ok ma ci sono zone dove allargare e adeguare non è possibile (Lambro ad esempio, pressoché lungo tutto il suo percorso, ma anche il Seveso), il minimo che si possa fare è tenere pulito l'alveo.
sul dragare: è chiaro che va fatto con senno, altrimenti è solo un danno.
i torrenti di cui parlavo prima sono spesso in secca in questo periodo causa siccità, dunque un lavoro di pulizia (anche se non perfetto) secondo me si può fare. Chiaro che dragare un torrente di montagna ha poco senso .
Si vis pacem, para bellum.
Concordo...ricordo che per la tesi triennale in geomorfologia fluviale mi studiai una marea di pubblicazioni scientifiche sui fiumi del nord che sono i più disastrati d'Europa con abbassamento del letto superiore anche a 10 metri in alcuni casi. Prelievo selvaggio di inerti dagli alvei fino agli anni 80, dighe e briglie che trattengono il materiale ecc. Basta confrontare le foto aeree del dopoguerra e quelle di oggi per rendersi conto che gli alvei di piena hanno più che dimezzato la loro larghezza praticamente ovunque... Anche la vegetazione come ben dici è un tema delicato. In situazioni normali (ampie pianure alluvionali senza opere antropiche) il fiume si regola da solo. Il problema sorge per quei corsi d'acqua rettificati dove la velocità della corrente può essere davvero elevata e i detriti possono causare seri problemi..tipo torrenti tombati ecc...
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tu hai studiato e scrivi meglio di me ma ci siamo capiti
se a qualcuno interessa approfondire si trova una marea e più di materiale sull'internet ed è interessante che il Adpo combatte una guerra per: riallargare gli argini, controllare il trasporto solido, rinaturalizzare alcune zone per creare casse di espansione naturali e quindi laminazione ecc ecc salvo essere smerdati annualmente e ovunque con una precisione chirurgica dai piccoli politicanti locali che per far vedere un'attenzione verso il fiume al cittadino fanno dei disastri nei corsi d'acqua con opere faraoniche di cementificazione o pulizia annuale con scavatori spesso peggiorando la situazione
esempio qui da me siamo campioni del mondo.. nei piccoli rii che scendono da langhe e roero su terreni sabbiosi-argillosi che si scavano solo a guardarli vengono annualmente fatti passare scavatori a eradicare ogni pianta all'interno dell'alveo e anche sulle sponde. il risultato a settembre è sempre il medesimo ovvero che dove hanno pulito le sponde queste vengono sistematicamente portate via mentre rimangono intatte e perfette dove ci sono alberi di 20/30 anni ben radicati
sia chiaro parliamo di un piccolo rio collinare praticamente sempre secco che vive le piene peggiori proprio in agosto settembre durante brevi ma intensi temporali
" Intra Tupino e l'acqua che discende del colle eletto dal beato Ubaldo,
fertile costa d'alto monte pende........" Dante, Paradiso XI
- In avatar, il mio mondo : Omar, Sarah, il cantiere e .... la neve!
Si possono fare molte cose indubbiamente, però a mio parere bisognava intervenire già da fine Marzo, perchè era noto a tutti che mancava la riserva idrica per eccellenza, la neve sui monti, a mia memoria in questa misura non lo ricordo ma potrei sbagliare.
Si può controbattere e perchè da inizio Marzo, visto che la stagione primaverile ed anche Giugno in alcune regioni è la stagione più piovosa dell'anno, ma sicuramente una volta l'ultima primavera che ha fatto la primavera è stata la 2019, e dal 2010 quante ce ne sono state? sinceramente non ricordo ma credo poche.
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Ieri sera temporale a sorpesa nel medio friuli, fino a 90mm come quia sud di Udine:
IMG-20220623-WA0015.jpg
Da me circa 20mm e decine di tuoni, una vera goduria
I barconi sul Tevere ormai non galleggiano più, ma toccano il letto del fiume.
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