Nulla di personale ma tu parli della tua realtà geografica e la estendi a tutta Italia...è questo che non riesco a farti capire....se da te è stato un giugno ottimo non è per tutti così....se da te c'è abbondanza di acqua non è così per molti altri....per moltissimi di noi non vedere nei modelli uno sblocco serio con un break consistente ( che non significa passare da +25 a +19) senza perturbazioni significative sta diventando un problema non di gusti ma di necessità....dalla Toscana al Basso Lazio passando per l'Umbria ovest flora e fauna stanno cominciando ad avere uno stress significativo....le grandinate, ribadisco, spero non avvengano nè a Torino, nè a Palermo e in nessuna zona d'Italia e del mondo....ma è necessario ritornare a condizioni consone alle ns latitudini...non all'Africa sub sahariana ....spero di essere riuscito a spiegarmi.
Speriamo in un decente break fresco a luglio.
Che il gran caldo (inteso come T medie giornaliere), ma sopratutto l'afa e le minime elevate facciano oramai parte (costante) del clima moderno estivo targato TS e`purtroppo vero.
Pero`una pausa decente di qualche gg (e non sogno valori pomeridiani medi di Amburgo, bensi`di una decente giornata +27/+15) dovrebbe farla prima o poi..
Va`bene che non siamo come Oviedo o Rotterdam, ma neanche stare sopra +25 gradi di Tmedia giornaliera per settimane intere eh...
purtroppo ti debbo smentire: un rientro graduale non concluderebbe nulla
per avere un rimescolamento deciso dell'aria anche nei bassi strati ci vuole una discesa brusca dei valori (almeno 6-7° in 24 ore - vado a spanne), altrimenti non ce ne accorgeremmo e rimaremmo in questo meraviglioso "brodo"
you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen
Oh, questo post mi piace, perché non da etichette ed entra nel merito della discussione. Quello che dici in effetti è vero, non ci avevo pensato al fatto del mancato rimescolamento.
Una sola domanda: scalzare l'aria calda non è molto più facile di scalzare quella fredda, essendo la calda molto più leggera? È se la risposta è sì, è veramente necessario un ritorno alle medie " brusco"?
No Daredevil, il mio non era un discorso ortocellistico ( i discorsi ortocellistici lo ammetto li faccio, ma solo in inverno) ma riguardava tutto il Paese, è non è questione di Giugno buono o pessimo o di tanta o poca acqua,ho solo detto il rientro alla normalità non debba essere accompagnato da temporali distruttivi.
Quindi, se sei d'accordo su questo punto, siamo d'accordo su tutto
Normalmente un'irruzione fredda o fresca come dir si voglia non è "graduale" per definizione, dovremmo avere il colpo di bora la notte fra giovedì e venerdi. Sarebbe curioso vedere come risponde l'atmosfera con un geopotenziale così alto...
Josh, io sono nivofilo è moderatamente freddofilo d'inverno e moderatamente caldofilo d'estate. Non amo certamente ( se protratte nel tempo, poi onestamente se qualche volta mi capita di girare a mezzanotte in maniche corte a 1000 metri, la cosa personalmente ed egoisticamente non è che mi faccia schifo, così come penso per chi abita vicina vicino ai monti, ho detto qualche volta non per tre mesi di quel solito folle anno) il caldo estremo, spero che si ritorni nella norma, tenendo ben presente però che non siamo più negli anni 80 e che a Luglio avere uno zero termico verso i 4000 metri non è una roba dell'altro mondo.
Non paragonarmi quindi all'uomo di strada a cui va bene tutto perché faccia caldo.
Quanto alle medie è vero, non sono un intenditore, non ho un approccio puramente scientifico alla questione e non m'interessa neanche averlo e sai perché ? Perché qui leggo di gente molto preparata scientificamente che rimane ancorata ad un mondo che, ahimè, cambia con la velocità della luce, per cui si fanno paragoni e riferimenti con un passato anche recente che non hanno più ragion di essere.
Da qui i continui stupori, sconvolgimenti per situazioni sempre più in divenire, in particolare per le medie, ormai fare riferimenti a medie trentennale rischia di essere corretto scientificamente ma obsoleto nella pratica, visto come ogni decennio ci porti a vedere come normali cose che magari nel decennio precedente erano impensabili.
Ecco, lo dico , e nessuno si senta provocato ( anzi una piccola provocazione c'è, ma è costruttiva) od offeso: forse se si ragionasse meno da scienziati ed un po' più da uomini della strada che si basano semplicemente sulle sensazioni e sulla banale lettura dei termometri, si capirebbe meglio il periodo di cambiamento che stiamo vivendo a livello climatico e magari dire come ho scritto che dal giorno 3 si ritorna in media o cmq a condizioni molto più accettabili, non sarebbe più oggetto di accuse di blasfemia metereologica, ma solo una onesta analisi collegata ai tempi attuali.
Chiudo ( la sintesi non è il mio forte, ehm ) dicendo che questa mia " accettazione" dello status quo ante vale solo per il semestre estivo. D'inverno è tutto un altro paio di maniche ( ma leggendo i l'inverno scorso lo avrete senz'altro capito. Insomma coerente solo 6 mesi su 12, abbiate pazienza.
Ultima modifica di Neve71; 26/06/2019 alle 17:27
Ultima modifica di Josh; 26/06/2019 alle 17:22
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