Pagina 124 di 312 PrimaPrima ... 2474114122123124125126134174224 ... UltimaUltima
Risultati da 1,231 a 1,240 di 3118
  1. #1231
    Vento forte L'avatar di Alessio_02
    Data Registrazione
    09/11/20
    Località
    Varese
    Età
    21
    Messaggi
    3,891
    Menzionato
    23 Post(s)

    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Da me siamo a 275 mm da inizio anno,leggendo gli altri posti sembrano tantissimi ma in realtà siamo in pesante deficit anche qui,è assurda la situazione che stiamo vivendo.


    Varese (VA) 412 m

  2. #1232
    Brezza tesa L'avatar di Cecco d'As
    Data Registrazione
    26/06/21
    Località
    Ascoli Piceno
    Messaggi
    881
    Menzionato
    0 Post(s)

    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    168 mm da inizio anno

  3. #1233
    Vento fresco L'avatar di Santana
    Data Registrazione
    06/04/11
    Località
    Mesero (mi)
    Messaggi
    2,257
    Menzionato
    3 Post(s)

    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da Gian1969 Visualizza Messaggio
    Non lo è ora che stiamo vivendo questa siccità; però anche al Nordovest - quantomeno dal Biellese verso est - le zone montuose hanno una piovosità estiva notevole e le pianure, anche le basse, qualcosa dovrebbero vedere. La stessa Milano, in media pianura, ha una pluviometria estiva che ha sempre oscillato fra 230 e 250 mm.
    Il "meccanismo" si è inceppato pesantemente a partire dal 2015: i pochi fronti che arrivano lo fanno da nordovest, lasciandoci sottovento alla catena alpina con foehn, mentre da voi si verificano temporali diffusi. E' per questo motivo che voi vi state accorgendo molto meno del cambiamento in atto e, leggendo le cronache attuali, pensate che il Nordovest sia sempre stato "tendenzialmente" desertico . Ciao!
    sono cambiati i centri di pressione: Azzorre perennemente luogo di depressioni, anticiclone ormai di casa in sede europea.

  4. #1234
    Calma di vento
    Data Registrazione
    03/11/11
    Località
    Cologna Veneta (VR)
    Età
    37
    Messaggi
    22
    Menzionato
    0 Post(s)

    Predefinito Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    120mm a Cologna veneta (Vr)
    Record di minimo assoluto per i primi 6 mesi dell'anno se continua così (e al 99% sarà così).


    Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

  5. #1235
    Vento teso
    Data Registrazione
    14/08/17
    Località
    Stiria, Slovenia (240mslm)
    Età
    41
    Messaggi
    1,957
    Menzionato
    16 Post(s)

    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Pensa un pò dove siamo arrivati...

  6. #1236
    Vento fresco L'avatar di Santana
    Data Registrazione
    06/04/11
    Località
    Mesero (mi)
    Messaggi
    2,257
    Menzionato
    3 Post(s)

    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da Davide1987 Visualizza Messaggio
    «La peggior crisi da settant'anni ad oggi». Così l'Autorità di bacino distrettuale del fiume Po ha definito la situazione che da mesi ormai sta affliggendo il maggiore fiume d'Italia.

    La grave siccità che perdura nell'Italia settentrionale, unita alle temperature notevolmente sopra la media del periodo (fino a +4 °C) e alla scarsità di neve alpina ha abbassato il livello del Po fino a livelli che sono si vedevano da 70 anni. Al Ponte della Becca, vicino a Pavia (in foto), si sono toccati –3,7 metri rispetto al livello che ci si aspetterebbe in questo periodo dell'anno. A Pontelagoscuro (Ferrara) si sono superati i livelli minimi di portata del fiume.

    Il Ministero delle politiche agricole ha definito «inevitabile» la dichiarazione di uno stato di crisi, poiché dalle acque del Po dipende il 30% della produzione agricola nazionale e il 40% del PIL italiano. La produzione del grano, per esempio, è scesa del 15%. Secondo le prime stime, il danno economico agricolo complessivo ammonta a due miliardi di euro. In molte aree agricole l'acqua sta arrivando con le autobotti e se ne stanno razionando le scorte. Ben 125 comuni del nord Italia sono a rischio di istituire un razionamento dell'acqua nelle ore notturne per contrastare l'emergenza idrica.

    Il Piemonte è la regione più colpita dalla crisi: si stima che il Vercellese, dove viene prodotto il 50% di tutto il riso italiano, non possa superare la prima settimana di luglio senza precipitazioni, tanto che il governatore della regione Alberto Cirio ha chiesto lo stato di calamità per l'agricoltura. Le risaie tra Piemonte e Lombardia stanno attualmente operando con appena il 15% dell'apporto idrico necessario. A Milano, il sindaco Beppe Sala ha dichiarato che verrà usata l'acqua della Darsena per aiutare il grande parco agricolo che si stende a sud della città, dove operano oltre 1400 aziende agricole.

    Man mano che il riscaldamento globale avanzerà, situazioni estreme di questo tipo saranno sempre più frequenti e più intense. A ulteriore riprova del fatto che la crisi climatica non riguarda soltanto atolli sperduti e banchise artiche, ma può avere effetti drammatici anche per tutti noi. Ricordiamo infatti che il Po, oltre a sostenere l'agricoltura e l'economia nazionale, fornisce acqua potabile a 16 milioni di persone.

    Credits: ANSA

    Inviato dal mio Redmi Note 8 Pro utilizzando Tapatalk
    Al solito la politica si accorge quando ormai è allarme rosso. I problemi erano già noti da fine Marzo/ inizio Aprile.

