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  1. #1471
    Burrasca L'avatar di Viva la fioca
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    intanto segnalo che nella mia zona i temporali della scorsa settimana e della fine di giugno hanno fatto un bel lavoro almeno al piano, ovvio è una goccia in un mare di M...A però vale la pena segnalarlo
    è addirittura aumentata vistosamente la falda superficiale in modo pressochè istantaneo
    localmente sono arrivate 2 botte da 50/60 mm cadauna con intensità notevoli e grandine ovviamente ( come faceva notare qualcuno un temporale 50 mm in pianura padana dura si e no 3/4 d'ora )
    come diceva Trebor invece al piano l'effetto è stato ottimo con penetrazione pressochè totale, in collina invece è servito poco o nulla e la terra è praticamente secca come prima e l'acqua è finita tutta nei fiumi

  2. #1472
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Per altro meno della metà dell'Italia rientra nel clima Mediterraneo e certo non ci rientra la zona colpita dalla siccità più intensa.

  3. #1473
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da faggio58 Visualizza Messaggio
    Per altro meno della metà dell'Italia rientra nel clima Mediterraneo e certo non ci rientra la zona colpita dalla siccità più intensa.
    Non a caso la questione era se le piogge estive potevano alimentare le falde. Qualche risposta direi che cominciamo ad averla...

  4. #1474
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da TreborSnow Visualizza Messaggio
    Non a caso la questione era se le piogge estive potevano alimentare le falde. Qualche risposta direi che cominciamo ad averla...

    Come già fatto notare dipende dalla natura dei suoli, 40 mm caduti in tempo breve nel medio Appennino romagnolo la scorsa settimana su suoli non argillosi hanno lasciato il terreno praticamente immutato come contenuto idrico ruscellando praticamente tutti. Unico risultato la formazione di solchi di scorrimento sui terreni più sciolti e accumuli di detriti sulle strade.

  5. #1475
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da faggio58 Visualizza Messaggio
    Come già fatto notare dipende dalla natura dei suoli, 40 mm caduti in tempo breve nel medio Appennino romagnolo la scorsa settimana su suoli non argillosi hanno lasciato il terreno praticamente immutato come contenuto idrico ruscellando praticamente tutti. Unico risultato la formazione di solchi di scorrimento sui terreni più sciolti e accumuli di detriti sulle strade.
    Beh, allora mettiamola cosi. Fortunatamente pare che ci sono anche altri tipi di terreni...

  6. #1476
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    O meglio, dipende in gran parte dalla distribuzione delle piogge estive. Nella realtà estiva dell'Italia peninsulare a meno di non avere terreni molto permeabili e non facilmente saturabili le pioggie rare brevi e intense credo che incidano poco sulle falde. Nei climi con piogge estive più abbondanti e regolari ovviamente si, come da noi incidono quelle autunno-primavera.

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  7. #1477
    Burrasca L'avatar di faggio58
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da TreborSnow Visualizza Messaggio
    Beh, allora mettiamola cosi. Fortunatamente pare che ci sono anche altri tipi di terreni...
    Quindi quando affermi qualcosa come verità universali in realtà parli solo del tuo orto?

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  8. #1478
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da faggio58 Visualizza Messaggio
    Quindi quando affermi qualcosa come verità universali in realtà parli solo del tuo orto?

    Inviato dal mio moto g 5G utilizzando Tapatalk
    O forse è il contrario?

  9. #1479
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da faggio58 Visualizza Messaggio
    Come già fatto notare dipende dalla natura dei suoli, 40 mm caduti in tempo breve nel medio Appennino romagnolo la scorsa settimana su suoli non argillosi hanno lasciato il terreno praticamente immutato come contenuto idrico ruscellando praticamente tutti. Unico risultato la formazione di solchi di scorrimento sui terreni più sciolti e accumuli di detriti sulle strade.
    E comunque, visto che esistono i nowcasting e le mappe di meteonetwork, sarebbe il caso di riportare dati precisi perchè i tuoi sono piuttosto fantasiosi. I 40mm in poco tempo no, non li trovo.

    Precipitazioni romagna.jpg

    Al massimo segnalati 37mm a Santa Sofia, che pare un picco isolato.

    Seguito da

    Citazione Originariamente Scritto da faggio58 Visualizza Messaggio
    Tramonto sulla Romagna dai prati della Burraia ieri sera con 12 gradi e bora molto tesa, ormai acclimatato alle temperature nord africane senza giacca a vento era quasi dura .




    Immagine

    un paio di giorni di bora tesa.

    Magari sappiamo dove è andata a finire quella minor quantità di acqua caduta in circa 1 ora e mezza (radar ancora disponibile fino a quella data)

    Radar DPC


  10. #1480
    Vento forte L'avatar di nevearoma
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da Lou_Vall Visualizza Messaggio
    Vero, ma ci sono anche molte altre zone con il picco precipitativo nella stagione fredda: tutta la costa pacifica degli Stati Uniti, del Canada e dell'Alaska, la costa pacifica del Cile e le Ande meridionali, tutta la costa europea atlantica dal S del Portogallo al N della Norvegia, tutte le Isole Britanniche e l'Islanda, l'Italia Meridionale e in generale tutto il bacino del Mediterraneo Orientale, quasi tutto il Medio Oriente, il Giappone centrale e settentrionale, tutta l'Australia sud-orientale, meridionale e sud-occidentale, la costa sud-occidentale Sudafricana.

    Certo le zone con picco precipitativo estivo sono di gran lunga le più estese a livello globale, è indubbio, ma non deve neanche passare il messaggio che il picco precipitativo invernale sia solo una ridotta anomalia locale mediterranea, ecco
    L'anomalia mediterranea non e' tanto il picco invernale quanto il pronunciato minimo in corrispondenza della stagione calda. Quello e' un fatto abbastanza raro al di fuori dei climi desertici.
    "In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."

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