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  1. #1441
    Uragano L'avatar di jack9
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da TreborSnow Visualizza Messaggio
    Quali studi? Non ce n'è uno postato che dica che quello che tu chiami "regime temporalesco" e che io chiamo semplicemente "regime precipitativo della stagione calda" non serve ad alimentare le falde.

    Tra l'altro la vera anomalia è il clima mediterraneo con picco nel semestre freddo, mentre nel resto del mondo temperato il regime prevalente è quello dei picchi precipitativi nella stagione calda. Evidentemente altrove le falde non si alimentano...
    Nessuno ha detto che non alimenta le falde, ho detto che non colmano il deficit e che precipitazioni forti in poco tempo sono meno efficaci nel rimpinguare le falde (da qui l’impossibilità di colmare il deficit) di prp moderate prolungate.
    tutto il resto è roba che ti inventi e che mi metti in bocca.
    saluti
    Si vis pacem, para bellum.

  2. #1442
    Vento fresco L'avatar di alnus
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da jack9 Visualizza Messaggio
    Prego? Mo vai a capire che la neve in quota è una riserva idrica marginale…. Si vede infatti come siamo messi adesso.
    direi che discutere con chi invece che parlare di scienza si muove su base ideologica non ha senso proprio.
    prima riesci a dire che la situazione in essere è solo pompaggio mediatico, mo che la neve ad alte quote è una risorsa marginale
    Se discutere con me non ha senso, perchè mi rispondi?

    Perchè non leggi, prima di scrivere?

    Ho scritto che nell'Ovest padano la situazione è pesante ma per il resto non è così grave come viene dipinta, quindi non che "è solo pompaggio mediatico".

    Sulla neve in quota stiamo parlando di estate piena (dettaglio che tu hai omesso). In luglio la neve sui monti sembra tanta, vista dalla valle, ma se vedi la foto satellitare, ti rendi conto che copre una piccola parte del bacino imbrifero. Faccio un esempio a caso: la val di Mello, tributaria dell'Adda, circa 15 km2 (= 15 milioni di m2) con cime di ben oltre 3000 metri (Disgrazia) e ghiacciai. Lì la neve in luglio può coprire al massimo il 20% della superficie intera, fino alla confluenza nel torrente Masino, a 900 m. Quando viene il classico acquazzone estivo, i, mettiamo, 20 mm medi, li fa su tutta la superficie = 300.000 m3 d'acqua. Inzuppa i prati ed i boschi, impiega ore e poi giorni a colare completamente nel torrente Masino. Inoltre il bacino dell'Adda comprende molte valli più basse della val Mello (in luglio quasi prive di neve), ma in totale più estese, che a loro volta vengono periodicamente innaffiate da temporali.
    Quindi la voce grossa nella portata estiva dell'Adda la fa l'acqua degli acquazzoni o la neve residua?
    Ultima modifica di alnus; 08/07/2022 alle 15:58

  3. #1443
    Uragano L'avatar di jack9
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da alnus Visualizza Messaggio
    Se discutere con me non ha senso, perchè mi rispondi?

    Perchè non leggi, prima di scrivere?

    Ho scritto che nell'Ovest padano la situazione è pesante ma per il resto non è così grave come viene dipinta, quindi non che "è solo pompaggio mediatico".

    Sulla neve in quota stiamo parlando di estate piena (dettaglio che tu hai omesso). In luglio la neve sui monti sembra tanta, vista dalla valle, ma se vedi la foto satellitare, ti rendi conto che copre una piccola parte del bacino imbrifero. Faccio un esempio a caso: la val di Mello, tributaria dell'Adda, circa 15 km2 (= 15 milioni di m2) con cime di ben oltre 3000 metri (Disgrazia) e ghiacciai. Lì la neve in luglio può coprire al massimo il 20% della superficie intera, fino alla confluenza nel torrente Masino, a 900 m. Quando viene il classico acquazzone estivo, i, mettiamo, 20 mm medi, li fa su tutta la superficie = 300.000 m3 d'acqua. Inzuppa i prati ed i boschi, impiega ore e poi giorni a colare completamente nel torrente Masino. Inoltre il bacino dell'Adda comprende molte valli più basse della val Mello (in luglio quasi prive di neve), ma in totale più estese, che a loro volta vengono periodicamente innaffiate da temporali.
    Quindi la voce grossa nella portata estiva dell'Adda la fa l'acqua degli acquazzoni o la neve residua?
    Sono metri di neve per svariati km^2, quindi fino a luglio compreso in annate normali o seminnormali è un continuo lento afflusso di acqua che va ad alimentare fiumi e falde. Chiaro che a luglio inoltrato/agosto si è fusa tutta, ma al momento e il mese scorso non eravamo e siamo fine estate.
    tradotto: se ci fosse stata la neve normale in quota il defici idrico non sarebbe esistito o sarebbe stato molto meno grave anche senza prp per mesi.
    rispondendo all’ultima domanda: in agosto sicuramente sono i TS a far la portata dell’Adda, in giugno e prima parte di luglio la fusione estiva delle nevi ha il suo peso considerevole. Tant’è vero che i laghi, ad esempio, ma anche i fiumi, erano (e sono) ai minimi storici nei mesi in cui la fusione solitamente li gonfia. Poi non sono così stupido da dire che i TS non pesino su portate fluviali e altezze dei laghi, ci mancherebbe anche.
    sono meccanismi ben studiati e ben consolidati, non è che mo si stravolge tutto pur di giustificare delle uscite infelici.
    poi rinnovo, concordo con te che i media sono spazzatura, ma fortunatamente noi abbiamo accesso a informazioni dettagliate e dicono che anche per il NE il deficit idrico è pesante se non storico.
    Si vis pacem, para bellum.

