Concordo sul fatto, come mi pare qualcuno abbia scritto, che anche il caldo, come il freddo, oltre una certa soglia diventi "maltempo", e questo anche in relazione alla latitudine ovviamente.
Comunque tornando all'argomento, qua da me la differenza la fa soprattutto la persistenza, come avevo già detto. Avere estremi di temperature in una zona continentale come la Valpadana è normale direi, e personalmente se dopo questi giorni di gran caldo arriva la passata temporalesca che spazza via il caldo è ottimo.
Fortunatamente il peggio sembra rimanere ad W di noi e specialmente sulla Francia a nord dei Pirenei.
Inoltre domani avremo una passata temporalesca buona sembrerebbe, e in ogni caso non c'è assolutamente mancanza d'acqua, anzi.
Il 2003 ho visto che viene ancora nominato, continuo a sostenere che il 2003 resta inarrivabile (per fortuna) almeno qua da me, e in ogni caso il confronto col 2003 lo si può fare alla fine dell'estate, abbiamo ancora Luglio e Agosto in cui può succedere di tutto e non possiamo saperlo al momento.
Guarda, io studio medicina. Quindi non è che non sappia di che si parli. Una forte ondata di caldo è pericolosa, ma non è la fine del mondo. Se la popolazione adottasse le precauzioni che ho indicato, invece di 40mila morti ce ne sarebbero moltissimi di meno. Ma nettamente. Praticamente tutta la popolazione anziana che era sana ed è morta tra quei 40 mila non ci sarebbe stata.
Chi è ammalato in modo cronico rischia di più anche in conseguenza del fatto che si sottovalutano i rischi connessi al caldo. Alla fin fine i pericoli sono colpo di calore, colpo di sole, disidratazione e calo di sali minerali. Se si riescono a evitare, si sopravvive. E per farlo basta non esporsi se si è a rischio, bere e mangiare frutta e verdura.
Gli anziani spesso non bevono già di loro, in quanto con l'età i centri della sete funzionano meno. Molti hanno demenza senile e dimenticano se hanno già bevuto letteralmente. Bisognerebbe controllarli più spesso in questi eventi. Non a caso la ricerca che ho postato ha evidenziato percentuali di morti nettamente superiori tra single e divorziati, gente cioè che vive sola.
Per cui la popolazione che muore di caldo decede proprio perchè non ha adottato le precauzioni come avrebbe dovuto nella netta maggioranza dei casi, sia per non curanza, sia per svalutazione del rischio, anche perchè senza colpe non si è pensato di prepararsi.
Qui sono discusse le cause della mortalità in caso di caldo:
Colpo di sole, collasso da calore e disidratazione
Ultima modifica di burian br; 21/06/2019 alle 15:39
Solo Superman può fermare quel mostro
Io parto per la Liguria diventerò un fritto misto umano
Comunque chiedo perdono al moderatore. Ma è un'interessante sotto-discussione.
A sto punto che faccia sti record. L'anno scorso per la prima volta in vita mia ho provato i 43 gradi veri sulla mia pelle in Sicilia.. Ora vorrei provarli nel cortile di casa, possibilmente di aria favonizzata e ur inferiore al 20%
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Carte pazzesche per l'Europa intera.
Vedendo i massimi pressori al suolo in pianura padana avremo picchi folli ma il rientro da est è dietro l'angolo e potrebbe mitigare molto le massime a discapito di afa opprimente
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la spagna comunque non se la sta filando nessuno ma non so se rende
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