In questi giorni riflettevo su quali possano veramente definirsi i limiti del clima in Europa sulla base delle anomalie e delle vicende e eventi, o meglio: se non sia il caso di suddividere il clima in Europa in due settori: Mittel Europa, Europa occidentale, Balcani e Mediterraneo contro il clima Scandinavo e della Russia, come potrebbe essere fatto per il clima dell'America settentrionale, per esempio, che è diverso da W a E.
L'idea è nata dal fatto che troppo spesso le vicende del clima di queste due aree sono opposte negli stessi periodi: mi viene in mente l'Estate 2003, Gennaio 2016, l'Estate 2014 e ce ne sono a bizzeffe, quindi quando si vuole semplificare o avere un idea media di come possa essere stato un mese o un periodo su tutta la totalità del continente non si può avere, perchè nessun evento potrà coprire tutta la totalità del continente, eccetto casi rari.
Oltretutto, se si copre l'area politica del Vecchio Continente su un quadrato/rettangolo, si va a coprire puntualmente quasi tutto l'intero Atlantico settentrionale (per far rientrare l'Islanda) e la Russia fino agli Urali comprendono di conseguenza gran parte del Medio Oriente.
A corollario di tutto ciò, posto una carta (Agosto 2003) per far capire i limiti di coordinate quali potrebbero essere (-12W 60N 30E 34S):
Non c'entrano nulla le ideologie (e ci mancherebbe, anzi !) ma veramente credo ci siano pochi punti di contatto fra il clima di Crotone e quello di San Pietroburgo. Se è una corbelleria potete dirlo tranquillamente.
PS: la proiezione stereografica dovrebbe essere usata più spesso.
di contro, la seconda area del continente che dovrebbe essere messa in confronto a quella di cui sopra è appossimativamente questa, in quest'area ricade l'intera Russia Europea, la Scandinavia, l'Ucraina, le regioni Baltiche e parte del Mittel Europa per logica conseguenza di rettangoli:
Il mese è lo stesso, Agosto 2003
con me sfondi una porta aperta, trovo poche affinità nel clima italiano, figurati nella considerazione Europa...È come voler analizzare il clima nord americano in un tutt’uno.
Poi il problema nasce quando cerchiamo o dobbiamo trovare delle convenzioni per fare dei ragionamenti univoci.
per farti un esempio stupido di quest’ultimo è l’inizio dell’autunno che parte 1 settembre, ma molti ti diranno che da loro è estate piena...insomma una diatriba complicata
Le nostre differenze sono date principalmente dall'orografia: in Germania, dove la differenza orografica in confronto è misera, il clima è praticamente uniforme e si possono registrare temperature simili a distante di centinaia di chilometri. Il discorso su cui verte il topic è cercare di inquadrare quali in realtà siano le aree continentali che condividono la maggior parte degli eventi climatici.
Credo tu abbia ragionissima.
Alcuni esempi: estate 2019. Da Luglio in poi fresco nelle zone orientali (proprio il settore da te indicato come "altro" rispetto al resto d'Europa) e caldissimo nel settore occidentale.
Ancora: estate 2010. Record a valanghe nel settore da te indicato come orientale, niente di eccezionale a Occidente.
Nel 2003 stesso discorso, come ricordavi.
I limiti però non sono così rigidi: a mio parere nel semestre freddo (da Novembre a Aprile) tendono a spostarsi sovente a inglobare i Balcani, la Polonia e l'Adriatico italiano/Sud.
Grosso modo però i limiti sono gli stessi anche in inverno, sebbene il terreno in cui il freddo si propaga si espande per motivi naturali.
da sempre si sostiene che quella che geopoliticamente definiamo europa non è altro che un'appendice dell'asia e direi che climatologicamente il concetto calza a pennello
proprio quell'appendice è rappresentativa di un clima che può anche avere dei punti di contatto a seconda dei casi ma sempre in un trend di fondo divergente
un'appendice che si affaccia su un oceano e possiede a sud un mare interno
il clima mediterraneo per via di quest'ultimo aspetto è un mondo a se stante a sua volta parzialmente slegato
poi ovviamente c'è il discorso della stagionalità che ricordava giustamente burian
in inverno a fronte di una forte tensione zonale atlantica con la giusta divergenza della lp islandese il continente può isolarsi e far gonfiare l'orso fino a longitudini notevolmente avanzate
tolti i casi eccezionali in cui i moti antizonali riescono a raggiungere le regioni affacciate sull'oceano generalmente in europa occidentale vige un clima persino opposto
di contro in estate caratterizzate da forti scambi meridiani la distribuzione è all'incirca quella indicata a seconda che gli isolamenti depressionari avvengano in oceano o inglobino il continente, di contro estati caratterizzate da un elevato gradiente spostano le divergenze più sul piano latitudinale in una maggiore coerenza con la norma climatologica
Segnalibri