L'anno 1980 in Italia risulta il quinto anno più freddo dal 1900 ad oggi secondo Berkeley Earth: in mezzo a varie annate "gelide" del lontano passato, figura questo 1980 che, neppure 40 anni fa, ha offerto un filotto di mesi freddi a livello nazionale, spesso anche freddissimi. Notevolissimo in particolare il quadrimestre aprile-luglio che, come dicevo a @Josh , ebbe una anomalia media sulla 1981-2010 di circa -2,6 °C: veramente una enormità, considerando che significa prendere lo scarto negativo del febbraio 2012 e quadruplicarlo per estensione temporale (tra l'altro febbraio ha una variabilità interannuale maggiore di quella dei mesi primaverili e dei mesi estivi, quindi il paragone non rende nemmeno l'idea dell'eccezionalità del quadrimestre in esame). In tutta la serie storica (degli ultimi 120 anni) l'unico quadrimestre con anomalia negativa leggermente più forte di questo sulla 1981-2010 - di circa -3,0 °C - è dicembre 1928-marzo 1929 (volendo anche gennaio 1929-aprile 1929), condizionato però dall'incredibile febbraio 1929 che abbassa di parecchio la media quadrimestrale.
Nel caso del 1980 invece, la costanza del sottomedia pesante l'ha fatta da padrona: aprile chiuse a -2,4 °C dalla 1981-2010: si tratta del terzo aprile più freddo dal 1900 ad oggi. Maggio chiuse addirittura a -3,0 °C dalla stessa trentennale: sesto maggio più freddo degli ultimi 120 anni. Giugno vide un -2,2 °C dalla 1981-2010: fu assai notevole anche per quell'epoca che, segnatamente per il quadrimestre maggio-agosto, era costantemente molto sottotono rispetto ai decenni che sarebbero venuti in seguito. Luglio, con un pesante -2,7 °C complessivo dalla 1981-2010, figura come il sesto più freddo della suddetta serie storica ultrasecolare. Nonostante un agosto non freddissimo (appena a -0,6 °C dalla 1981-2010), l'estate 1980 si piazza - con quasi -1,9 °C dalla trentennale - al quarto posto delle estati più fredde in Italia dal Secondo Dopoguerra, dietro solo alle freddissime (oltre 2 gradi sotto la norma) 1948 e 1969 e alla - quasi coeva della stessa 1980 - 1978 (le due sono pressochè identiche tra loro).
In ogni caso l'intero anno 1980 non ebbe alcun mese significativamente caldo: l'unico mese un po' mite, ma di certo nulla di che, fu febbraio: chiuse a +0,6 °C sulla 1981-2010. Settembre fu praticamente nella norma, secondo la trentennale in questione. Tutti gli altri mesi dell'anno furono assai sotto la 1981-2010: va segnalato il dicembre 1980, che sta nel "decile" più freddo dell'insieme dei dicembre italiani dal 1900 ad oggi. Esso fu il primo dei tre mesi del freddissimo inverno 1980-1981 (chiuso a -1,9 °C circa dalla 1981-2010), che risulta essere il secondo inverno più freddo in Italia dal 1948 in poi, superato solo dall'epico inverno 1962-1963 (oltre due gradi e mezzo sotto la trentennale in questione).
Ho parlato di "canto del cigno" in quanto, dopo alcune annate particolarmente calde degli anni '40 (mi riferisco soprattutto al 1943, al 1945, al 1947 e al 1950), le temperature medie annue italiane si stabilizzano ampiamente sotto la 1981-2010 (l'unico anno a sforare questa trentennale è per lungo tempo il 1961, molto "sui generis"). La fine di questo periodo costantemente freddo si ha bruscamente nel 1982, con un risveglio termico non indifferente nel semestre caldo (giugno e settembre, ma pure luglio, finiscono abbondantemente sopra la 1981-2010... nulla a che vedere con la costante frescura delle annate precedenti). Anche altri episodi, come il caldissimo e famigerato luglio 1983, fanno innescare un trend di riscaldamento che, come ben sappiamo, si sta trascinando sino ai giorni nostri, senza mai rallentare - a livello annuale - per davvero (anzi...). Ma poco prima dell'inizio di questa costante ascesa termica si ha appunto il freddo generalizzato del 1980: l'ultimo, possente e maestoso baluardo di un clima che, nel corso dei decenni, è andato progressivamente perdendosi.
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
E tra l'altro quell'anno smentisce, @robertino e @Perlecano,quel luogo comune secondo cui dopo un inverno dinamico e freddo deve venire per forza un'estate bollente: forse vale oggi,con un clima più caldo in Italia di oltre 1° ma allora non era assolutamente così e l'anno seguente se ne ebbe un'altra prova.
L'inverno 1979/80,per inciso,fu un inverno normale,configurativamente più favorevole al nord ma ho trovato una nevicata campana a quote di bassa collina a gennaio 1980(imbiancata bene Casertavecchia). Febbraio 1980 fu abbastanza mite ma senza eccessi,fu un mese in parte nordatlantico,con una fase più anticiclonica nella II decade.
Ultima modifica di Josh; 03/04/2019 alle 09:29
Quale dovrebbe essere la motivazione scientifica dietro questa teoria?
Fosse così allora negli anni 60 dovettero esserci parecchie estati caldissime, cosa che invece non risulta.
Tra l’altro tutte le estati post-1990 sono tremende. Per cui il fatto che l’inverno sia stato o meno freddo è indipendente, perché ormai non ce n’è una che si salvi o quasi.
Fa veramente impressione il trimestre maggio-luglio, che a Genova Sestri Ponente (ENAV) ha questi dati (valori medi giornalieri):
maggio: +15,2°C
giugno: +18,7°C
luglio: +20,9°C
Se faccio un confronto, in parallelo, tra le temperature medie di Genova Sestri e quelle di Mele Fado (OMIRL), ne potrei inferire che la temperatura media di quel luglio, qui da me, non abbia superato di molto i +17°C, praticamente un luglio da paese baltico...
Se prendiamo come riferimento il periodo compreso tra il 2011 e il 2018, la media giornaliera del maggio 1980 è di 0,6°C superiore alla media delle minime attuali e quella di giugno la supera di soli 0,8°C, mentre quella di luglio è addirittura inferiore di 0,6°C ai valori medi delle minime di luglio nel decennio in corso.
Discorso diverso per agosto, che nel 1980 ebbe una media giornaliera di +24,3°C (+0,4°C sulla 1961/90, -0,1°C sulla 1971/2000. -0,3°C sulla 1981/2010). Però agosto è un mese estivo si è scaldato molto tra anni '80 e prima metà degli anni 00, per poi mantenere un trend abbastanza costante, con qualche mese relativamentre sorprendente, chiusosi in controtendenza (2006, 2007, 2010, 2014). Anche settembre 1980 non fu un mese particolarmente fresco (+21,4°C quindi +0,1°C sulla 1981/2010). Il trimestre ottobre-dicembre invece ebbe un'anomalia di segno negativo abbastanza importante (-1°C e spiccioli sulla 1981/2010) ma senza periodi di freddo record. Continuando ancora: gennaio 1980 freddo (+7,0°C, quindi -1,0°C sulla 1961/90 e -1,5°C rispetto alle medie 1971/2000 e 1981/2010 dello scalo aeroportuale genovese, che sono identiche). Bimestre febbraio-marzo abbastanza mite (febbraio +1°C tondi sulla 1981/2010, marzo addirittura +1,6°C). Nel complesso prevalsero (e largamente) le anomalie negative, praticamente l'anno 1980 è una foto "in negativo" delle ultime annate.
Ultima modifica di galinsog@; 03/04/2019 alle 10:21
Annata 1980 e' tra le piu ' fredde ' in seguito il periodo del " cooling trend " tra il 1946 e 1977 ,
correlato anche ad una fase AMO - negativa con valori piu bassi durante il decennio anni '70 ( il " famoso " decennio per le estati piu fresche )
il semestre primavera estate del 1980 e' tra i piu freddi dopo il 1956
invece annata 1961 mediamente piu calda , la primavera del 1961 calda + 0, 8 sulla '71/2000 ,
in quell' annata del 1961 con due mesi straordinariamente caldi non solo in Italia ma in gran parte d Europa molto caldi aprile e settembre 1961 .
Tra il 1982 e 1983 c' e un cambiamento per uno dei piu forti El Nino , come " magnitudo " il primo in assoluto piu forte fino ad allora , che ha contribuito a far aumentare la temp. media globale .
E in effetti una delle piu intense ondate calde record anche come durata nel luglio 1983 ,
gia' la calda estate del 1982 aveva indicato una svolta che , si concretizzava in modo piu rilevante in seguito ad un altro super El Nino tra il 1997/1998 , e AMO positiva .
diciamo che dietro ogni leggenda c'è un fondo di verità
quel tipo di ragionamento nasce da una considerazione moto semplicistica in relazione all'impatto dell'amo
quando abbiamo una fase di negatività sicuramente per il continente europeo statisticamente si riduce la possibilità di avere estati particolarmente roventi
di contro in associazione ovviamente ad altri fattori tipici di ogni stagione può impostare inverni meno votati agli scambi meridiani e con un flusso perturbato più attivo
ma in realtà sono poi i fattori contingenti tipici della singola annata che possono fare maggiormente la differenza, come sempre
Oddio la 1994 qui è ancora nella cinquina delle più calde di sempre, immagino che all'estremo Sud sia ancora nelle posizioni di testa... Di ondate piuttosto pesanti se ne videro anche nelle estati della prima metà del decennio 1991/2000... anche il luglio 1995, pur essendo in mezzo a due mesi normali-freschi, qui non è stato proprio una passeggiata di salute (tuttora nella serie di Genova Sestri AM detiene saldamente la sesta posizione dal 1963 a oggi).
Ultima modifica di galinsog@; 03/04/2019 alle 15:58
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