Proprio nella tua città non puoi dire che l'inverno 2014/2015 fu mite. A livello nazionale fu anomalo sì, ma a livello regionale (Sicilia ma anche Campania) fu sotto la media, specie febbraio.. fu l'inverno successivo 2015/2016, anomalia + come al solito in Italia, ad avere un regime positivo al Sud, specie febbraio, caldo.
Poi l'eccezione di gennaio 2017; febbraio 2018 si salva grazie al Burian di fine mese. Ma dopo l'inverno 2014/2015 mi sa che l'estremo sud Italia si è giocato una grossa carta e difficilmente tornerà nei prox anni un trimestre così... accontentiamoci degli eventi clou dell'inverno come gennaio 2019, e periodi sotto la media come maggio 2019, benché saranno sempre più rari in un contesto di GW, non di Global Cooling...
Inverno mite è un'ottima descrizione della stagione a bassa quota in Sicilia (ma anche sulle coste calabresi, campani e salentine/pugliesi).
Ciò non significa che siano assenti eventi freddi anche di rilievo. Ma che in media questi sono rari/poco frequenti, per cui la media è mite.
Mai dire mai. Non esistono regole certe in meteorologia, perchè non esistono logiche a guidarla.
Nessuno avrebbe pensato ad eventi di rilievo dopo Dicembre 2014, e invece abbiamo avuto Gennaio 2017 (roba da PEG dura e cruda), Febbraio 2018 (anche se non è giunta in Sicilia, qui ha fatto rilevare temperature bassissime e anche nevicate), Gennaio 2019.
Si ma poi in compenso arrivano estati con la +25 per vari giorni e i ricordi di un inverno svaniscono subito. Notevole invece il fatto che città come Cagliari o perché no la mia non hanno visto la neve con accumulo nemmeno con retrogressioni da PEG.... la mia città me ne farò una ragione, nevica con accumulo una volta ogni 30 anni all'incirca, ma Cagliari..
Estati simili ormai sono la norma da 30 anni. E a noi del Sud va pure bene, perchè in termini di media abbiamo subito un rialzo molto piccolo rispetto al Nord. Meglio avere quindi inverni simili, perchè tanto in estate si morirebbe di certo di caldo lo stesso!
Sul fatto che a Cagliari non nevichi: un po' è sfortuna, un po' è la posizione troppo occidentale. Cagliari (in generale il Tirreno peninsulare e il Nord) richiede per vedere neve un'entrata dal Rodano, che con l'alta delle Azzorre a ridosso dell'Europa Occidentale è ormai quasi impossibile.
E questo per via dell'anomala NAO+ che interessa gli inverni europei da anni (e che invece porta bene a noi del Sud, per via della nostra posizione più orientale).
Comunque spero non mi prenda in antipatia.
Cerco di darti qualche nozione che deriva dall'esperienza accumulata in tanti anni di passione, perchè sei ancora molto giovane e mostri idee un po' estreme o non precise (ma per carità, anch'io ero come te alla tua età ).
nel tendenza come menzionato ..' con un mese invernale ' molto simile ' , anche se temporaneamente , per fenomenologia e caratteristiche simil PEG , stile feb 2012 , 2018
e' stata modificata la ' media ' del mese ,
almeno c'e un ' accordo ' sulla media complessiva
Ultima modifica di robertino; 28/08/2019 alle 00:20
tra il 30 e 31 dicembre 2014 al sud Italia come anche in Campania per forti venti gelidi e isoterme ad 850 hPa di altri tempi si sono raggiunte temperature max. e min, notevoli che non si registravano da decenni , esempio feb. 1956 , gen. 1963
ma quel mese di dicembre 2014 a livello nazionale e' stato mite , queste le anomalie a livello Europeo
Dicembre 2014
e queste le anomalie stagionale inverno '14/2015 nel complesso tre mesi dic.2014- gen. feb 2015
diciamo che e' stato un inverno ' relativamente mite ' ma con due eccezionali ondate gelide in particolare la prima quella del dic. 2014 , piuttosto intensa nel feb. 2015 .
Ultima modifica di robertino; 28/08/2019 alle 00:03
Dissento in toto. La media delle estati attuali fra Lazio e nord Campania è 2 gradi più alta in questo decennio rispetto agli anni 80'. Non è proprio la stessa cosa. Se questo è il prezzo da pagare per avere in cambio qualche probabilità in più di un evento nevoso una tantum con accumulo di 5/6 cm. al piano... vada in malora l'evento nevoso e tornino le estati di 35/40 anni fa. L'eventofilia in un contesto caldo è una delle cose che aborro di più in una discussione meteo.
In realtà in tutte le stazioni campane(compresa quella di Montevergine che ha una storia ultrasecolare)l'inverno 2014/15 chiuse sopramedia e neanche di poco(circa +0.4 sulla 81/10). Solo in Sicilia si può parlare di un blando sottomedia su scala trimestrale. La mitizzazione di quella stagione non ha alcuna base statistica, è un fatto puramente emozionale. Molti dimenticano i 25/26 gradi dellw coste siciliane a cavallo delle prime due decadi di dicembre, ad esempio.
Mi pare che, dopo lo "sconsiderato" intervento di Damiano sugli inverni 2017/18 e 2018/19 in Sicilia orientale, la discussione rischi di andare off-topic... io tornerei in argomento, ossia la tendenza stagionale del prossimo inverno, a questo punto la principale ipotesi in gioco è quella di robertino:
PDO neutra/-, NAO-, inverno freddo su Europa centrale, settentrionale e occidentale, inverno più mite su Europa sud-orientale e Russia europea meridionale, Italia che si "comporterebbe" di conseguenza (maggiori probabilità di freddo e neve risalendo la Penisola da SE a NW), per cui un andamento simile al 2009/2010 o se vogliamo al 1995/1996.
Io propongo due ulteriori tendenze ad essa alternative:
1) "settaggio" troposferico da PDO+, ma VPS a tratti disturbato e quindi con fasi di AO- (di cui una importante nella seconda metà della stagione), NAO che trimestralmente potrebbe mantenersi su valori positivi (positività debole o al più moderata);
2) idem ma con VPS "strong"...
La seconda tendenza, quella sfavorevole, anzi "infausta", con VPS forte o molto forte, è sostanzialmente la replica di dinamiche viste in atto nel trimestre invernale 2015/2016, la prima delle mie due tendenze (da aggiornare ad epoca GW) potrebbe ricordare certi inverni remoti (tipo 1953/54 o 1980/81) e, pur penalizzando i soliti posti in termini di precipitazioni "complessive" (poco da fare con PDO+ e NAO+) potrebbe riservare qualche sorpresa inattesa (un po' come successo quest'anno in terza decade di gennaio).
Ovviamente la mia resta una tendenza puramente speculativa e indicazioni maggiori le avremo mano a mano che ci avvicineremo al cuore dell'autunno da BDC ed ENSO (che a questo punto non sarebbe male se tornasse debolmente positiva).
Ultima modifica di galinsog@; 28/08/2019 alle 09:43
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