Originariamente Scritto da
galinsog@
Direi che il target, anche in
ECMWF non è il Nord, proprio per le considerazioni già fatte (gradiente latitudinale).
Alpi Retiche
Allegato 509773
Alpi Cozie
Allegato 509774
Appennino tosco-emiliano (BO/PT)
Allegato 509775
Confine NE Lazio/W Abruzzo
Allegato 509776
Basilicata sud-occidentale
Allegato 509777
Calabria meridionale
Allegato 509778
NW-Sicilia
Allegato 509779
Sardegna
Allegato 509780
L'ondulazione non sembra essere particolarmente profonda, nemmeno in
ECMWF 00, per cui il target rispetto alle 2 ondate precedenti è molto più centrale e non sale molto di latitudine. Le Alpi restano relativamente ai margini, a differenza di quanto accaduto a fine giugno e settimana scorsa. Avere +18/+20°C a 850 hPa sui settori alpini non è cosa una cosa trascurabile, però non siamo di fronte alle isoterme over 24 od over 26 viste negli ultimi 40 giorni e soprattutto le Alpi occidentali sono lontane dal fulcro della risalita. La regione senz'altro più penalizzata è la Sardegna, che era abbastanza ad ovest a fine giugno e settimana scorsa per venire coinvolta in pieno dalle masse d'aria calda sahariana, dirette verso Spagna, Francia e GB e, ad oggi, sembra essere abbastanza a Sud e abbastanza centrale per essere presa in pieno anche dalle prossime onde di calore che paiono avere un target italo-peninsulare.
Purtroppo la Sardegna è la regione italiana più vicina alle coste del Maghreb, dove è insediata la maggiore anomalia termica in sede mediterranea... Quindi, qualunque cosa parta di lì rischia di prenderla in pieno... un po' come accade alle regioni ioniche quando le anomalie maggiori sono tra Tunisia, Libia ed Egitto (estate 2007 e molte estati anni '90). Per assurdo se fossimo di fronte a un'ondulazione ampia (ma senza cut-off) come l'ultima, con asse più meridiano e coinvolgimento maggiore delle nostre zone, sarei anche un filo più ottimista sulla prognosi... che ora come ora non mi sembra breve (da questo punto di vista
GFS è anche peggio).
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