Hanno calcolato tutto.
FAO - News Article: Key facts and findings
L'allevamento è una fonte significativa di gas serra, soprattutto metano e ossidi di azoto. Cui va aggiunto tutto il consumo di energia necessario per l'allevamento, il trasporto ecc.
Poi ovviamente anche in questo caso il calore prodotto direttamente è trascurabile.
Inviato dal mio SM-G930F utilizzando Tapatalk
Secondo me hai fatto molti errori nel tuo ragionamento.
Il principale è trattare l'aria come un solido, ignorando i moti convettivi generati dal riscaldamento. L'aria calda che sta a contatto con l'asfalto sale e scalda ben oltre i due metri canonici delle misurazioni di temperatura.
Il secondo errore è considerare la massa dell'aria molto superiore a quella dell'asfalto, ma la differenza di densità è tale che un cm di asfalto ha la stessa massa dei primi 20 metri di aria. Certo se consideri l'intera atmosfera la massa dell'aria è molto maggiore, ma lo scambio di energia avviene principalmente con gli strati a diretto contatto con il suolo.
Quindi il discorso non regge, l'effetto dell'asfalto c'è ed è anche piuttosto forte, basta passare da un prato ad un parcheggio per rendersene conto.
In assenza di vento è peggio, perché l'aria calda sale in verticale mentre il vento può rimescolare e portare aria più fresca da zone che si scaldano meno.
Inviato dal mio SM-G930F utilizzando Tapatalk
Le macchine ci sono anche nella statale, una statale trafficata non ha niente di meno rispetto ad una autostrada, dove peraltro le corsie sono più larghe e la distanza tra le macchine maggiore.
Ma è in termini di energia che i conti non tornano, l'asfalto arroventato genera un flusso di calore continuo su tutta la superficie della strada, le macchine un riscaldamento localizzato, dei puntini che si muovono continuamente.
Tra una statale e una autostrada la differenza principale è la dimensione, su una strada di dimensioni ridotte arriva più facilmente aria dai terreni circostanti.
Inviato dal mio SM-G930F utilizzando Tapatalk
Rallentare temporaneamente si, i cicli ENSO e AMO sono potenzialmente abbastanza influenti da compensare il riscaldamento antropico per periodi brevi, magari con il supporto di qualche eruzione vulcanica. Ma sarebbero oscillazioni attorno ad un trend di costante aumento, a meno che non ci sia una riduzione delle emissioni antropiche.
Per avere un raffreddamento duraturo invece ci vorrebbero eventi catastrofici decisamente non auspicabili.
Inviato dal mio SM-G930F utilizzando Tapatalk
No non sono d'accordo I volumi di traffico leggero e pesante su una statale e soprattutto d'estate sono mediamente molto inferiori a quelli di un'auto strada e i "puntini" sono molti molti di più su un autostrada e generano calore che per quanto localizzato essendo molto fitti si fa sentire..... È come immaginare tanti puntini molto ravvicinati su una retta, su una statale I puntini sono molto meno ravvicinati e numerosi.
Ottima critica, come dicevo la fisica liceale è ricordo ormai antico per me
In ogni caso credo che l'asfalto non possa influenzare particolarmente le misurazioni ad altezze di 1 m o 2 m, se non nell'ordine di decimi.
In questo senso vanno queste ricerche:
https://nature.berkeley.edu/classes/...GuanK_2011.pdf
https://aip.scitation.org/doi/pdf/10.1063/1.5042995
Ho provato a fare dei calcoli, ma non so la bontà degli stessi.
Bisognerebbe innanzitutto definire le modalità con cui si può trasferire calore dall'asfalto all'aria. La conduzione la escluderei, se non per il sottilissimo strato di interfaccia.
Resta l'irraggiamento (che di sicuro interverrà, leggo che l'atmosfera assorbe il 23% della radiazione solare globale, ipotizzo quindi possa avvenire lo stesso rispetto all'asfalto?) e la convezione. Quest'ultima calcolabile, ma non particolarmente capace di generare una grande differenza termica.
In poche parole: parliamo di poco, sinceramente, e dunque non me la sentirei di sostenere che sull'asfalto a 2 m la temperatura dell'aria sia particolarmente più alta. Tanto più perchè parliamo di una condizione ideale senza vento, che non è costante. Peraltro, senza vento, la convezione che avviene è "naturale", e riduce lo scambio di calore, che è limitato agli strati vicini alla superficie.
Ultima modifica di burian br; 15/09/2019 alle 00:48
Invece per me l’asfalto influenza la temperatura ben oltre i 2 m.
Parto da un altro punto di vista, quello del volo.
Con aerei piccoli mi è capitato diverse volte di beccare alcune “botte” o turbolenze singole sorvolando zone con asfalto scuro immerse nel verde e vento calmo, capita in genere sorvolando la pianura padana poiché la quota massima ammissibile per i voli a vista è 1000 ft ground (300 m).
Quello che succede è che l’aria riscaldata dall’asfalto forma una bolla che cresce fino a quando si stacca da terra e sale.
Gli uccelli e chi pratica il volo libero sfrutta questi fenomeni per guadagnare quota; spesso si formano anche cumuli più o meno grandi.
Il vento se debole spinge la bolla lateralmente non facendola salire in verticale o se abbastanza forte inibisce il fenomeno completamente.
Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
I moti convettivi sono sempre presenti, d'altronde se non ci fossero saremmo in condizione di inversione termica.
Ma in generale quei moti convettivi sull'asfalto o sulle piste si amalgamano con gli altri che avvengono dalle aree circostanti. Diciamo che influenzano il moto delle particelle d'aria, ma non la loro temperatura (non sensibilmente oltre un certo livello).
Non credo cioè esistano dei canaloni verticali di correnti ascensionali convettive che si trovano a temperature molto più alte delle correnti circostanti.
Sto convertendo definitivamente la mia 71-10 (40 anni) con la 81-10 (30). Avevo i dati 81-10 solo che facendo la fusione li avevo eliminati quindi li sto recuperando, è un lavoraccio, non appena finisco posterò il grafico come promesso.
Sono sempre stato restio alla 81-10 perchè alcuni mesi estivi o di mezza stagione appaiono "freddi" ma dopo la recente estate mi sono reso conto che ormai è inutile usare medie antiche, lo è già la 1971-2000 per l'estate, ormai il nostro clima è mutato ed è "giusto" che, per esempio, un estate come la 2016 possa essere definita normale (con la 81-10 è praticamente in media da me, ho fatto un esempio).
Segnalibri