  7. #1237
    Uragano L'avatar di Lou_Vall
    Data Registrazione
    06/10/07
    Località
    Roccasparvera (CN) 668m. -Far West-
    Età
    36
    Messaggi
    28,457
    Menzionato
    157 Post(s)

    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da Santana Visualizza Messaggio
    Al solito la politica si accorge quando ormai è allarme rosso. I problemi erano già noti da fine Marzo/ inizio Aprile.
    Diciamo che, quantomeno al Nord, maggio avrebbe anche potuto metterci una pezza, anche grossa, avesse fatto un maggio piovoso.
    Ma arrivati al 31 maggio con quelle precipitazioni ridicole, mi spiace ma si sarebbe dovuto intervenire immediatamente.
    Sono passati 20 giorni da che sono scappati i buoi, ora ci si sveglia che ci sarebbe da chiudere la stalla. Italian Style.
    Lou soulei nais per tuchi

  8. #1238
    Vento fresco
    Data Registrazione
    16/11/17
    Località
    Luino (VA) / Vilnius
    Messaggi
    2,267
    Menzionato
    14 Post(s)

    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da Alessio_02 Visualizza Messaggio
    Da me siamo a 275 mm da inizio anno,leggendo gli altri posti sembrano tantissimi ma in realtà siamo in pesante deficit anche qui,è assurda la situazione che stiamo vivendo.
    Varese (VA) 412 m
    Il grafico a destra si commenta da solo... Anche qui la situazione è analoga, con 320 mm da inizio anno.

    Il Verbano invece si trova attorno (ora stabilmente al di sotto) alla prima soglia di magra da diversi mesi, una situazione che non si verificava dal 1942. E un livello simile di magra nel mese di giugno (quando dovrebbe essere massima la fusione della neve) si è verificato solo nel 2006 da inizio rilevazioni del CGP.
    Sempre secondo il CGP, le precipitazioni nel primo semestre del 2022 sono state le più scarse da inizio rilevazioni (1967).
    Immagini Allegate Immagini Allegate

  9. #1239
    Uragano L'avatar di Davide1987
    Data Registrazione
    08/04/03
    Località
    Trecate (NO) 136 metri
    Età
    36
    Messaggi
    51,865
    Menzionato
    39 Post(s)

    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Pieve del Cairo in processione per la pioggia, le immagini - Vigevano24.it

    Inviato dal mio Redmi Note 8 Pro utilizzando Tapatalk

  10. #1240
    Uragano L'avatar di Davide1987
    Data Registrazione
    08/04/03
    Località
    Trecate (NO) 136 metri
    Età
    36
    Messaggi
    51,865
    Menzionato
    39 Post(s)

    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica 𝗦𝗜𝗖𝗖𝗜𝗧𝗔’ 𝗦𝗘𝗡𝗭𝗔 𝗣𝗥𝗘𝗖𝗘𝗗𝗘𝗡𝗧𝗜: 𝗔𝗟𝗟𝗘𝗥𝗧𝗔 𝗥𝗢𝗦𝗦𝗔 𝗜𝗡 𝗣𝗜𝗘𝗠𝗢𝗡𝗧𝗘 (𝗿𝗶𝗰𝗵𝗶𝗲𝘀𝘁𝗼 𝘀𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗮𝗹𝗮𝗺𝗶𝘁𝗮’ 𝗻𝗮𝘁𝘂𝗿𝗮𝗹&#120306

    La crisi idrica attualmente presente in Piemonte e Ovest Lombardia potrebbe davvero raggiungere estremi mai visti negli ultimi secoli e senza dubbio livelli impensabili anche solo fino a pochi anni fa. Ebbene sì, forse per la prima volta nella storia recente ci stiamo rendendo conto, toccando con mano, cosa significhi avere a che fare con il riscaldamento globale e con i fenomeni meteorologici estremi.

    Siamo solo al 20 giugno e tutta la poca neve caduta dall'Autunno alla Primavera scorsa sulle nostre Alpi è già stata completamente fusa fino ad oltre 3.500 metri, con ben due mesi d'anticipo rispetto alla media, a causa delle alte temperature che hanno caratterizzato in particolare il mese di maggio e questa prima parte di giugno. Tutti i nostri ghiacciai, fino a settembre (e si spera non oltre), rimarranno completamente esposti alla radiazione solare diretta e alle temperature roventi che i modelli numerici continuano a prevedere anche nei prossimi mesi estivi, intervallati soltanto da brevi e sporadici episodi d'instabilità. Siamo dunque davanti ad una stagione potenzialmente senza precedenti per il bilancio di massa dei nostri ghiacciai alpini e per la conseguente deglaciazione a seguito dell'estrema combinazione tra le temperature e le poche precipitazioni.

    Al 20 giugno molti torrenti e rii secondari sono completamente asciutti, ma anche lungo i principali affluenti del Po i livelli idrometrici rasentano lo zero in diversi tratti piemontesi e lombardi. Qui alcune foto del torrente Agogna presso Fontaneto d’Agogna ed il livello del Po a Valenza che non si riesce neanche più a misurare in quanto l'asta idrometrica è totalmente emersa anche nel tratto inferiore allo zero idrometrico. Le portate di molti fiumi e corsi d'acqua principali ad oggi sono sotto la media tra il 60 e l'80%.

    A meno di un'improbabile e duratura fase perturbata nei prossimi mesi, dovremmo probabilmente attendere l'Autunno per cercare il ritorno di piogge significative in grado di apportare effetti benefici per le nostre assetate terre. E non saranno di certi i forti temporali previsti per i prossimi giorni a poterlo fare, in quanto molto localizzati nello spazio e troppo violenti in intensità per poter raggiungere le falde e penetrare nei nostri terreni ormai aridi.

    Post di Andrea Vuolo - Meteo in Piemonte

    Inviato dal mio Redmi Note 8 Pro utilizzando Tapatalk

Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •