Un mare meno profondo, alla fine dell'estate, tende ad essere più caldo di uno più profondo.
Quindi in questo periodo dell'anno la scarsa profondità sicuramente non è un fattore di raffreddamento.
Il calo repentino di 5 gradi citato da Giorgio è dipeso solo dal vento freddo e cioè da un contatto in superficie con aria più fredda (tanto più che spirava verso terra e il fenomeno dell'upwelling si verifica col vento di terra, e semmai raffredda maggiormente un mare più profondo).
Nuotando nei laghi mi sono reso conto, con stupore, di quanto rapidamente riescano aria e sole a scaldare o raffreddare lo strato acqueo superficiale, senza trasmettersi in profondità.
Ultima modifica di alnus; 13/10/2021 alle 08:49
E questo conferma ciò che ho scritto nel post a cui hai risposto...
Non è detto, se le condizioni atmosferiche (temperatura esterna, irraggiamento e copertura nuvolosa) sono tali da generare un raffreddamento allora questo avviene. Poi non capisco quel "sicuramente" e "in questo periodo dell'anno", come se ad aprile non potesse avvenire "sicuramente" un riscaldamento, ma, al netto della capacità termica, è falso.
Quindi adesso hai scritto, in barba a ciò che hai scritto precedentemente, che le condizioni atmosferiche hanno fatto si che il mare si raffreddasse. Avrai fatto un po' di confusione...
Io non ho parlato di rimescolamento della colonna d'acqua, che comunque non avviene solo col vento di terra, ma anzi è più importante con venti parallelli alla riva.
P.S: chiedo scusa a Giorgio, non vorrei inquinare il suo thread
Ultima modifica di Calibre; 13/10/2021 alle 09:12
Ti invito a leggere più attentamente: io non mi sono affatto contraddetto.
La scarsa profondità in questo periodo dell'anno è semmai un motivo di riscaldamento, cosa che non impedisce un raffreddamento causato dall'aria.
In nessun passo ho negato che il mare di Giorgio abbia perso 5 gradi, ho solo escluso che la scarsa profondità dell'alto Adriatico possa averlo favorito.
Amante della Natura:Monti,meteo,mare,una piccola margherita.....
Non posso che dir grazie a tanto Artefice!
A causa del trasporto di Ekman che fa ruotare in senso orario nel nostro emisfero la componente del vento fino ad un angolo di 90° rispetto alla direzione atmosferica. Questo trasporto nasce dal bilancio fra forza di Coriolis e resistenza fluidodinamica, ciò causa una "mancanza" di massa che viene appunto rimpiazzata, per conservazione, da acque più dense e fredde in precedenza situate in profondità.
Si noti anche che a causa di questo bilancio se il vento spira da S-E lo strato superficiale dell'acqua non va verso N-W ma verso N, a un angolo di 45°.
Questo per dirla in breve, naturalmente si potrebbe approfondire ma spero di essere stato sufficientemente esaustivo
Quello che volevo dire io è che, se non ci sono grossi rimescolamenti dovuti in genere alle correnti, la temperatura varia molto in superficie ma non in profondità. Chiunque fa immersioni subacquee oltre i 20 metri ve lo potrà confermare.
Questo perché la sorgente di calore, il Sole, è in alto e non in basso e l'acqua che si riscalda rimane in superficie.
Non so come influisca la profondità ma quel che @alnus ha osservato nei laghi io lo osservo a mare. Catania ha spiagge a sud con fondali bassi e scogliere a nord con fondali alti. L'acqua in spiaggia si scalda ben prima che quella dove ci sono scogli ma in uno strato spesso un paio di metri. In alcuni punti le cose si complicano a causa delle sorgenti d'acqua dolce che sono fredde ma essendo dolci sono più leggere e galleggiano sull'acqua salata. Hai quindi uno straterello freddo in superficie di una decina di centimetri e sotto l'acqua è più calda.
Con l'upwelling generalmente non ci sono grandi onde, il mare è increspato e la corrente porta al largo. Si riassume dicendo che c'è vento di terra (sorvolando sui vari angoli citati da Calibre), condizione pericolosa per i bagnanti, anche se un nuotatore medio non ha problemi a vincere tale corrente.
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