è questo il vero problema del cambiamento climatico. i fenomi sono diventati estremi. si passa da un maggio autunnale ad un giugno che sembra agosto inoltrato. noi purtroppo stiamo vivendo questi cambiamenti come eventi che incuriosiscono; i nostri figli e nipoti ne pagheranno le conseguenze ( anche economiche)
Inviato dal mio SM-G965F utilizzando Tapatalk
Resistenza!
Lou soulei nais per tuchi
In Romagna a livello medio la 2018 è terminata a +1.7 sulla 71-00 e qui nelle marche a +1.2 sulla 81-10.
Estate molto calda si, ma meno di aborti tipo 2012, 2015 e 2017.
Oltretutto ripeto fino al 20-25 luglio molto instabile con frequenti temporali.
Inoltre i massimi di pressione su alpi o europa centrale faceva si che il versante adriatico si trovasse sotto costante ventilazione da nord sia di giorno ma anche di notte e questo faceva si che la notte con le imposte aperte si dormiva tranquillamente.
Oltretutto poco anticiclone africano se no qualcosa di misto in prima decade di agosto e infatti mi ricordo poche giornate nauseabonde stile oggi con cielo biancastro-giallognolo.
Torno a dire la firmerei eccome, anche con il sangue, poichè ciò che ci offrono le carte ad oggi è molto molto molto peggio della scorsa estate 2018.
Poi è chiaro se vogliamo un estate in media ad oggi sarebbe possibile solo con la +5 costante in pianura padana per tre mesi
Basti vedere quello che è successo in pianura padana ai primi di giugno quando con una banale estensione azzorriana con la +12 si è subito volati in carrozza ben oltre i 30 gradi, nonostante alle spalle un maggio molto freddo e quindi in teoria suoli e colonna d'aria freschi..
Se vi sembra normale...
e fu cosi che con mia grossa sorpresa il 26-27 febbraio 2018 mi accorsi che la meteo era ancora VIVA!
sardegna potenzialmente a caccia del record venerdì
Il concetto di "normalità" in meterologia è il più scivoloso che esista e io sconsiglio fortemente di usarlo (ne parlai privatamente con @Perlecano, in una nostra chiacchierata a ridosso di Natale scorso ma ne parlai anche con @Fenrir in vecchie discussioni).
Per capirci: le estati italiane si sono scaldate di circa 1,5° in 40 anni,diciamo più o meno dal 1988 al 2018.
Giugno si è scaldato di quasi 2 gradi nello stesso periodo.
In questo contesto, quel che era eccezionale nel 1987,ora è pressoché normale. Siamo in uno scenario in cui mesi come giugno 2012, luglio 2010 prima parte ed agosto 2009 non sono ancora la norma(ossia nella mediana statistica) ma sono un'ipotesi sempre più frequente.
L'eccezione è data da estati grossomodo in linea con la 81/10(quindi non certo fresche in assoluto) come la 2002,la 2004,la 2005.
Eh la miseria...dimentichi nel discorso l'Estate 2016 (decisamente più fresca anche della 2018 e con soltanto 20 giorni di vero caldo tosto), avvenuta in un anno a livello globale pure più caldo di questo (quindi niente scuse tipo: "eh ma il GW..."), quindi anche in questi periodi infausti si può auspicare a qualcosa di decisamente meglio della 2018.
Tra l'altro l'instabilità personalmente non la trovo sempre un bene in Estate. Lo è quando è legata al transito di saccature, con calo termico ad accompagnare.
Ma diversamente instabilità si traduce in caldo più umido di prima. Agosto 2016 per esempio non fu certo un mese instabile, ma chiuse (sul quadro italia) in perfetta media 1981-10. Quindi si, si può ambire a qualcosa di meglio dell'obrobrio 2018 sinceramente.
Discorso primi di giugno: in PP c'era una +14/+15 e cuneo anticiclonico piantato sulle Alpi e sappiamo bene che con quelle condizioni non si scappa in PP, perchè la compressione da NE si fa sentire. Oggi, con una +19 e vento da Sud in quota, invece, su molte zone siamo ancora sotto i 26°C. Non esistono solo le T a 850 Hpa: x comprendere la corrispondenza termica al suolo la configurazione è fondamentale.
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Segnalibri