  4. #1444
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    io sinceramente non capisco che cosa ci sia di strano nel dire che piogge autunnali quelle che una volta erano lente e duravano giorni siano più idonee ad inzuppare i terreni e dare modo all'acqua di penetrare in profondità, e lo stesso succede con gli accumoli nevosi specie autunnali che non sono altro che acqua a lento rilascio che penetra in profondità nel terreno.
    Poi nessuno dice che il temporale estivo e inutile, se mi fa un grosso quantitativo di acqua in poco tempo sopra un bacino idrico non se ne spreca nulla, ma se fà un mega temporale su un terreno secco e arido questa scivola via non ha il tempo di penetrare in profondità perchè il terreno si deve ammorbidire e non lo fà con il temporale, provate dopo un temporale a scavare nel terreno dopo 10 cm e secco, poi sicuramente ci sono differenze tra un terreno argilloso e non.
    Sull' importanza delle nevi autunnale abbiamo gli ultimi 2 anni, lo scorso anno estate 2021 non ci siamo accorti della siccità o crisi idrica, perchè questa siccità è cominciata a Febbraio 2021, ma in Giugno avevamo ancora i monti carichi di neve frutto delle abbondanti nevicate autunnali e prima parte inverno scorso, ciò che non è successo nell'autunno 2021 ed inverno 2021/2022, ed il conto lo stiamo pagando adesso, negare questo sinceramente mi rimane difficile spiegarmelo, bastava guardare le nostre montagne era tutto scritto.

  5. #1445
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da Eddi Visualizza Messaggio
    io sinceramente non capisco che cosa ci sia di strano nel dire che piogge autunnali quelle che una volta erano lente e duravano giorni siano più idonee ad inzuppare i terreni e dare modo all'acqua di penetrare in profondità, e lo stesso succede con gli accumoli nevosi specie autunnali che non sono altro che acqua a lento rilascio che penetra in profondità nel terreno.
    Poi nessuno dice che il temporale estivo e inutile, se mi fa un grosso quantitativo di acqua in poco tempo sopra un bacino idrico non se ne spreca nulla, ma se fà un mega temporale su un terreno secco e arido questa scivola via non ha il tempo di penetrare in profondità perchè il terreno si deve ammorbidire e non lo fà con il temporale, provate dopo un temporale a scavare nel terreno dopo 10 cm e secco, poi sicuramente ci sono differenze tra un terreno argilloso e non.
    Sull' importanza delle nevi autunnale abbiamo gli ultimi 2 anni, lo scorso anno estate 2021 non ci siamo accorti della siccità o crisi idrica, perchè questa siccità è cominciata a Febbraio 2021, ma in Giugno avevamo ancora i monti carichi di neve frutto delle abbondanti nevicate autunnali e prima parte inverno scorso, ciò che non è successo nell'autunno 2021 ed inverno 2021/2022, ed il conto lo stiamo pagando adesso, negare questo sinceramente mi rimane difficile spiegarmelo, bastava guardare le nostre montagne era tutto scritto.
    Ma infatti.. Quoto tutto.

  6. #1446
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    E niente, uno fa due conti, ma si preferisce glissare...
    E niente due: non c'è nessuno che ha detto che le piogge autunnali e le nevi invernali non servono, eppure pare sia così.
    Nella descrizione postata qualche pagina dietro (non riesco a ripescarlo) l'ente che si occupa della parte emiliana del Po si pone chiaramente il problema delle piogge che servono ORA, non di quelle che non ha fatto in autunno. Perché se le facesse ORA verrebbe alimentata in parte la portata immediatamente, ma soprattutto le falde che a loro volta alimentaranno a velocità differenti la portata stessa nel tempo. Altrimenti, considerato che in molti qui sono convinti che l'acqua viene assorbita in minima parte, ci si dovrebbe aspettare che dicano: deve piovere tutti i giorni per non avere problemi questa estate, le falde si alimentano solo in autunno inverno...
    L'adige sarebbe un buon esempio. Ho dato una occhiata al volo: scarsissime precipitazioni invernali, precipitazioni crescenti in primavera e soprattutto a giugno e prima parte di luglio: facile immaginare una portata ridicola a inizio primavera, ma che è cresciuta rapidamente raggiungendo livelli accettabili. Si prospetta un periodo avaro di precipitazioni: la portata ne risentirà in minima parte per parecchio tempo, proprio grazie alla falde alimentate soprattutto a maggio giugno.
    Sarebbe...
    Ovviamente spero che piova, ovunque, ma soprattutto al NO.

  7. #1447
    Uragano L'avatar di Davide1987
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

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  8. #1448
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    Citazione Originariamente Scritto da Davide1987 Visualizza Messaggio
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  9. #1449
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    Citazione Originariamente Scritto da BoreaSik Visualizza Messaggio
    E dire che ci sono i negazionisti
    ...
    Ci sono anche qui da me, i negazionisti della siccità

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  10. #1450
    Uragano L'avatar di Davide1987
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