Tendenza stagionale Inverno '19/2020

**robertino** · 28/09/2019, 10:49

Originariamente Scritto da Kou

Cmq il Sole ha avuto i suoi CICLI undecennali in quegli anni, cio' è innegabile. Quello che vorresti diimostrare tu , l'ho capito; che tutto quello che di caldo abbiamo , dobbiamo scontarlo per l'alta attivita' solare fino al 2003. Quindi per legge di fisica , ci vorranno altrettanti anni (c.a.40. . ) per vedere un raffreddamento consistente. E questo non è supportato da nessuna tesi possibile scientifica.

invece sono tesi scientifiche a supporto ,

l attivita' Solare e' stata elevata per gran parte del XX secolo , in particolare proprio in un periodo climatico mediamente meno caldo di adesso , tra il 1976 e 1996 forte attivita Solare , input per il seguente riscaldamento degli Oceani ,
con una serie di eventi El Nino piu frequenti ed intensi esempio i super El nino tra il 1982/1983 , 1997/1998 , 2015/2016

i piu rilevanti proxy oggettivi per l attivita Solare sono gli isotopi Cosmogenici e l Indice Geomagnetico AA , parametri che dimostrano come l attivita Solare e' stata piu intensa durante la seconda meta' del XX secolo , ma mediamente per gran parte del XX secolo , ad iniziare dal 1920

esempio , ci sono le stagioni ( tra marzo e meta' giugno aumenta l irraggiamento Solare , ma il caldo aumenta tra giugno e agosto
come per le ' stagioni climatiche ' per inerzia del sistema climatico , durante l incremento e alta attivita Solare il clima e' stato mediamente piu ' fresco ' , poi quando tendenzialmente e' iniziato il calo dal 1996/1997 ma cmq. piuttosto rilevante anche il massimo Solare tra il 2001 e 2003 , valore medio sunspot number elevato tra il 1944 e 2003 ,
la temperatura media e' continuata ad aumentare per inerzia del sistema climatico e vari feedback positivi ,

come gia menzionato , dopo il grande massimo moderno la piu intensa attivita Solare durante il XX secolo ,

, per inerzia del sistema climatico e maggiore contributo antropico , occorrerebbero due minimi Solari ciclo 24/25 simil Dalton per notare effetti sul Clima , con eventi Nina strong e giro di boa dell AMO .

**maurino** · 28/09/2019, 10:58

e magari qualche eruzione vulcanica vei 6

, allora come durante la peg si avrà qualche riscontro

**Kou** · 28/09/2019, 13:45

**Kou** · 28/09/2019, 13:47

**Kou** · 28/09/2019, 13:50

Sun & Global Warming_GRL_2006.pdf

**Kou** · 28/09/2019, 13:50

E lo sostenne Nicola Scafetta nel 2006.

**Kou** · 28/09/2019, 13:52

Direi di tornare in topic, che è quello sul prossimo Inverno, senno' ci cacciano.

**Kou** · 28/09/2019, 13:53

**Kou** · 28/09/2019, 13:54

Fara' freddo sull'Arfica del Nord e non qui. . ?

**damiano23** · 28/09/2019, 21:17

Originariamente Scritto da Kou

Fara' freddo sull'Arfica del Nord e non qui. . ?

Immagine

Aria artico marittima a NW del continente africano

Vogliamo vedere che in realtà quel blu finirà nella parte opposta del Mediterraneo, con derive orientali a non finire?

La mia antitesi invece è che potrebbe manifestarsi perfino un evento di magnitudo notevole nella Penisola Iberica, magari un gennaio o inizio febbraio dalle caratteristiche fortemente invernali e punte di 10 gradi sotto la media. Quest'anno l'oscillazione nord-atlantica sta scendendo spesso e volentieri, anche dopo brevi pause, a valori vertiginosi, punte fino a -3, quindi se dovesse verificarsi per esempio in pieno inverno una situazione di stabilità nel Sud Europa, 0 scambi meridiani, regolare flusso delle correnti occidentali, ma improvvisamente dovesse crollare la NAO fino a valori di -1, -2, probabilmente avverrà una discesa fredda da NE diretta nel cuore caldo dell'Europa sud-occidentale e potrebbe formarsi isolarsi un nucleo originatosi per cut-off. A quel punto le nevicate saranno possibili e addirittura ultradecennali, poichè si tratta di eventi rari, come nel 2006 in Portogallo, non nevicava lì da 50 anni sulla capitale.