Partendo da questo thread di analisi che ci ha traghettato ad oggi, puntiamo il nostro focus su quelli che definirei al momento indizi di una modifica rispetto lo stato attuale del tempo sull'Europa centrale e in parte meridionale.
Le condizioni di partenza, piuttosto scoraggianti a causa della abnorme massa di aria calda portata nel Mediterraneo e su parte del continente (si pensi alla Francia in particolare ma anche alla nostra penisola) che nascono da un promontorio tropicale dal nord Africa proteso in senso meridiano con valori massimi vicini ai 600 dam, al fine di portare una modifica apprezzabile delle condizioni, dovranno subire una limatura piuttosto incisiva difficilmente realizzabile in condizioni inerziali ove anzi alcuni aspetti sinottici, quali la falla atlantico portoghese, rappresentano ad oggi un potenziale rischio di reiterazione da parte di nuove onde di calore nel momento in cui la corrente a getto dovesse perdere nuovamente la sua capacità portante.
Il rischio è del tutto visibile nel passaggio sinottico sull'Europa centrale tra mercoledì e venerdì ove si nota una flessione nel campo dei geopotenziali seguito da un nuovo recupero:
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Ciò che tuttavia pare evincibile dai modelli è il fatto che il gradiente zonale tenda a rimanere più apprezzabile con tre effetti:
- una minor stazionarietà d'onda e quindi maggior transitorietà dell'asse di promontorio
- una minor espansione del promontorio verso latitudini settentrionali
- una tentativo di erosione da nord con assorbimento in parte dell'aria calda che comunque trova ancora oggi la sua spinta nella lacuna barica ben visibile sul medio Atlantico.
Oggi l'elemento indiziario di novità è rappresentato da un possibile esordio della convezione tropicale ovvero la Mjo in fase 1 (2) che, come risaputo, crea sovente i presupposti per imprimere al wave train delle modifiche rispetto quello che diversamente è una condotta inerziale lasciata in balia di una circolazione più debole e del percorso segnato precedentemente sulle SSTA.
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Gli effetti di questa eventuale fase consoliderebbero una fase fresca e instabile su gran parte dell'Europa centro settentrionale e con possibile coinvolgimento anche della ns. penisola.
MA ad oggi manca ancora un importante elemento di valutazione ovvero l'intensità e durata della fase ricordando che una fase debole o di sfuggita naturalmente renderebbe meno incisiva l'azione e quindi più marginale
Questo, tenuto anche presente del lavoro che la forzante dovrebbe operare sulle anomalìe pregresse.
Al momento questo è.
Seguiamone eventuali sviluppi
Matteo
Grazie mat69....interessante e precisa analisi....pare di capire comunque che le speranze per una generale rinfrescata riguarderanno essenzialmente il Nord Italia e al massimo le zone centro adriatiche, non mi sembra cge riguardi le altre zone della penisola...dico bene oppure ho preso un granchio?
No. La questione è un altra. Il forcing tropicale in seno all'attività della MJO dovrebbe modificare l'andamento del Jet stream in area pacifica. Ovvio che se la frustata è debole e stante il caldo iniettato in Europa con l'azione stabilizzante della scorsa settimana, il coinvolgimento italico sarà marginale.
Diversamente una forte oscillazione del getto in area pacifica potrebbe generare un riposizionamento delle figure bariche come l'allegato della MJO.
Insomma guarderemo alla magnitudo dell'attività convettiva in area pacifica.
Aggiungo poi un'altra considerazione: la così detta "falla iberica/est atlantica" è la tendenza a caduta del getto in quell'area stanti ssta che si sono consolidate nel corso della tarda primavera.
Qualora la disposizione delle SSTA dovesse essere accompagnata da una debolezza del jet stream ecco che quella zona diventa buona per "deviare" in toto o "strappare" GPT negativi in quell'area andando a gonfiare ad est un'onda positiva di matrice sub tropicale continentale. Diversamente con un jet stream più forte, oltre ad una rimodulazione delle SSTA in atlantico, si può assistere all'effetto "trascinamento" di suddetta zona depressa...Poi se la MJO gioca il Jolly......
Chiudo infine dicendo che, per le considerazioni di cui sopra, un ripristino duraturo nel tempo della tensione zonale tende a rimodulare le ssta atlantiche con una "stratificazione" latitudinale.......
Se i giovani sapessero, se i vecchi potessero!!!
Scusate capisco a fatica vista la mia ignoranza…..
il jolly sarebbe andare in fase 6-7 ?
Le fasi della madden julian oscillation sono visibili e scaricabili da qui:
MJO
Matteo
Le fasi 1 e 2 operano, con i propri massimi convettivi, sulla convezione del TNA ovvero in area atlantica(la fase 1 anche a ridosso del continente latino americano)contestualmente alla parte più occidentale dell'oceano indiano:
Cattura.JPG
Questo un prospetto del quadro della condotta dei venti e delle precipitazioni.
Gli effetti sulla circolazione, rilevati a livello statistico, sono assai diversi a secondo dei mesi in questione in cui si verifica la fase, dell'intensità della convezione e del segnale ENSO.
Matteo
Insomma ci potremmo anche essere.....Si nota chiaramente l'aggancio.....
Se i giovani sapessero, se i vecchi potessero!!!
Bellissimo thread, senza modelli deterministici, didattica pura! Grazie
Davvero una discussione estremamemte istruttiva.
Complimenti anche da parte mia!
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