Resto dell'idea che quel maledetto cutoff sulle Azzorre Verrà riagganciato dal getto nord atlantico.... Altra cosa: stavo notando i valori pressori al suolo di ecmwf sulla penisola e nel clou della onda calda avremmo comunque valori ben sopra i 1020 hpa : questo non è proprio consono di una classica onda afro ed in effetti i valori termici padani saranno secondo me molto più influenzati da effetto di compressione x prevalenti correnti da nord.... Caldo torrido con diffuse max sui 35/37 e punte di 38/39 ma forse anche con forte escursione termica.
Anche io sono preoccupato da una potenziale reiterazione, va anche detto che GFS 00, che lo vedrebbe solo nella coda (>300 ore) è molto sbilanciato rispetto alle sue stesse ENS e soprattutto è abbastanza in contradizione con lo scenario di previsione della NAO, che dovrebbe riaffacciarsi in territorio positivo (e il cluster degli spaghi NOAA da precise indicazioni in merito) ed è basato sugli scenari di previsione del modello GFS...
nao.fcst.gif
Il rischio anche secondo me è quello paventato da mat69 e da Giuseppe, ossia che poi il getto resti troppo alto di latitudine e che il cut-off iberico si esaurisca in tempi molto lenti con una situazione pesante in termini di inerzia termica (lentezza esasperante nella rimozione dello strato di aria molto calda alle quote inferiori, specie in aree come la pianura padano-veneta, persistenza di sopra media moderato in quota). Va da sé che se, nel frattempo, dovessero esserci condizioni favorevoli anche a deboli ondulazioni del getto in sede W-Europ si potrebbe assistere a nuove onde mobili con masse d'aria arroventate dirette verso la Penisola...
Ultima modifica di galinsog@; 23/06/2019 alle 09:41
Finché non riparte l'azzorriano saranno dolori.. per un ritorno estivo più umano forse bisogna aggrapparsi lì, ad una ripresa della nao, forse ancora letta poco dai modelli .
Ultima modifica di Burzum; 23/06/2019 alle 11:47
Altra situazione da monitorare e l'uscita del getto dal nord america, ancora molto debole, che non è per niente di aiuto..
Detto ciò basta, non voglio inquinare questo thread che analizzarebbe tutt'altro.
Matteo
In parte è necessario ma anche fisiologico, data l'anomala estensione della cupola calda.
Tuttavia il fatto che venga a crearsi il gradiente non risolve di punto in bianco la questione data la mole di aria calda e di gpt che sono stati sollevati dalle fasce tropicali.
L'erosione ci sarà ma verosimilmente a partire dalle latitudini settentrionali e ci vorrà indubbiamente una certa persistenza prima di poter vedere un'attenuazione dei gpt anche alle nostre latitudini solo attraverso fattori poco più che inerziali.
Teniamo presente anche che si potrebbe passare da un caldo torrido ad un caldo umido ed è un passaggio praticamente obbligato senza avere per ora la garanzia di una vera e propria rinfrescata successiva.
Questo almeno per orae che ci continua a far pensare ad un'alternanza tra un Wr3 e un Wr4
Matteo
Grazie del chiarimento
Buongiorno Matteo e buongiorno a tutti. Le idee che avevo/avevamo analizzato qualche giorno fa circa la risoluzione dell'onda di calore stanno trovando conferma nelle proiezioni dei GM.
Se infatti sembrava più "facile" l'erosione da nord della cupola altro pressoria, ora si nota maggiormente un effetto "respingente" della grande massa d'aria calda.
E infatti guardavamo con interesse ad una decisa oscillazione del getto. In caso contrario, in assenza, di una forzante decisa, il muro alto pressorio sarà di difficile erosione. Altro elemento da valutare sarà la modulazione dell'ITCZ che potrebbe magari darci una mano......
Se i giovani sapessero, se i vecchi potessero!!!
Ciao Giuseppe,
l' w.itf (porzione occidentale del ITCZ ) che occorre prendere in considerazione ovvero quello "puro" forzato solo dalle dinamiche monsoniche convettive non risulta particolarmente avanzato anzi direi quasi che, togliendo il forcing anomalo del vortice nel medio atlantico (quindi la forzante extratropicale, è nella norma grossomodo:
itf.gif
Matteo
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