Rispetto al mese di giugno e ad inizio luglio si sta intravedendo qualche modifica nella circolazione sul piano emisferico.
Le forti anomalìe positive di geopotenziale a livello polare che ci stiamo portando dietro ormai da alcuni mesi e in parte riscontrabili anche attraverso la negatività degli indici NAO e soprattutto AO si stanno attenuando e sostituendo da anomalìe di segno opposto.
A livello immediato questo dovrebbe condurre ad un progressivo innalzamento di latitudine della corrente a getto polare rimasta ad oggi bassa in maniera anomala.
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Ne consegue il fatto che il gradiente orizzontale tra le latitudini tropicali e le regioni polari dovrebbe gradualmente intensificarsi creando una minor interferenza tra aria fredda e aria calda e conferendo alla circolazione mite delle medie latitudini maggior respiro.
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Ci portiamo tuttavia ancora dietro per ora gli effetti di una circolazione pacifica condizionata dallo stato positivo del segnale Enso che mantiene piuttosto attiva la contrapposizione tra l'aria fredda presente a latitudini polari e quella decisamente mite che sale attraverso lo Stretto di Bering ove ancora comandano anomalìe di t. anche oceaniche davvero elevate.
Il PNA di conseguenza oscilla vistosamente e va a trasmettere parte di questo moto oltre oceano attraverso il continente americano e poi in Atlantico ove si evidenziano promontori marcati derivanti da questo wave train.
In area mediterranea e anche nel medio Atlantico le cose vengono a complicarsi a causa della netta risalita delle fasce tropicali che mantengono l'ITCZ elevato rispetto la media climatologica (verosimilmente l'W-ITF andrà ad oltrepassare i 20°N)
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Il livellamento di cui parliamo è ben visibile dalla carta di analisi qui postata che evidenzia la fascia delle alte pressioni tropicali quasi uniformemente distribuita e non solo frutto di espansione di una bolla nord africana.
Dinamiche piuttosto acrobatiche da parte delle alte pressioni quali quella di uno scand+ in pieno luglio con valori in quota davvero ragguardevoli sono il risultato di una sinergia tra le fasce tropicali elevate e la sollecitazioni che queste ricevono dal wave train.
Nel lungo termine gli effetti di questa maggiore componente zonale potrebbe farsi sentire anche alle medie latitudini portando ad alternare gli effetti stabilizzanti di anticicloni "ibridi" ovvero con una progressiva maggior componente atlantica al suolo anche se coadiuvati dal supporto continentale in quota, con alcuni rapidi passaggi traghettati da correnti umide occidentali la cui influenza instabilizzante naturalmente sarà verosimilmente limitata.
Questo incipit potrebbe nascere da una sorta di "tunneling" nell'espansione del promontorio africano responsabile della struttura anticiclonica scandinava.
vedremo
Matteo
Ma anche maggiore umidita' nell'aria, giusto?
Mat quindi quello che intendi e ciò che si inizia ad intravedere alle 240h del 12z di Ecmwf?
Complimenti per la disamina.
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