Originariamente Scritto da
Alessandro1985
non mi pare che quanto ho affermato abbia a che fare con questo discorso relativo all'altro td
è semplicemente un discorso climatico/statistico che vale sempre e nulla ha a che vedere con le ragioni dei cambiamenti in atto
detto ciò ti ripeto, ogni fase climatica possiede i suoi estremi, il clima non è mai stato estremamente generoso con gli organismi viventi ed è per questo che sono gli organismi che dalla notte dei tempi si devono adattare e plasmare in funzione delle caratteristiche climatiche, non viceversa
se ti catapultassi per incanto nella piccola era glaciale potresti verificare sulla tua pelle se di fenomeni estremi e dannosi (in ottica umana e non) non se ne verificavano, ovviamente peculiari di quella fase climatica come già ampiamente detto
ed evidentemente possiamo immaginare in passato come oggi lo smarrimento di chi si trovò a sperimentare i prodromi di variazioni significative come il passaggio dall'optimum alla piccola era glaciale
il discorso estremi peculiarmente alla fase in atto ha senso se relazionato a transizioni molto intense che generano squilibri che la circolazione cerca di compensare in attesa di trovare una nuova fase di relativa stabilità, anche questa comunque non una novità del giorno d'oggi
naturalmente molti a proposito risponderanno che la fase in atto è senza precedenti dal punto di vista del tasso di incremento, opinione rispettabilissima ma piuttosto difficile da dimostrare in una realtà paleoclimatica dove facciamo fatica a ricostruire i valori assoluti degli ultimi 1000 anni (andando molto abbondanti) figuriamoci le curve di transizione degli ultimi 1000-10000-100000 scegli tu
detto con tutta l'onestà possibile a me pare che quella A davanti a
gw sia diventato il capro espiatorio ideale per giustificare la difficoltà di fronte al clima che cambia
il tema che non viene mai posto quando si dibatte in tal senso è: se il cambiamento in atto (puramente climatico beninteso, perché ormai il mischione con i discorsi sulla sostenibilità ambientale sono all'ordine del giorno) di A non avesse nulla quali sarebbero gli approcci?
personalmente, sbaglierò, il sospetto di trovarsi di fronte ad impostazioni catastrofiste analoghe ce l'ho
questo perché da che mondo e mondo siamo alla ricerca di stabilità e certezze
e il clima è uno degli elementi che si percepiscono come cardini della propria esistenza, ragion per cui accettare di vederlo variare sotto i nostri occhi è molto difficile da digerire
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