Ti posso portare il mio esempio di gennaio 2019 che a causa delle varie föhnate ha visto sbalzi di temperatura veramente particolari, anche allucinanti (guarda ad esempio il 2 gennaio).
Di seguito c'è il confronto tra gli estremi giornalieri della mia stazione calcolati secondo il metodo che considera il giorno dalle 00:00 alle 24:00 (sinistra) e quello elaborato OMM/Meteo France/Infoclimat (destra).
Con il metodo classico 0-24h notiamo cose un po'strane, come parecchie minime o massime (evidenziate) vicine alla mezzanotte, il che significa che la temperatura minima della notte non è sicuramente quella raffigurata lì perché è divisa su due giornate, e quindi ad esempio può portare a conteggiare due volte la stessa notte a distanza di pochi minuti e quindi non rappresentare tutti e 31 andamenti delle temperature giornaliere. Naturalmente non c'è un metodo giusto o sbagliato, io li uso entrambi. Nel mio caso applico il secondo solo per minime, massime e pluviometria così in quelle tabelle considero bene il giorno e la notte, mentre la temperatura media mensile che cito (non raffigurata in questa tabella) è sempre basata sul sistema 0-24 h ed è la media assoluta di tutta la serie di osservazioni mensili campionata a 1 min (quindi in un mese è la media di oltre 40'000 misure di temperatura).
In ogni caso con il secondo sistema non sparisce nessuna temperatura perché è basato su un lasso di tempo di 24 h esattamente come l'altro, solo che esso è spostato per considerare meglio la notte/giorno.
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PS: È invece un altro discorso quello di dati errati dovuti ai METAR, nel sistema METAR/SYNOP penso che si riesca a ricostruire il picco di temperatura anche se i dati si caricano solo 2 volte al giorno, le stazioni svizzere ufficiali su Infoclimat li riprendono (è lo stesso principio degli script che recuperano i dati dalle stazioni amatoriali, in molte reti il file di testo contiene anche gli estremi giornalieri che vengono poi codificati).
Ultima modifica di AbeteBianco; 19/04/2019 alle 19:31
Stazione Davis Vantage Pro 2
Dipende tutto da quale sistema si usa fin dal principio.
Ho scoperto che tutte le stazioni dell'aeronautica militare conteggiano secondo l'ora di Greenwich.
In teoria dovremmo adottare il sistema degli antichi romani di conteggiare le ore (facendo iniziare la giornata all'alba), cosicchè ogni giorno di 24 h disponga di un solo dì e di una sola notte.
Ma adottiamo quest'altro sistema, per cui ogni giorno di 24 h comprende un dì e due nottate, più o meno lunghe a seconda della stagione.
Io adopero il sistema dell'AM, che credo sia quello dell'OMM che così uniforma i dati rilevati in tutto il mondo secondo un medesimo schema di 24 h.
In questo modo capita sovente che due giornate condividano la stessa notte con la stessa minima, sebbene in realtà c'è stata una notte con una minima più alta.
Faccio un esempio: qui in inverno spesso si gioca su questo quando il vento soffia dal mare. Se io considerassi le medie di Infoclimat, calcolate secondo i SYNOP delle 6 UTC, risulterebbe ad esempio che il giorno 4 Dicembre, faccio per dire, ha avuto minima di 12°, mentre il 5/12 di 5°. In realtà, adottando il sistema dell'Aeronautica Militare, risulta che entrambi i giorni hanno avuto minima di 5°, perchè è stata fatta a cavallo della mezzanotte.
Forse i SYNOP servono a riequilibrare questa situazione, e a riportare le minime della notte, e non del giorno, minime che altrimenti sarebbero perse a volte.
La differenza tra le medie è notevole usando i due sistemi, come puoi constatare. Qui a Brindisi, dove risentiamo del gioco delle brezze di mare e di terra, la differenza sulle minime invernali può essere anche di 1° o più. Immagina nelle zone artiche: se viene conteggiata solo la prima notte, risulta una minima magari molto più alta di quella che viene eseguita nella seconda notte delle stesse 24 h per l'arrivo di una massa d'aria gelida che fa crollare la temperatura.
