Originariamente Scritto da
Perlecano
è un cane lupo cecoslovacco
guardando varie stazioni in varie regioni d'Italia ho notato quanto ho scritto, in Puglia la differenza può essere più ridotta, tra l'altro il discorso del mare ok, ma c'è anche quello dell'altimetria, e la Puglia è la regione italiana con media altimetrica più bassa tra tutte. Quindi il profilo termico "imponente" a tutte le quote lo si vede già guardando Monte Sant'Angelo (FG) e un'altra stazione dell'entroterra pugliese (mi pare... non era Gioia del Colle, era un'altra) in cui le anomalie 1971-2000 (ma lo scarto tra mare ed entroterra tra quella trentennale e la 1981-2010 penso sia più o meno lo stesso) erano superate in modo decisamente più ampio che in stazioni AM come Bari Palese (con superamenti sì, ma spesso moderati) e Brindisi Casale. Poi forse anche il sopramedia di giugno 2018 in zone più lontane dal mare era superiore a quello - modesto - avutosi sul litorale, ma non credo con una differenza così netta come per quest'anno. In ogni caso dici che l'entroterra incide aumentando le medie integrali, ed è proprio quello il problema
nel senso che io gli scarti
li calcolo sempre sulle medie integrali, mai solo con minima+massima fratto due, tantomeno con solo le massime. Quindi il problema di vicinanza al mare si avverte assai.
Ho notato di conseguenza diminuzioni brusche durante i pomeriggi e le sere che invece nelle stazioni di entroterra non ho notato, poi sicuramente anche in altri anni la brezza di mare si attivava e mitigava le temperature, ma quest'anno penso l'abbia fatto mediamente in modo più incisivo, stante il marte ben più freddo di quello di giugno 2018 (correggimi se sbaglio).
In ogni caso ci sono altre regioni in cui il confronto ho potuto farlo solo con stazioni vicinissime al mare, queste stesse regioni si sviluppano molto nell'entroterra e soprattutto hanno molte quote alte e medie in cui, certamente, la differenza tra giugno dell'anno scorso e quello (più caldo, in prospettiva e non solo) di quest'anno si acuisce. Tanto per dire, ho potuto fare il confronto marchigiano per Ancona Falconara e non per Frontone, e la differenza tra una condizione anticiclonica da entroterra e la mitigazione delle temperature, anche con isoterme bollenti in quota, ad Ancona (o comunque sul litorale) si nota.
Clamoroso poi il caso dell'Abruzzo; i dati di @
cristiano indicano un sopramedia conclamato e costantemente intenso, mentre se guardi Pescara Aeroporto, tantissime giornate sono state molto mitigate da una serie di fattori (secondo me anche microclimatici, non solo genericamente di "influenza marina", ma tant'è, sono microclimatici). Pensa poi che per la Sicilia e la Sardegna ho preso due stazioni per ciascuna regione (Trapani, Fontanarossa, Cagliari, Alghero) che stanno sul mare... la differenza con l'entroterra penso sia stata spesso e volentieri eclatante, non solo in termini assoluti ma pure in termini relativi (anomalie positive); in particolare i bollori di Catania Fontanarossa e delle due stazioni sarde sono stati palesemente calmierati rispetto a quelli degli entroterra delle rispettive isole.
Altra cosa che non sono stato a specificare è che Grazzanise l'anno scorso sovrastimava e anche abbastanza pesantemente, mentre quest'anno non lo sta facendo, quindi se per ora lì giugno 2019 è "ufficialmente" 1,2 °C sotto l'intero giugno 2018 (22,9 °C di media integrale contro 24,1 °C), la differenza reale tra le due mensilità è di sicuro nettamente inferiore. Già solo lì 0,05 °C andrebbero messi al rialzo per la stima termica nazionale del giugno in corso, per dire.
Se al problema casertano sommiamo tutti i fattori, in sintesi, direi che almeno 3 decimi di grado (differenza tra medio-alte e basse quote, e troppe - rispetto ad una media altimetrica del territorio italiano - stazioni vicino al mare), rispetto alla stima grezza da me effettuata, debbano essere aggiunti per il mese in corso, ed è quello che ho fatto nel post precedente.
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