Fino a quando si ragiona a "schemi" non si va da nessuna parte.
In realtà la NAO (dovrebbe) indicare lo stato delle westerlies.
Con NAO+ vengono favorite westerlies più intense quindi come si è già detto meno scambi meridiani e circolazioni prevalentemente occidentali.
Con NAO- vengono favorite westerlies molto più attenuate, quindi predisponendo il getto ad ondularsi ed a creare condizioni di vero e proprio blocco a queste ultime. Solitamente vengono anche ad instaurarsi circolazioni "nordorientali".
Questa è la NAO. Dove si posizionano i "blocchi" è tutta altra storia, ma veramente tutta altra storia, da attribuire in primis dalle TLC sia nostrane che d'oltreoceano, ma anche su tanti svariati fattori come la presenza dell'anticiclone russo (sempre più raro e sostituito da blocchi dinamici) e soprattutto dalla blando o basso come vogliamo chiamarlo gradiente termico orizzontale in questa epoca climatica che favorisce vorticità in Oceano a scapito della terraferma. Le TLC insieme a questi nuovi parametri modellano le wave train dell'emisfero settentrionale dettando le aree più favorite ai blocchi e quelle che lo sono meno. Attualmente ad esempio le aree più favorite ai blocchi della circolazione zonale si trovano tra l'est mediterraneo fin sui balcani fino a raggiungere la vicina russia europea.
Detto ciò, se non sbaglio, si sono avute condizioni favorevoli sia per il nord che per il sud con il segno della NAO sia positive che negative, a rafforzare il discorso di cui sopra. E' chiaro che tale segno (che ricordiamo ed è stato ampiamente ricordato precedentemente) è solo un indice che descrive lo stato pressorio di alcune zone del nostro emisfero, descrive appunto centri di alta o di bassa pressione ed il comportamento delle westerlies in un certo schema dove si va a ricadere più spesso quando è di un segno o di un'altro segno.
Ad esempio ora, purtroppo, l'Europa, essendo ancora in un pattern prettamente estivo, il segno della NAO si comporta di conseguenza, come se fossimo in pieno agosto, con le westerlies debolissime che non riescono proprio ad entrare in Europa compiendo un giro allucinante che le fa salire quasi fin sul Polo per poi ridiscendere verso la vicina Siberia con tutte le conseguenze del caso.
Quando passeremo in un pattern più vicino al semestre freddo, dando per scontato che la NAO possa rimanere negativa, probabilmente gli schemi che stiamo vedendo ora cambieranno....
Salut.
2012: 31 Gennaio - 15 Febbraio (120 cm) T. minima: -10,9°C
2017: 5 - 19 Gennaio (40 cm)T. minima: -10,7°C
2018: 24 - 28 Febbraio (30 cm) T. minima: -11,2°C
Le westerlies sono i venti zonali che vanno appunto da ovest verso est e che rappresentano in una circolazione standard i venti prevalenti che dovrebbero spirare nel semestre freddo alle medie latutudini.
Queste ultime solitamente nel semestre caldo sono più blande e molto più a nord mentre nel semestre invernale si spingono verso sud e aumentano di intensità.
Con ciò ti ho descritto il famoso fronte polare. Quest'ultimo è colui che con una linea immaginaria separa l'aria più fredda a nord di questa con l'aria calda a sud.
Le ondulazioni che questo fronte polare subisce costituiscono la wave train
Queste ultime solitamente sono "dinamiche", cioè cambiano di posizione ma le TLC, lo stato termico dei mari e della terraferma possono favorire/sfavorire onde stazionarie (che siano creste quindi alte pressioni, che siano avvallamenti quindi saccature)
La modulazione della wave train descrive proprio queste ultime vicende.
Spero di averti reso più chiaro il tutto.
A presto
F.
2012: 31 Gennaio - 15 Febbraio (120 cm) T. minima: -10,9°C
2017: 5 - 19 Gennaio (40 cm)T. minima: -10,7°C
2018: 24 - 28 Febbraio (30 cm) T. minima: -11,2°C
sono d'accordo su tutto tranne sul discorso del pattern estivo
l'attuale è semplicemente un pattern da nao negativa caratteristico dell'avvio peculiare nello sviluppo di questo vpt con evidente dipolo
la tendenza dei cut off a risultare persistenti e scarsamente evolutivi invece è prettamente tipico della fase attuale
la difficoltà delle westerliess nel mese di ottobre a incidere significativamente sul continente e specialmente a certe latitudini invece non è una caratteristica dei nostri tempi e non dipende peculiarmente dal segno della nao
e anzi sono state più incidente nel trentennio 81-10 rispetto a quello precedente, come ho già ricordato in altre occasioni
Schermata 2019-10-20 alle 18.29.27.png
Schermata 2019-10-20 alle 18.29.44.png
Ultima modifica di Alessandro1985; 20/10/2019 alle 17:28
Fu davvero fugace, toccata e fuga.
Ecco Gennaio 1985 per Palermo:
Climatologie mensuelle en janvier 1985 a Palermo / Punta Raisi | climatologie depuis 1900 - Infoclimat
Si vede segnalazione di neve tra 9 e 10 Gennaio
Questa è Trapani, dove si sentì meno, ma il 9 pioveva con 5°
Climatologie mensuelle en janvier 1985 a Trapani / Birgi | climatologie depuis 1900 - Infoclimat
A Messina 4° e temporale:
Climatologie mensuelle en janvier 1985 a Messina | climatologie depuis 1900 - Infoclimat
A Catania invece fu poco significativa, come un'ondata di freddo moderata.
Io penso che sia la mia "spartana" analisi che la tua più oculata sono ambedue corrette. Solo che per descrivere e affermare questo dovremmo prendere discorsi un pò lunghi e districati partendo dall'amplificazione artica ed andare allo scarso gradiente orizzontale dove quest'ultimo andrebbe a sposare pienamente la tua tesi sull'attualità della scarsa evolutiva dei cut-off.
Quindi anche io sono daccordo con te e lo prendo con un ulteriore e valido elemento per descrivere lo scempio di questi ultimi tempi
Non so se sia il nuovo GFS a enfatizzare il "caos", ma la cosa che proprio mi sta qui è vedere la quasi totale mancanza di trasmissione d'onda...
a distanza di circa una settimana si possono notare ben 8 centri depressionari, dei minimi per lo più insignificanti che agiscono come centri dissipativi dei contrasti tra le masse d'aria polari e tropicali...una situazione del genere mi sembra onestamente del tutto nuova, ammesso che GFS abbia ragione...può essere anche che in questo momento (almeno spero) non ci stia capendo una mazza...
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