Valori a fondoscala in quota in Francia e sud dell’Inghilterra, anche questi ultimi staranno in campana. Per fortuna che almeno la regina ha vissuto il caldo cretacico ed è ben abituata.
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Parlando di situazione generale, a me il 2003 pare ancora veramente tanto distante. Io ero piccolo e non ho ricordi di quella famosa estate, ma sò di per certo che il caldo cominciò a Maggio e finì a fine Agosto qua.
Quest'anno siamo in tutt'altra situazione (Maggio 2019 specialmente) e poi comunque bisogna vedere come proseguiranno Luglio e Agosto.
Noto comunque con piacere che l'entità di questa ondata calda è stata ridimensionata rispetto a certe mappe giorni fa. E comunque da me ma più in generale in Pianura Padana la differenza la fa la persistenza, se dopo quest'ondata c'è una bella sventagliata atlantica è tutta un'altra cosa che non se la configurazione persiste (pur rimanendo magari una forte ondata di calore). Il clima continentale è questo.
Nel 1991, dove ci fu un Maggio similissimo al 2019, e a Luglio qua a Vicenza si registrò la temperatura più bassa per questo mese, +8,6.
Con degli scambi meridiani così esasperati come adesso mi pare che sia possibile aspettarsi di tutto!
Ultima modifica di Andreas94; 20/06/2019 alle 14:41
Per curiosità, ho trovato una discussione su un forum meteo francese. Io non parlo francese, però tutto sommato si capisce, è pur sempre una lingua neolatina.
Ho letto che la più potente fiammata calda che abbia mai, finora, toccato la Francia fu quella di fine Luglio/inizio Agosto 1983. Fu una seconda onda calda che seguì quella che fece toccare i record ancora oggi assoluti al Nord Italia. Solo che questa seconda onda calda superò le Alpi e andò a "schiaffeggiare" Francia del Nord e Germania. Non molto diverso da quanto ci propone Reading. La dinamica è simile a quella che sarà in essere tra poco, con le dovute differenze: il cut-off si isolò sul golfo di Guascogna, ma prima di farlo richiamò l'inferno dall'Africa sul Nord. La seconda ondata fu attutita in Italia da un'ondulazione sul'Adriatico che spinse il tutto a ovest su Francia e poi sopra le Alpi. La cosa positiva, se dovesse andare come allora, è che poi entrò l'Atlantico in Italia, perchè la goccia non rimase isolata a lungo. Ed entrò aria molto fredda per il periodo sull'Italia. Alla fin fine è un'evoluzione che ECMWF stamane abbozza all'incirca nell'estremo long.
Ho inserito alcune stazioni di radiosondaggi, da cui risulta in quei giorni un picco massimo di +26,6° a Bordeaux a 850 hPa. A Payerne, Svizzera, al confine con la Francia, ben +26,2° il 31 Luglio sempre a 850 hPa.
Dalle reanalisi probabile una +28° sottovento sul versante francese dei Pirenei a 850 hPa.
Ecco qui le reanalisi:
Meteociel - Archives des analyses NCEP de 1871 à aujourd'hui (temp 850 hPa)
Meteociel - Archives des analyses NCEP de 1871 à aujourd'hui (gpt 500 hPa)
Che apocalisse GFS06z, mamma mia.
Vediamo dove si arriverà con gli accorgimenti, siamo ancora distanti da ECMWF, seppur caldissime lo stesso.
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“Non sono nessuno per giudicare, so soltanto che ho un'antipatia innata verso i censori, i probiviri... ma soprattutto sono i redentori coloro che mi disturbano di più.”
HUGO EUGENIO PRATT
Socio Meteonetwork.
sarà interessante osservare giovedì temperature di città come Bordeaux e Bilbao...secondo me si va ben oltre i 40°C..ma stando bassi
Francia centrale, andamento zero termico.
Fuoriscala...
Il Cape Index...
Mizzega, picchi di +29/+30a 850 hPa nel sud Francia
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