero di intense ondate calde nel Mediterraneo durante periodi SST piu calde in particolare dal 1998

  8. #258
    Brezza leggera
    Data Registrazione
    17/04/18
    Località
    Bazzano (BO)
    Età
    35
    Messaggi
    318
    Menzionato
    1 Post(s)

    Predefinito Re: I mitici anni '60 dal ' punto di vista ' climatico e storico

    gli anni '70 erano i famosi "anni del grande atlantico" dove seppur avevi estati mediamente fresche e temporalesche, di contro avevi inverni altrettanto umidi ma mitissimi con nevicate abbondantissime solo sulle alpi, mentre pianura roba da poveri. Mentre nei decenni dove si avevano estati caldissime capitavano anche inverni gelidi e nevosi.

  9. #259
    Banned
    Data Registrazione
    01/03/15
    Località
    Napoli
    Messaggi
    4,877
    Menzionato
    173 Post(s)

    Predefinito Re: I mitici anni '60 dal ' punto di vista ' climatico e storico

    Citazione Originariamente Scritto da padre Visualizza Messaggio
    gli anni '70 erano i famosi "anni del grande atlantico" dove seppur avevi estati mediamente fresche e temporalesche, di contro avevi inverni altrettanto umidi ma mitissimi con nevicate abbondantissime solo sulle alpi, mentre pianura roba da poveri. Mentre nei decenni dove si avevano estati caldissime capitavano anche inverni gelidi e nevosi.
    si , effettivamente gli inverni degli anni '70 sono stati nettamente piu miti

    rispetto ai freddi e nevosi inverni degli anni '60

    si e' passati da un decennio 1960/1969 abbondante di nevicate anche in pianura

    al decennio 1970/1979 poco nevoso in pianura e con alcuni inverni ' primaverili ' come nel 1976 e 1977 miti/caldi come il caldo febbraio 1977

    che precede invece un estate 1977 ' autunnale ' fresca e piovosa

  10. #260
    Calma di vento
    Data Registrazione
    09/04/20
    Località
    venezia
    Età
    36
    Messaggi
    14
    Menzionato
    0 Post(s)

    Predefinito Re: I mitici anni '60 dal ' punto di vista ' climatico e storico

    Citazione Originariamente Scritto da andreave Visualizza Messaggio
    per spiegare l'alternanza di pattern da "riscaldamento" e da "raffreddamento" bisogna tirare in ballo le variazioni di velocitÃ* delle correnti occidentali quali arteria principale della circolazione troposferica il quale tengono in seno come panni su una corda promontori e saccature dinamici separando l'aria subtropicale da quella polare..per quanto riguarda il nostro emisfero nella loro parte meridionale i promontori e nella loro parte settentrionale le saccature..
    se all'equatore termico qualunque sia la fonte di calore ( pacifico, atlantico e indiano ) c'è molta attivitÃ* convettiva ( acqua più calda ) l'attivitÃ* molecolare è veloce e il passaggio di calore ( un tamponamento ) è rapido e numeroso ( più calore trasmesso all'aria e in numero maggiore a livello molecolare ), con la stessa velocitÃ* l'aria si dilata e si eleva..mettiamo caso a 100 km/h
    un corpo immerso o semi immerso in un fluido riceve dal basso verso l'alto una spinta pari al peso del fluido spostato, perciò io peso 50 kg, sposto 50 kg e ne ricevo dal basso verso l'alto altri 50 , non per mantenermi a galla ma solo perchè la natura rifugge dai vuoti e cerca di riempirli al più presto e con ciò conserva la sua massa..perciò varia solo la sua velocitÃ*
    massa d'aria all'equatore termico si eleva a 100 km/h rinforza gli alisei che porteranno aria ad occupare lo spazio di quella che si è elevata alla stessa velocitÃ*..a sua volta pescheranno a sua volta aria dal suolo delle hp ai 30 gradi e a loro volta dalla quota sopra le hp sempre ai 30 gradi che a sua volta ancora pescherÃ* aria dalla convergenza sopra l'equatore termico e sopra la convergenza ai 60 gradi che a sua volta ancora pescherÃ* aria dal suolo ai 60 gradi nelle saccature..
    insomma così si formano i venti anzi si rinforzano e velocizzano..velocizzano le westerlies e si rinforzano i promontori e si approfondiscono le saccature..tutto alimentato dal più calore all'equatore termico..
    perciò di fatto più calore a disposizione e più calore da distribuire..
    ora, una qualsiasi particella d'aria che gira nelle westerlies che circondano il globo come un anello è soggetta ad una forza che si conserva esattamente come tutti i corpi ( se applico una forza a un corpo varia solo la velocitÃ*..perciò più vicino applico la forza più velocitÃ* acquisterÃ* e viceversa..e se non applico nessuna forza il corpo non acquista nessuna velocitÃ* )
    questa particella più veloce va più si avvicina al suo centro di rotazione ( per il nostro emisfero è il polo nord dato che l'asse terrestre rappresenta in verticale il centro rotazionale e fisicamente più si va verso i poli più ci si avvicina a centro di rotazione dato che la terra è schiacciata ai poli e più larga all'equatore ) ..perciò più velocizzano le westerlies più si avvicinano al polo nord ( dove la forza centripeta figlia nel nostro caso di quella gravitazionale si fa più forte )..l'aria è un fluido e vortica perciò i vortici più l'aria è veloce più si fanno stretti e si avvicinano al centro rotazionale..basti guardare i vortici sopra un caffè bollente messi in evidenza dalle condense
    il tutto come una qualunque sedia girevole da pc...se mi dò una spinta mi più stringo all'asse di rotazione più mi velocizzo e viceversa ..più mi distengo e mi allontano più rallento e viceversa...
    più convenzione all'equatore ( più calore )= westerlies velocizzano..portano le bande anticicloniche a nord e costringono il fronte polare più a nord..poche ondulazioni...alias..alta zonalitÃ*..da noi nel nostro mondo europeo mediterraneo..tradotto..tempo stabile e mite per lunghi periodi con correnti prevalentemente da nord ovest/sud ovest..inverni atlantici o come l'ultimo ed estati azzorriane...risultato = riscaldamento
    viceversa..meno convenzione all'equatore ( meno calore ) westerlies rallentano.. forti ondulazioni e scambi nord/ sud ( onde di rossby molto accentuate ) da noi..clima continentale..correnti da sud/sud ovest e nord/nord-est..inverni con ondate retrograde di freddo e neve ed estati africane o artico marittime..quando le westerlies rallentano molto..si formano i blocchi anticiclonici ( vedi estate 2003 ) o ciclonici ( vedi maggio 2019 ) ..estremizzazioni meteo molto accentuate ed eventi estremi..risultato = raffreddamento

    spero di essermi spiegato bene , ciao !
    Mi sono spiegato un po' in maniera incompleta, con forte convenzione all'equatore termico westerlies veloci e con il conseguente pattern ad alta zonalita' il fronte polare viene stretto a nord e il vortice polare gira a mille un po' come questo inverno e come negli anni 90..inoltre con l'alta zonalita' la Siberia si riscalda e non poco.. perché il cielo coperto non permette l'irraggiamento notturno invernale impedendo la formazione del tanto amato ho russo Siberiano, viceversa con la bassa zonalita', il quale figlia della minor attività convettiva all'equatore termico fa rallentare le westerlies e il fronte polare espande verso sud e gli scambi di calore per vie meridiane la fanno da padrone.. parlo di questo perché proprio la bassa zonalita' è stata prevalente tra il 2000 e il 2014 e in minor misura tra il 2015 e il 2019

Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •