Va bene, abbracciamoci a vicenda( "a Vicenza", direbbe la mia nipotina piccola ") e torniamo in topic, che' la settimana prossima avro' i dati della rovente estate balcanica di cui occuparmi, visto che là ha fatto cose egiziane per tre mesi quest'anno(tanto per cambiare, vedi 2012, 2017 e gran parte dell'estate 2015)
Io invece attendero' la fase "peg" di febbraio come da analisi del topic, avro' molto di cui scrivere.
non ne ho la più pallida idea di come possa risultare l'inverno prossimo, gli indici negli ultimi anni hanno deluso le aspettative e ha sempre fatto il contrario di tutto: inverni "medi" con all'interno episodi di gelo e neve eccezionale e gran mitezza, specie al Nord. Spero finisca solo questo trend, molto a mio avviso dipende anche dall'andamento dell'autunno.
PDO+ eterna, quello è il problema principale sin dal 2014
Vabbe' ma non ingessiamoci prima, al 1° di settembre cosa vogliamo vedere io direi che è proprio prematura la discussione , ragion per cui parteciparvi ora è solo fare il "giochino" di robertino a cui piace moltissimo la "prematurita' tendenziale" tant'è che la fa sempre prima di tutti. Non possiamo avere gli indici a posto in questo momento, ne PDO né QBO che possono variare di valore e sappiamo quanto servano, con QBO- e solar activity low sara' un conto, viceversa un altro. C'è l'influenza sulle westerlies o east., il valore dell'AA index e il relativo Jet che potra' in seguito modularsi o meno per scambi meridiani oppure no. E di conseguenza il condizionamento del VP, tutte cose che solo un'alchimia o cartomanzia puo' vedere adesso.
O appunto robertino….,,, "su base indici e statistiche"...…
Quando questo mondo ti sta crollando addosso..
La vita non si ferma con una diagnosi di Sclerosi Multipla..
Dati storici ,
inverni in assoluto tra i piu freddi in Europa e Italia , gli inverni del 1709 e 1830
questi inverni chiaramente correlati con la bassissima attivita' Solare , concomitante e in seguito al Minimo di MAUNDER ( 1645/1710 ) , e Minimo di DALTON ( 1790/1830 )
gli inverni , e mesi invernali , in assoluto tra i piu miti concomitanti e in seguito al Grande Massimo Moderno la piu alta attivita Solare , esempio l inverno Mitissimo del 2007 , per inerzia del sistema climatico inverni piuttosto miti 2015 e 2016
attualmente in fase Minimo Solare ' molto simile ' al Minimo di Dalton , dopo circa 200 anni di massima attivita Solare che ha contribuito a riscaldare gli Oceani e relativi cambiamenti nella circolazione atmosferica e scenari sinottici ,
ma da un decennio , dal 2009 , evidente un " trend " inverso con epiche ondate gelide e nevose , periodi invernali " simil PEG " in molte zone del nord Emisfero , dagli States , Europa , Italia , e Asia
come le epiche ondate gelide nel nord Europa del 2010 , 2011 , in Italia del feb 2012 , in Europa inverno molto nevoso del 2013 , gelido febbraio 2018
negli States nel 2011 , 2014 , 2015 , 2018 il POLAR VORTEX ,
in Asia inverni piu freddi e nevosi come in Cina, e Giappone dati JMA
Questo e' indicativo per i prossimi inverni in contesto Low Solar Activity e PDO tra neutra e negativa con probabile Nina , fattori che influiscono sull andamento NAO e AO
scambi meridiani piu accentuati , e QBO - tra autunno e inverno , fattori climatici tendenzialmente per PERIODI , fasi invernali ( non inverni nel complesso ) gelidi e nevosi ' simil ' PEG
.. "recenti studi scientifici e osservazioni sugli effetti climatici del vento solare nell'emisfero nord invernale ... I recenti risultati, sia dal punto di vista osservazionale che da quello chimico, hanno indicato effetti significativi nell'atmosfera mediana della Terra a causa degli elettroni energetici che precipitano dalla magnetosfera. Questi effetti includono la formazione di idrogeno reattivo e ossidi di azoto nella mesosfera ad alta latitudine e l'esaurimento dell'ozono da essi causato. L'ozono è un gas radiativamente attivo e importante, che influenza la struttura termica e la dinamica dell'atmosfera media. Di conseguenza, l'esaurimento dell'ozono può intensificare il modello di circolazione stratosferica su larga scala chiamato vortice polare. È stato dimostrato che le condizioni meteorologiche invernali sulla superficie dipendono dalla forza del vortice polare. ... Una conoscenza completa del sistema climatico terrestre e di tutti i suoi driver è cruciale per la futura proiezione del clima.Si stima che gli effetti della variabilità solare producano solo un piccolo fattore per il cambiamento climatico globale. Tuttavia, vi sono prove crescenti, inclusi i risultati presentati in questa tesi, che le diverse forme di variabilità solare possono avere un effetto sostanziale sulla variabilità climatica regionale e stagionale. Con questa nuova evidenza, gli effetti delle particelle legate al vento solare nell'atmosfera stanno guadagnando crescente attenzione . Questi effetti saranno presto inclusi nel prossimo progetto di confronto tra modelli accoppiati (CMIP6) come ulteriore effetto climatico relativo al solare. "..
Ultima modifica di robertino; 01/09/2019 alle 11:34
M'atterrei agli inverni giusto un po' piu' vicini se vogliamo vedere la "tendenza" di questo 2019/'20.
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