altro aspetto interessante sono le due estati del decennio '20
straordinaria la differenza tra due annate quasi adiacenti che presentano oltre 3° di scarto
anche nei 40 succede qualcosa del genere ma tra annate meno ravvicinate e con uno scarto decisamente inferiore per quanto rilevante
un agosto molto caldo (che soprattutto non mollava mai, stante la calura generalizzata in terza decade) ha alzato la media di un trimestre che altrimenti sarebbe stato assai tranquillo sul quadro Italia (giugno - in perfetta media su scala nazionale - fu più caldo al Sud ma nulla di estremo, invece al Nord fu all'incirca in media 1971-2000, quindi svariati decimi sotto la media 1981-2010; luglio in Italia fu in media 1981-2010, nel complesso). Comunque la classifica è affollatissima in quel range di anomalia stagionale, sarebbe bastato un solo decimo in meno nel trimestre, per esempio, e la 2001 sarebbe scivolata di ben sette posizioni... Quindi la 2001 è paragonabile a tante altre estati, non è che de facto spicchi particolarmente.
No beh anche tra la 1947 e la 1948 c'è un abisso, un crollo di 2,62 °C tra due estati consecutive! La 1927 in realtà per quell'epoca fu calda, anche senza scomodare l'eccezionale (per quei tempi) estate 1928; tra la 1926 e la "adiacente" 1927 passano già 2,38 °C. Per di più, oltre a quanto ha scritto burian br sull'estate 2003 (circondata da tre estati di cui due, 2002 e 2004, in media 1981-2010 e una, 2005, perfino un filo sotto), c'è un balzo in alto tra la 2014 (eccezionalmente fresca per quest'epoca, facendo il parallelismo con quanto hai scritto circa l'eccezionalità calda contestuale del 1928) e la 2015 che è praticamente di due gradi netti.
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
vanno poi considerate due cose:
1) una anomalia positiva è data soprattutto da un mese che di per sè è meno, o più, pesante da sopportare di un altro? Ad esempio la 1931 ha avuto una anomalia di circa 1,6 °C a giugno, di 0,1 °C a luglio e di -0,7 °C ad agosto. Al netto della percezione della gente dell'epoca (sicuramente poco abituata a certe caldazze), quell'estate che chiuse a +0,34 °C sulla 1981-2010 io la definirei più sopportabile rispetto ad un'estate 2010, per dirne una, in cui l'anomalia fu caricata sul mese di luglio, che parte già da medie considerevolmente più alte di quelle di giugno (quel trimestre vide giugno a +0,1 °C, luglio a +1,1 °C e agosto a -0,2 °C, per una anomalia complessiva di +0,32 °C).
2) ci sono estati che scorrono tranquille e senza grossi scossoni, altre che contemplano potenti avvezioni calde e, a distanza di poco tempo, rinfrescate pesanti. Le medie di estati di questi diversi tipi sono a volte paragonabili. Ad esempio la 2013 vide un grosso break in terza decade di giugno, ma tutto quel mese fu relativamente fresco, poi però ci fu una fiammata davvero cattiva a fine luglio (con target nord-est, ma non solo, ad esempio il 29 luglio soffiò il garbino bollente sul basso Adriatico) e ce ne fu una ancora più pesante a inizio agosto, con vari record in montagna (ma non solo... pure Bologna Borgo Panigale fece il record assoluto, ritoccato poi nell'agosto 2017). L'estate 2016, trascorsa in modo più costante (al netto della corposa ma effimera rinfrescata di metà luglio al Nord) e senza parossismi di caldo (se si eccettua la fiammata rapidissima di metà giugno all'estremo Sud), benchè abbia chiuso soltanto due centesimi di grado sotto la 2013 a livello nazionale (+0,35 °C vs +0,37 °C), è risultata ben più sopportabile, proprio perchè non ha incluso periodi caldi particolarmente "critici" nel corso della stagione.
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
la continuità comunque anche senza valori straordinari può essere più snervante per il fisico che non per esempio stagioni in cui le fiammate sono alternate a rinfrescate altrettanto corpose
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