Le serie termometriche artiche che ho analizzato sono spesso affette da questi errori. Ci sono addirittura giornate consecutive (che dunque, a rigor di logica, dovrebbero condividere almeno uno stesso valore, perchè se è in atto una raffreddata ad esempio la minima del primo giorno deve corrispondere alla massima del giorno successivo) che differiscono in maniera inconcepibile. Del tipo un giorno ha estremi -5/-1 e il secondo -30/-10°. Non ha senso...o il primo giorno ha avuto minima di -10°, o in realtà la massima del secondo è di -1°. Un valore devono pur sempre condividerlo.
In poche parole (perchè non si capiva credo dove volessi andare a parare): quale sistema usare?
Il calcolo delle medie e i confronti con quelle variano parecchio, più o meno a seconda delle realtà locale e delle stagioni. Per cui o si omogeneizzano, o si usa il metodo adottato da sempre (che è quello del tuo primo sistema, AbateBianco, salvo che MeteoSvizzera non ne usi uno diverso).
Io, per quanto ho constatato, credo che l'OMM usi un sistema universale, basato su Greenwich. Qui in Italia per cui le 24 h sono comprese tra 1 e l'1 di notte di due giorni consecutivi. Ma ad esempio in Alaska saranno dalle 13-14 alle 13-14 ora locale del giorno successivo, mentre in Cina dalle 8 di un giorno alle 8 del giorno successivo. Meno male che abitiamo in Italia, in questo senso, immagina il caos se si confrontassero le proprie medie in Cina usando il metodo 0-24 che è quello che verrebbe spontaneo! Bisognerebbe riadattare i propri dati. In Italia, diciamo, si può considerare una buona approssimazione considerare il sistema 0-24 h salvo l'errore di un'ora legato al fuso orario.
Noi a livello amatoriale tante volte giustamente non facciamo tanto caso ai dettagli di come calcolare le temperature, però è giusto sapere che esistono molte varianti e ognuna sicuramente ha il suo perché. Sono comunque discussioni estremamente tecniche.
Una volta di sicuro l'operatore manuale non leggeva il termometro in capannina alla mezzanotte per dividere il giorno... quella delle 0-24 h è una cosa venuta in seguito grazie all'automazione e l'informatica. Una volta le misure si effettuavano all'alba ad esempio, e tuttora si considerano ancora queste abitudini del passato. Sono sicurissimo che in passato MeteoSvizzera contava le precipitazioni all'alba e tuttora la fa.
Quella cosa dell'ora di Greenwich funziona bene in Europa (del resto anche i miei dati nella tabella di destra si basano su quello), mi chiedevo però come viene applicato in zone lontane dal meridiano, e la risposta non è scontata...
C'è anche da fare una precisazione. Al giorno d'oggi con le stazioni automatiche, di regola le temperature si misurano ogni secondo,1,5,10 minuti e da quelle si calcolano gli altri parametri e la media, non è come in passato nel 1900 dove si usavano delle formule particolari basate su tre osservazioni da capannina giornaliere (mattino, mezzogiorno, sera). Lì si che era fondamentale sapere come e quando misurare i dati. Oggi invece ci sono datalogger e database automatici. Chiaramente si mantengono ancora determinate abitudini per motivi storici, ma l'automatismo 0-24 h è arrivato grazie all'informatica, non mi si venga a dire che in passato gli osservatori manuali prendevano taccuino e pila per uscire a misurare in pigiama a mezzanotte .
Tecniche, ma affascinanti, e in un certo senso inevitabili, perchè nel momento in cui creiamo una stazione amatoriale non abbiamo nostre medie di riferimento. Dobbiamo quindi rifarci a stazioni già preesistenti, che hanno metodi di calcolo delle medie che potrebbero differire dai nostri (ho già fatto l'esempio di come io abbia dovuto adattarmi ai dati aeroportuali di Brindisi, che seguono un metodo di misurazione secondo Greenwich, altrimenti avrei medie termiche ben diverse per le minime invernali).
Dipende: non credo sia un caso che le stazioni meteorologiche ufficiali fossero gestite dall'Aeronautica, e non solo in Italia, ma un po' ovunque nei paesi del mondo. Oltre al banale motivo aeronautico (gli aerei per volare necessitano di precisi dati meteorologici locali), vi era anche la presupposta diligenza di un'ente statale che come tale doveva occuparsi per mestiere, e quindi scrupolosamente, di compiti che magari altri avrebbero trascurato in talune occasioni.Una volta di sicuro l'operatore manuale non leggeva il termometro in capannina alla mezzanotte per dividere il giorno... quella delle 0-24 h è una cosa venuta in seguito grazie all'automazione e l'informatica.
