Per qui intendo tipo in tutto l'artico. Se da qualche parte delle minime vicine allo zero le deve fare, sarebbe piu' facile nei pressi delle coste (non proprio *sulle* coste, diciamo qualche km verso dentro, come Tromsø) che all'interno dove c'e' clima continentale.
L'interno artico ha medie piu' elevate delle zone costiere. L'unica cosa che aiuta le zone interne a "generare" freddo e' la subsidenza col cielo sereno e il sole di mezzanotte la inibisce.
Se un giorno dovesse arrivare a quelle T non sarebbe molto probabilmente per via dell'irraggiamento ma per via di un'irruzione fredda, e in tal caso sono le coste quelle che registrano le T minori, perche' l'interno e' sottovento.
Ultima modifica di Fenrir; 13/07/2020 alle 11:05
"You are not entitled to your opinion. You are entitled to your informed opinion. No one is entitled to be ignorant." (Harlan Ellison)
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Record scozzese no, per le stazioni da vedere (anche in base alla serie storica). MetOffice riporta come record assoluto scozzese il -2.5°C di Lagganlia il 15 luglio 1977, località praticamente disabitata nelle Cairngorms (Highlands).
UK climate extremes - Met Office
E' questo il punto: anche nel forum, si fa confusione tra "interno" e "continentale". Il clima scozzese ad esempio è al 99% oceanico, temperato o subartico (eccezioni della tundra e subartico sulle cime):
Le zone interne non hanno per forza un clima continentale, solo perché presentano estremi più ampi rispetto alla costa; non è questo il clima continentale. Si potrebbe parlare di condizioni locali o parziali di continentalità, ma anche qui per la Scozia ci andrei molto cauto, data la posizione geografica e la conseguente caratteristica meteorologica "normale". Meglio parlare di climi continentali, appunto, sui continenti
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