E stiamo appena al 10 di Luglio, che commenti vogliamo fare di fronte a tutto ciò, speriamo che perlomeno si pensi a pulire e dragare torrenti e fiumi e si intervenga prima in una situazione del genere perchè a Marzo era già tutto chiaro a cosa saremmo andati incontro, inizia a razionare l'acqua a Marzo, poi se fa una primavera vecchio stile tipo 2019 fai sempre in tempo ad riaprire i rubinetti.
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Da questa tabella presa da una serie di stazioni del Nord sembra che non ci sia nessun aumento delle siccità negli ultimi anni, ma sia un fatto casuale. Al contrario del lavaggio di cervello che ci viene fatto da media ed esperti da mesi a questa parte che attribuiscono senza alcun dubbio la siccità ai "cambiamenti climatici"
Per quanto riguarda Cuneo e la sua serie storica invece, purtroppo, il calo c'è.
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Non lineare, ma c'è una tendenza alla diminuzione delle precipitazioni, almeno dal 1920 in avanti.
Non sono in possesso dei dati precedenti (fine Ottocento).
Lou soulei nais per tuchi
Questo we ho avuto la fortuna di passare una giornata con un ragazzo che lavora alla diga del Panperduto.
Mi raccontava di come la situazione attuale sia frutto della combinazione di siccità, lavori invernali che hanno obbligato ad abbassare il livello e crisi energetica che ha spinto diversi bacini a monte a svuotare molto più e prima del solito perchè conveniente.
Nella mia ignoranza ho anche scoperto che il Lago di Livigno è tipicamente svuotato così tanto in primavera dal gestore svizzero
Parlando per il mio orto, cioè Ferrara (quello su cui ho più dati), posso confermare che non esiste alcun trend alla siccità o cose simili.
Le medie pluviometriche pubblicate dall'ARPA Emilia-Romagna 1991-2020 sono praticamente identiche a quelle della 1961-1990: il totale annuo varia di soli 0,8 mm in meno, fondamentalmente un'inezia statistica.
Tra l'altro, molti degli anni più piovosi della serie storica sono recenti (2010, 2013, 2014 e 2016). La siccità che comunque sta interessando eccome anche la mia zona dall'inizio del 2021 in poi, è una fase ciclica di segno inverso paragonabile a quella avuta nel biennio 2006-2007 (a Ferrara secchissimo).
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Mah, in realta' e' abbastanza diffuso. Tendono ad avere un picco nella stagione calda molte aree dal clima che una volta veniva definito "sinico", cioe' il clima subtropicale caldo umido, quindi vaste zone di Cina, Giappone e Corea ma anche Stati Uniti sudorientali. Lo stesso vale per alcune zone di alta montagna tropicale (per esempio Peru' o Tibet), varie zone dell'emisfero sud (Buenos Aires o certe aree costiere australiane), e ovviamente tantissime zone dal clima continentale o subcontinentale come le Alpi, la Germania, la Svezia, praticamente tutta la Russia e il Canada ad est delle Montagne Rocciose...
Anzi uno dei problemi storici del clima mediterraneo e' proprio la relativa rarita' di avere una stagione calda che coincide con la stagione secca. Certamente ci sono vari altri climi dove succede lo stesso ma perlopiu' si tratta di climi "oceanico-mediterranei" tipo quelli di Seattle o del nord della Spagna dove l'evapotraspirazione e' contenuta.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
al nord, almeno nel dataset della gpcc, c'è un leggero calo delle precipitazioni ma non è significativo, credo sia già stato scritto una mezza dozzina di volte, la siccità è un fenomeno complesso e non equivale a calo delle precipitazioni, è l'aumento delle temperature il principale driver dell'aumento della siccità (perlopiù agricola) nel mediterraneo.
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