Carte piuttosto strane direi...termicamente sono molto buone con valori in media o sottomedia fino a long, tuttavia non vi sarebbero affondi perturbati degni di nota
Praticamente una fase più o meno secca per la maggiorparte dei settori (in attesa delle grandi piogge autunnali) ma senza sopramedia termico, anzi tutt'altro!
Direi incredibile...
Anno 2019
Pioggia: 601,0 mm (Agg. 3 Ottobre)
Neve: 4,5 cm.
c'è l'idea di avere un possibile blocco atlantico con discesa polare verso mestà mese (che ovviamente gfs sposta di km e km ogni run).
Di certo gli ultimissimi anni sono sempre stati avari di vere perturazioni tra ottobre e novembre (eccetto la tempesta Vaia di fine ottobre 2018).
Situazioni che al giorno d'oggi sono pressoché introvabili.
Comunque c'è da dire che rimarremo al limite tra ingerenza atlantica ed HP e che comunque in nord potrebbe essere interessato da veloci passaggi perturbati con direzione WSW-ENE.
Situazione molto più al limite per il centro, di cui beneficerebbero più le tirreniche, mentre rimarrebbe sostanzialmente all'asciutto il sud.
2012: 31 Gennaio - 15 Febbraio (120 cm) T. minima: -10,9°C
2017: 5 - 19 Gennaio (40 cm)T. minima: -10,7°C
2018: 24 - 28 Febbraio (30 cm) T. minima: -11,2°C
Veramente le carte potrebbero essere anche meglio termicamente di quello che si vede se il flusso atlantico calasse di latitudine.
Edit: mi sono andato a rivedere mesi di Ottobre discreti di anni recenti e le termiche erano le stesse sul continente, tipo 2005.
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il che per ottobre ricordiamolo non è una novità
mancano gli affondi produttivi sull'europa centro occidentale ma il flusso perturbato a carattere prettamente zonale non è una prerogtiva di ottobre nemmeno nei decenni dei famosi "bei tempi andati"
Schermata 2019-10-04 alle 20.21.06.png
attenzione, non ho detto che ottobre non è un mese pluviometricamente produttivo ci mancherebbe
è importante però sapere che la nostra climatologia non vede un flusso perturbato tipicamente zonale in questa fase che è più tipico del mese successivo
Schermata 2019-10-04 alle 20.40.58.png
in vari quartieri di Napoli superati i 100mm per Ottobre. Ho le cactacee con le pale stragonfie di acqua.
http://golfodigaeta.altervista.org/
Webcam Formia su http://www.meteoliri.it/#!prettyPhoto/10/
Stazione meteo http://www.wunderground.com/weathers...p?ID=ILAZIOFO2
Uno degli eventi più importanti che mi torna in mente ma che risale a 46 anni fa, che ribaltò lo scenario meteo e portò il freddo in anticipo, è certamente l'ondata di freddo del 1973, tra il 24 e il 25 in Italia si spalancarono le porte verso l'Europa orientale da cui affluì aria fredda e i gpt, che dapprima avevano valori spiccatamente estivi, subirò già dal 22 al Nord e dal 23 al Sud un repentino crollo. L'aria fredda dalla Russia europea entrata dall'Adriatico era collegata con il grande vortice di lp dell'Europa nord-orientale che permetteva non solo l'ingresso di venti freddi ma di isoterme straordinariamente low x il periodo in Italia settentrionale (la -6 al NE). Il 24 è il turno della parte diciamo "peninsulare" e le correnti sono tese da NE. Piogge sulle coste adriatiche e neve a quote basse. Il 25 è il giorno dell'estremo sud e Sicilia (parte insulare) in cui si stanzia la 552 dam e il vortice autonomo, originatosi sempre grazie al cut-off, si muove in moto retrogrado; anche qui venti dai quadranti settentrionali o da NE e massime <18 °C. In quell'evento formidabile furono battuti record di minime mensili grazie all'inversione, specie al N.
Per quanto riguarda questo decennio, credo che non siano nulla a confronto questi mesi autunnali rispetto gli anni passati e del XX secolo in cui, a prescindere dai record di minime, la variabilità e la dinamicità erano più evidenti, N e S. Non vedo molte possibilità anche quest'anno che si possa sperimentare in Italia un evento significativo autunnale ma è più probabile che fino a fine anno lo scenario meteorologico sia omogeneo
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