So che nelle capannine esistevano appositi termometri a minima e massima, che probabilmente dovevano essere ricaricati ogni mezzanotte. Sono certo che un tale compito fosse svolto dai militari o da chi per loro con efficienza (almeno spero...).
Credo valga per tutto il mondo: così facendo basta controllare l'orario di Greenwich del METAR per confrontare stazioni poste anche agli antipodi del globo terrestre, o che seguono oltre che diversi fusi orari anche diversi orari (per esempio chi non segue l'ora legale o solare).Quella cosa dell'ora di Greenwich funziona bene in Europa (del resto anche i miei dati nella tabella di destra si basano su quello), mi chiedevo però come viene applicato in zone lontane dal meridiano, e la risposta non è scontata...
In USA ad esempio, dove sono dalle 6 alle 9 ore indietro a secondo della longitudine ovest, il giorno meteorologico inizia verso il tardo pomeriggio, non a mezzanotte. Immagina quindi lo sballo temporale...
Certo
Però il problema si pone nel momento in cui vuoi confrontare i tuoi dati recenti con i dati storici risalenti dunque a un'epoca in cui non esisteva l'automatismo informatico.
E non credo che molti enti facciano omogeneizzazioni dei dati, ma che sia cosa che dovresti fare da solo, rendendoti di fatto impossibile dei confronti se non sei tu ad adattarti a quello che era il loro metodo di misurazione.
Martedì nella pianura campana supereremo i 27° tranquillamente.Tuttavia,i modelli depongono a favore di una scaldata breve,a seguire potremmo persino tornare sottomedia,come è stato nei primi giorni della Settimana Santa.
Quindi il mese chiuderà grossomodo in media 81/10 o un pelo sopra.Se stesse sotto i +0,2°,sarebbe il meno caldo di questo decennio con aprile sempre infuocato,scalzando la coppia 2012/17.
A livello di percezione comune, essendo stato piovoso(ma non tra i più piovosi), la gente lo ha sentito come molto freddo,anche perché dal 2016 c'è stata la saga degli aprile bollenti,lo stesso 2017,pur non caldissimo nel suo complesso,ebbe la seconda decade a quasi +2,5°.
Mese che ora si è portato a +0.8°C sulla norma progressiva 81/10. Non piove nulla da due settimane, ma si notano perturbazioni prossimamente.
Aprile dello scorso anno chiuse a +3,0 °C dalla norma a livello nazionale, facciamo 2,9 °C per la sovrastima di un decimo di grado che Berkeley di solito corregge dopo un po', vediamo qual è lo scarto del periodo 1-20 aprile 2019 (prime due decadi) rispetto al periodo 1-30 aprile 2018 (quindi il mese intero) in 25 stazioni meteo dell'AM, parlo di medie integrali:
Torino Caselle: 11,9 °C vs 14,9 °C (-3,0 °C rispetto ad aprile 2018 nella sua interezza).
Milano Linate: 13,3 °C vs 16,2 °C (-2,9 °C).
Capo Mele: 13,5 °C vs 15,3 °C (-1,8 °C).
Genova Sestri Levante: 13,8 °C vs 16,5 °C (-2,7 °C).
Verona Villafranca: 13,2 °C vs 16,2 °C (-3,0 °C).
Venezia Tessera: 13,3 °C vs 16,0 °C (-2,7 °C).
Dobbiaco: 8,3 °C vs 11,6 °C (-3,3 °C).
Trieste Barcola (Udine Rivolto ha dati incompleti, altrimenti userei quella, avendo essa un microclima meno "sui generis" rispetto alla stazione triestina): 14,5 °C vs 16,8 °C (-2,3 °C).
Bologna Borgo Panigale: 13,1 °C vs 16,0 °C (-2,9 °C).
Rimini Miramare: 12,1 °C vs 14,9 °C (-2,8 °C).
Pisa San Giusto: 11,1 °C vs 15,0 °C (-3,9 °C).
Grosseto Baccarini: 12,3 °C vs 15,5 °C (-3,2 °C).
