Originariamente Scritto da
burian br
Guarda, io studio medicina. Quindi non è che non sappia di che si parli. Una forte ondata di caldo è pericolosa, ma non è la fine del mondo. Se la popolazione adottasse le precauzioni che ho indicato, invece di 40mila morti ce ne sarebbero moltissimi di meno. Ma nettamente. Praticamente tutta la popolazione anziana che era sana ed è morta tra quei 40 mila non ci sarebbe stata.
Chi è ammalato in modo cronico rischia di più anche in conseguenza del fatto che si sottovalutano i rischi connessi al caldo. Alla fin fine i pericoli sono colpo di calore, colpo di sole, disidratazione e calo di sali minerali. Se si riescono a evitare, si sopravvive. E per farlo basta non esporsi se si è a rischio, bere e mangiare frutta e verdura.
Gli anziani spesso non bevono già di loro, in quanto con l'età i centri della sete funzionano meno. Molti hanno demenza senile e dimenticano se hanno già bevuto letteralmente. Bisognerebbe controllarli più spesso in questi eventi. Non a caso la ricerca che ho postato ha evidenziato percentuali di morti nettamente superiori tra single e divorziati, gente cioè che vive sola.
Per cui la popolazione che muore di caldo decede proprio perchè non ha adottato le precauzioni come avrebbe dovuto nella netta maggioranza dei casi, sia per non curanza, sia per svalutazione del rischio, anche perchè senza colpe non si è pensato di prepararsi.
Qui sono discusse le cause della mortalità in caso di caldo:
Colpo di sole, collasso da calore e disidratazione
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