il cuneese è in gran parte un altipiano tra 300 e 500 mt composto da terreno alluvionale grossolano con caratteristiche estremamente drenanti e falde superficiali profonde fino 50/100 mt
in altre ci sono invece risorgive ma nonostante questo il risultato sono i fiumi prosciugati completamente per 3/4 mesi l'anno ( une vera tristezza nonchè ecologicamente un disastro )
la zona è quasi completamente coltivate a Mais a sud e completamente irrigate a scorrimento dalle 5 alle 15 volte l'anno, altre zone prati stabili e altre ancora a frutteti soprattutto nelle pedemontane
dove sono io invece fondovalle tanaro a 150 mt, falda a 1/2 mt e terreni argilloso/marnosi viene irrigata tutto a scorrimento 1/2 volte (max 3 negli anni più secchi), alcuni anni addirittura mai se a fine giugno si presenta un bel temporale
sull'ultima tua frase è chiaramente logico utilizzare la tecnica meno costosa ci mancherebbe !! il mio è più un discorso tecnico ambientalista filosofico etico
sono oltretutto d'accordo che dove la falda è vicina l'irrigazione a scorrimento ricarica la falda ma non è comunque logico sottrarre enormi quantità di acqua ai nostri fiumi ( mettendoli in secca sistematica) e sprecarne una buona percentuale a riempire i fossi avanti e indietro e bagnare il terreno per metri quando la pianta ha le radici in 40 cm di terra
Che si aumenti la resa è risaputo. Ora non so da quanti giorni avete i turni irrigui da voi, qua chi irriga a scorrimento (qualche km più a nord nei terreni ghiaiosi) ce li ha ogni 8-10 giorni. Quindi in fioritura non riesce a soddisfare pienamente tutta la richiesta idrica, se si punta ad elevate produzioni.
Però sfatiamo il mito che si utilizzi più acqua con pivot e irrigazione a goccia...rispetto allo scorrimento senz'altro, ma non rispetto alla pioggia...anzi. Io quest'anno ho dato al mais 190 mm di acqua a pioggia da metà giugno a metà luglio. Avessi avuto le manichette (irrigazione a goccia), ne avrei data quasi il doppio dato che mediamente ha consumato 6-7 mm al giorno. Ma con l'irrigazione a pioggia, il gasolio che mi serve per prelevare l'acqua rappresenta circa il 50% del costo totale per irrigare, mentre in quella a goccia il 10% scarso.
Dare 300 mm a pioggia è insostenibile da un punto di vista economico, mentre darli a goccia no.
Comunque non so se siamo molto in topic, nel caso in cui non lo fossimo, si può aprire un thread apposito per chi fosse interessato sull'argomento.
molto bello leggere ciò che scrivi !!
come dicevo io non sono un agricoltore ( tutt'altro faccio impianti frigoriferi industriali) ma mi piace molto l'argomento e ne sento parlare in continuo ma non conosco certi dettagli
quindi tu hai dato a pioggia 190 mm ma avresti dovuto darne molti di più per la pianta giusto ?
e quindi con l'impianto a goccia avresti sfruttato il fatto che costa meno pomparla per potergliene dare di più
ho capito bene ?
Come spesso capita i thread su questo forum diventano discorsi didattici
Sì esatto. A pioggia mi costa circa 2.20€/mm distribuito, quindi dando 190 mm ho speso circa 420 €/ettaro. A goccia avrei speso un fisso di circa 600-700 €/ettaro indipendentemente dai mm di acqua distribuiti perché sono praticamente tutti costi fissi di materiale usa e getta (e anche qua il problema dello smaltimento di tutta la plastica delle ali gocciolanti).
Alla fine ogni tecnica ha sempre i suoi pro e contro...a livello economico e anche ambientale.
attuali 29 gradi di dew point a Capo San Lorenzo, nel Cagliaritano (stazione dell'AM). volevo segnalarlo perchè è spaventoso, 34 gradi e 74% di umidità...
Ultima modifica di Perlecano; 07/08/2019 alle 11:07
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Segnalibri