confermata la +26 in quota anche da lamma
a quote basse ingresso favonico in serata, al suolo potrebbe rimanere confinato sulle alte pianure
stessi valori per il titano su base gfs
Schermata 2019-06-26 alle 10.53.18.png
p.s.
scusate se faccio un'analisi di settore sul td nazionale ma essendoci di mezzo eventuali record potrebbe interessare
Qui in Emilia c’è l’incognita vento da sw che alcuni lam vedono per domani pomeriggio. In caso di attivazione (ipotesi minoritaria) si potrebbero superare i 40 gradi in pedemontana e forse anche in pianura con rischio di superare alcuni record storici assoluti (per parma 40,3 del luglio 83) e minime veramente assurde nella notte su venerdì. Se invece non si attivasse il vento, le massime domani resterebbero lievemente più basse (38/39) ma con dewpoint esagerato e indice di calore che potrebbe superare i valori giacesagerati del luglio 2015
gem sarebbe invece la soluzione migliore ed immediata. bisogna uscirne in fretta. ma con un passaggio intenso, incisivo e anche abbastanza duraturo. poco importa se a prezzo di grandinate incredibili. ci vogliono quei peggioramenti di qualche anno fa dove in 24 ore la temperatura calava di 12-15 gradi nel giro di 2 giorni. solo cosi si tornerebbe ad avere un clima gradevole. onestamente diventa difficile in queste condizioni: mettiamo che uno non abbia l aria condizionata in casa, vada a lavoro e non abbia l aria condizionata... praticamente ha una cappa calda e umida 24 ore su 24. giorno, notte, in casa, fuori casa, a lavoro ecc. al 3 giorno impazzisci.
Concordo con te, una bella saccatura atlantica che entra da W-SW e ci sarebbe una bella e classica spazzolata temporalesca su tutta l'area alpina e padana.
Per avere fenomeni violenti qua da noi comunque non servono chissà che perturbazioni comunque eh, basta vedere quel leggero cavo d'onda del weekend scorso (specie in Emilia). A volte bastano anche piccoli sbuffi freschi e partono di quei mostri temporaleschi degni delle grandi pianure USA
Abbi pazienza, Marco, ma non lo trovavi sensato nemmeno 10 giorni fa... e invece avrebbe avuto senso. Il nocciolo è questo: continuiamo ad avere lacune del gpt nel posto peggiore per noi, in un contesto che (temporaneamente?) sta passando da NAO- a NAO+ e quindi, con getto teso, significa scarsa capacità di penetrazione della JS in sede europea centro-meridionale e scarsissime possibilità di ricambio d'aria nei bassi strati, in caso contario, qualora andassimo verso un'ondulazione più marcata del getto avremmo nuovamente uno sprofondamento di un ramo della JS di fronte alle coste dell'Africa nord-occidentale, col rischio di una nuova onda di calore in partenza dai soliti posti e pronta a picchiare nei nostri paraggi (che poi il "target" sia il Sud della Francia, la Val Padana o i Balcani sono differenze di "dettaglio", proprio perché siamo a 300 ore e non a 120)... di fatto è un meccanismo che ci vede ostaggio di una massa d'aria sahariana (alte temperature e alti gpt) sulla porzione occidentale del Mediterraneo e sull'Iberia centro-meridionale. Fino a quando queste anomalie (parliamo di una +28/+30°C e di 596/600 dam al 40°N) non verranno spalmate sul Mediterraneo meridionale e (possibilmente) confinate all'entroterra algerino e tunisino, non potremmo che essere sul percorso di onde di calore, ad intervalli abbastanza ravvicinati tra loro... e infatti è quello che sta accadendo da 20 gg, indipendentemente da dove poi l'onda picchi più duro... prima è toccato al Sud, quindi ai 4/5 d'Italia, ora sta toccando principalmente al NW, poi magari al prossimo giro toccherà al centro adriatico (come nel 2017) o magari allo Ionio, al basso Adriatico o all'Albania, non siamo in un contesto statico (tutt'altro) e non sono onde che spiccano per persistenza (se parliamo di tempistiche legate al transito della loro "cresta") ma non ci si muove da questo schema infausto.
Ultima modifica di galinsog@; 26/06/2019 alle 11:22
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