25-26 gradi nel dicembre 2014 mi sembra un po'... esagerato.. cmq il 30 novembre di quell'anno ci fu una sciroccata, responsabile dei 30 °C sulla costa tirrenica palermitana, record storico per novembre di 30,3 °C a PA Boccadifalco.
Probabilmente parlavi di dicembre 2010, altro mese dai vari record di massime assolute mensili.. chiuso ot..
Ragioni in un'ottica sbagliata, perchè associ gli eventi freddi e nevosi invernali agli eventi caldi estivi, come se fossero dipendenti gli uni dagli altri. Quando la realtà è che sono eventi indipendenti, per cui i secondi si sarebbero verificati comunque anche senza primi.
Per cui in un contesto in cui le estati calde si verificherebbero comunque, meglio avere degli inverni freddi e nevosi, perchè la cosa almeno lenisce le sofferenze del povero meteo appassionato freddofilo.
Naturalmente poi ognuno ha il suo punto di vista: io ad esempio se non ci fosse mai la speranza che nevichi non credo seguirei la meteo con lo stesso interesse, e non credo sia un caso che molti appassionati sorgano laddove nevichi e non laddove faccia caldo. Segno che la maggioranza dei gusti dei meteo appassionati è simile alla mia.
Faccio notare comunque che 30 anni fa era il 1989, quindi gli anni 80 in pratica li avevo esclusi dal conteggio.
Si, ma non si puo' sentir parlare d'inverno "simil -peg" nel 2012 per un evento che fu' si' intenso ma che vide poi fine febbraio e marzo nettamente subito sopramedia. Per non parlare dell'estate, senno' finiamo in ot e non è il caso, ma 13-14 gg. d'inverno pieno non fanno neppure una stagione.
Quando un inverno mostrera' i suoi tre mesi come li mostra la stagione calda, se ne puo' riparlare. D'inverni dei decenni passati e non di fasi sporadiche.
Burian consentimi un appunto.
l’appasionato di meteorologia è diverso dal nevofilo/caldofilo ecc; non che un appassionato di meteo non sia anche uno di queste, anzi nel 90% dei casi è così, ma è un di cui.
un appassionato di meteorologia nel vero senso del termine è colui che si appassiona nello studio delle carte e nella capacità di leggerele per fare un fcst il più vicino possibile alla realtà futura. Va da se che un clima “piatto” fa perdere interesse per ovvie ragioni e di contro tanto più è dinamico tanto più da interesse.
Poi concordo che la stragrande maggioranza la vede come possibilità di neve, altrimenti non seguirebbero con interesse la meteo, ma per questo credo che molti non siano appassionati di meteorologia nel vero senso della parola.
pensa che probabilmente io sono tra questi, quindi non è una critica, ma un’analisi forse oggettiva
E' comunque una passione, perchè se passi ore a documentarti su carte meteorologiche e ad approfondirne la conoscenza, e se comunque segui ogni evento anche se solo per 5/6 mesi l'anno significa che ti interessa e non superficialmente.
Che poi tra gli appassionati ci sia chi freddofilo, chi caldofilo, chi "questo o quest'altro"-filo, è un altro conto. Alla fine però resta che tutti devono possedere le basi, quindi saper interpretare carte, indici teleconnettivi e quant'altro.
Naturalmente tra chi è appassionato ci sarà sempre chi spicca, ma accade in ogni campo dello scibile. E chi invece ricorda solo le nozioni che gli servono per il proprio stretto tornaconto.
Va bene, ma per altri pesa molto.
Facendo un paragone, un solo abbraccio di vera comprensione e amore può guarire un intero anno di sofferenze psicologiche. Noi esseri umani funzioniamo così, prenditela con il Creatore.
Naturalmente per la scienza contano le statistiche e i dati, ma un Evento freddo con la E maiuscola pesa anche lì.
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