Originariamente Scritto da
burian br
Credo oggi di aver compreso un minimo come deve essere orribile vivere un'estate afosa in Pianura Padana.
Ho trascorso infatti il pomeriggio a mare. Ho deciso di farmi una lunga passeggiata "coast to coast", seguendo il profilo della costa per ammirarne i paesaggi. In totale, ho camminato per circa 8 km, per 2 ore e mezza sotto il sole (dalle 14,30 alle 17).
Oggi, nonostante una vivace brezza al mattino, il caldo era molto afoso. Il dew point ho poi scoperto aver sfiorato i 25/26° presso le località sulla riva...ma non lo sapevo quando ho iniziato la passeggiata.
Il vento nel corso delle ore si è affievolito, e spirava in maniera continua solo nei primi metri dalla battigia. Bastava addentrarsi poco all'interno per sentirlo soffiare solo occasionalmente. Seguivano lunghi intervalli in cui il vento era assente, anche a causa delle case che sorgevano subito dietro i lungomari (ero giunto in una marina pugliese, ossia una frazione balneare di comuni posti all'interno).
Ora, considerando che non avevo soldi (lasciati in auto) non ho potuto bere nè mangiare per tutto il percorso
, e inoltre si sudava un sacco. Risultato: sono giunto alla fine da dove era partito grondante di sudore, ero un vero e proprio bagno. Stavo fisicamente e psicologicamente bene (forse un po' stordito, ma più che altro perchè ho dormito poco o nulla stanotte
), ma devo ammettere che quando ho letto che la massima fosse stata di soli 30° sono rimasto indignato perchè il valore reale non rifletteva per nulla quello che percepiva il mio corpo.
Al di là del dew point, il principale problema è stata l'assenza di vento: sebbene infatti il clima fosse "pesante" per l'afa già di suo, il vento risolveva gran parte del disagio quando ti investiva.
Adesso, seduto a casa sotto un ventilatore, mi sovvengono dunque due pensieri da quest'esperienza:
1) il clima padano, senza vento, è orribile in estate se fa caldo, e compatisco chiunque lo viva...inutile dire che appena arrivato alla macchina ho bevuto tipo 1 litro e mezzo d'acqua tutto d'un sorso e mi sono tuffato in mare in meno di dieci secondi
;
2) grande ammirazione per i primi uomini che si avventurarono in queste lande pugliesi. Sebbene il clima probabilmente all'epoca fosse diverso (già al tempo della glaciazione era freddo quanto quello delle coste baltiche meridionali), non deve essere stato facile camminare ed esplorare questa terra...anche per l'assenza di corsi d'acqua dolce da cui abbeverarsi in estate (anche se, in effetti, durante la glaciazione e il primo periodo post-glaciale si formarono rivoli di acqua dolce dai ghiacciai/nevai presenti o in scioglimento). Questo pensiero mi fa rendere tributo alla grandezza della nostra specie, che quando lo vuole sa fare le cose in grande per davvero.
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