Perugia Sant'Egidio: -3,4 °C (stima).
Ancona Falconara: 12,3 °C vs 15,9 °C (-3,6 °C).
Roma Ciampino: 12,7 °C vs 16,6 °C (-3,9 °C).
Pescara: 12,4 °C vs 15,5 °C (-3,1 °C).
Media tra Grazzanise e Napoli Capodichino: -4,4 °C.
Trevico: -4,9 °C.
Bari Palese: 13,3 °C vs 16,2 °C (-2,9 °C).
Lecce Galatina: 13,0 °C vs 16,1 °C (-3,1 °C).
Lamezia Terme: 13,2 °C vs 16,5 °C (-3,3 °C).
Palermo Punta Raisi: 14,2 °C vs 16,4 °C (-2,2 °C).
Catania Fontanarossa: 14,1 °C vs 16,6 °C (-2,5 °C).
Cagliari Elmas: 13,6 °C vs 16,1 °C (-2,5 °C).
Alghero Fertilia: 12,8 °C vs 15,9 °C (-3,1 °C).
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Media italiana periodo 1-20 aprile 2019: -3,096 °C rispetto al periodo 1-30 aprile 2018. La terza decade sarà un po' più calda alle medio-alte quote che alle basse, secondo me, e ciò dovrebbe compensare (almeno in parte) la differenza finora maggiore avutasi in quota con l'aprile scorso di quella in pianura. Quindi il fatto che abbia considerato poche stazioni di collina-montagna rispetto alla media altimetrica ponderata italiana influirà sul computo dei 30 giorni, ma di circa due decimi di grado, non di più. Perciò, facendo i calcoli, rispetto ad una media 1981-2010 per l'intero mese di aprile (e non sulla progressiva), siamo a -0,3/-0,4 °C circa sul territorio nazionale. Ora, siccome secondo me questa terza decade chiuderà al suolo con un sopramedia di circa 1,4 °C sulla trentennale decadale, e tale media decadale sta circa 1,3 °C più in alto della media (sempre 1981-2010) dell'intero mese di aprile, alle due decadi chiuse nel complesso a -0,3/-0,4 °C sulla media mensile va sommata una decade che chiuderà, grossomodo, a +2,5/+2,9 °C sulla trentennale mensile. Con una media ponderata si evince che, sempre secondo le mie stime, il mese in corso dovrebbe nel complesso risultare 0,6, massimo 0,7 °C sopra la norma 1981-2010. Naturalmente possono esserci deviazioni da questa mia proiezione, ma secondo me - se ci saranno - non saranno eclatanti (per dire, non mi aspetto un mese che chiuderà ad appena +0,2 °C sulla trentennale, ma nemmeno un mese che piazzerà un non indifferente +1,2 °C sulla stessa 1981-2010...).
In ogni caso vedremo come andrà, non credo a sconvolgimenti rispetto alle previsioni attuali (prefrontale africano tosto con fase perturbata e non fredda al nord, seguito da una ripresa anticiclonica da ovest, con flusso almeno inizialmente alto e termiche in lieve-moderato sopramedia), tuttavia i miei dati in proiezione potrebbero essere sballati. Si fa quel che si può.
Ultima modifica di Perlecano; 22/04/2019 alle 23:24
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Vera maledizione quest'ultima decade...mai che si possa chiudere un mese sotto media.
Praticamente come buttare un mese termicamente sotto media con fatica in una settimana.
Mi auguro che al suolo le anomalie, stante anche la nuvolosità, siano meno marcate...ma anch'io da calcoli eseguiti a mano credo che chiuderemo circa 0,5° sopra la 81/10 (parlo del quadro Italia, localmente penso che riusciremmo a stare in media o poco sopra, ma come si sa non c'è mai limite al peggio, quindi non voglio farmi false aspettative ).
Comunque, onde fissare questo momento, a Brindisi, al 21 Aprile incluso, la media è di 9,9/17,6°. Ovvero una media di 13,75°. Ovvero -0,6° dalla 81/10 e -0,2° dalla 51/80 (lo sottolineo perchè saremmo sotto media rispetto a qualsiasi trentennale), e a -2° dal 2018 (primi 21 giorni ebbero media di 15,7°)
Ultima modifica di burian br; 22/04/2019 alle 04:48
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