Originariamente Scritto da
burian br
Esco fuori sul balcone, ho voglia di vedere che tempo c’è fuori e anche di rinfrescarmi un poco. In camera ho 23°, e anche se si sta bene, mi viene il desiderio di provare un po’ di fresco.
4 del mattino, 4 Novembre. Fuori però solo un gran vento, e con mia somma sorpresa se non fosse per quello la temperatura sarebbe degna di una sera estiva. Nessun fresco reale, solo quello generato dal vento forte.
Fuori ci sono 21,5°.
In questo momento, Brindisi, ma in generale il Salento e la Puglia adriatica, sono tutte sopra i 20°. Nel leccese in particolare 22° costanti da ieri sera. 21° a Leuca, o poco più, a solo 2° dal suo record di massima novembrina. Gallipoli addirittura tocca i 22,7°.
In questi istanti
il Salento è la zona più calda dell’emisfero Nord a questa latitudine, e in generale sopra i 35°N. Ma non solo. Lo è anche rispetto a tutte le località continentali e costiere del Mediterraneo, dell’Africa settentrionale inclusa gran parte del Sahara, nonché del Medio Oriente e dell’Arabia Saudita.
Per trovare valori simili o superiori bisogna cercare sulla costa del mar Rosso, o in India, o Indocina. Le temperature sono persino più basse sebbene di pochi decimi nella Cina Meridionale. Solo le isole pacifiche di Ryukyu sono più miti, ma di un paio di gradi (e nemmeno).
In America Centrale dobbiamo spingerci in Messico o Florida per trovare valori superiori.
Considerando che in Cina è anche sorto il sole da un po’, e che è notte in USA, questo dice tutto sulle anomalie.
Brindisi e Lecce stanno giocandosi il titolo di notte più calda della storia di Novembre. Brindisi probabilmente ha già perso la possibilità del primo posto, ma un podio non glielo strappa nessuno.
Lecce invece rischia di migliorare il record di due gradi.
Direte che è normale che faccia caldo con queste configurazioni meteorologiche.
Ma posso chiamare io questo “autunno”?
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