268 mm da inizio anno arrotondati per eccesso contro una media di 603. Oggi e domani non pioverà ulteriormente, il 31 speranza al 15%.
negli ultimi 12 mesi 516 mm contro una media di 985.
Prima di giugno 2021, i 12 mesi consecutivi più asciutti coincidevano con l'anno 1993 quando caddero 615 mm.
Quella quantità è caduta in 14 mesi (giugno 2021/luglio 2022)
Credi alla neve solo sotto le 48 ore!!
Boh! Basterebbe leggere, ma boh!
La pioggia non scaccia del tutto la siccita che resta elevata, ma ne attenua gli effetti piu gravi - Autorita di Bacino Distrettuale del Fiume Po
Nonostante le piogge recentemente cadute in modo copioso, talvolta violento e distruttivo (fino a 150 mm) sull’intero territorio della pianura Padana, la siccità permane e in conseguenza il livello di severità idrologica emerso al termine dell’ennesimo lungo ed articolato incontro stagionale dell’Osservatorio sugli Utilizzi Idrici nell’area distrettuale del fiume Po rimane ancorato al colore rosso che si traduce, più semplicemente, in uno scenario complessivo di severità ancora elevata.
Certo le registrazioni nelle diverse stazioni di rilevazione lungo l’asta del Grande Fiume proiettano un quadro parzialmente rigenerato, soprattutto se si considera che la stagione dei prelievi dell’irrigazione si sta rapidamente avviando alla conclusione anche con le anticipate raccolte di alcune colture come, per esempio, quella del pomodoro. Se si considera infatti la misurazione effettuata a Pontelagoscuro nel Delta alla fine del mese di luglio la quota non superava i 114 mc/s, mentre si è attestata a 540 mc/s subito dopo le ultime piogge (quindi ben sopra i 450 di portata minima storica) ed ora staziona abbastanza stabilmente attorno ai 400 mc/s; un dato che risulta essere assai rilevante e che consente di abbattere drasticamente la risalita delle acque salmastre. Il cuneo salino alla foce è passato dai 38-40 km di fine luglio ai 16-18 km attuali verificati da Arpae sul Po di Pila e ai 18-20 sul Po di Goro, una lunghezza diminuita che, conseguentemente alle previsioni meteorologiche, che indicano pioggia nel prossimo weekend, dovrebbe rimanere confinato a circa 22-24 km dalla costa Adriatica.
L’apertura dei lavori – coordinati dall’ingegner distrettuale Andrea Colombo, è stata fatta – per la prima volta dalla sua nomina – dal neo Segretario Generale di ADBPo Alessandro Bratti che ha colto l’occasione della presentazione delle più aggiornate informazioni idro-meteo-climatiche del bacino da parte del suo staff tecnico per ribadire “ la rilevanza attuale e strategica dell’Osservatorio e la fondamentale valenza operativa che lo stesso potrà acquisire con una ulteriore e adeguata normativa specifica in grado di concretizzare periodicamente i migliori equilibri idrologici tra i diversi territori dell’area distrettuale.
I dati completi e gli approfondimenti sui territori sono consultabili alla pagina webOsservatorio Permanente - Autorita di Bacino Distrettuale del Fiume Po/. L’Osservatorio effettuerà la sua prossima convocazione mercoledì 7 settembre.
Però a ottobre e novembre arriveranno le grandi piogge per innaffiare i pomodori, varietà dicembrina...
Se avesse fatto un primavera nella norma non ci sarebbe stata nessuna crisi idrica, nonostante l'autunno inverno.
E se farà un autunno normalmente piovoso, seguito da una nuova primavera secca si ripresenteranno gli stessi identici problemi.
Sì, boh, perché è dall’inizio che si dice che i TS sono meglio di niente e che di certo aiutano, MA NON RISOLVONO.
E ciò che ho messo non fa altro che ripeterlo.
Invece le piogge autunnali sono dannose, cit
Si vis pacem, para bellum.
E pure a te piace evidentemente riportare le cose come meglio pare.
Mai scritto che le piogge autunnali sono dannose, che ovviamente scritto così è una sciocchezza.
Altro conto è scrivere che le grandi piogge autunnali possono essere dannose, in quanto le peggiori alluvioni cadono in autunno. Giusto per ricordare che nella maggior parte dei casi non sono lente.
Non ho mai detto che i temporali risolvono, ma che sono fondamentali. Così come le precipitazioni primaverili, che sono le più importanti. Molto più importanti di quelle autunnali, che nel loro ciclo finiscono quasi interamente in mare, senza essere sfruttate.
Saluti.
Continua imperterrito il record di anno più secco a Milano e limitrofi.
Anche aggiungendo agosto al precedente periodo gennaio-luglio, il 2022 è l'anno più secco almeno dal 1858. Ciò vale per la stragrande maggioranza delle stazioni meteo, sfugge solo l'estrema punta nordovest della città, a quasi 10 km dal Duomo, la quale ha però medie più alte del centro città.
Ecco i dati del 2022, gen-ago:
Milano via Arbe (nord-est): 201 mm
Cinisello Balsamo Parco Nord (nord-est): 205 mm
Milano Porta Genova (centro, settore sud-ovest): 210 mm
Milano via Maxwell (nord-est): 211 mm
Milano San Siro (nord-ovest): 220 mm
Corsico Parco Sud (sud-ovest): 251 mm
Peschiera Borromeo (sud-est): 268 mm
Buccinasco (sud-ovest): 279 mm
Milano Famagosta Parco Sud (sud-ovest): 279,6 mm
Milano San Leonardo (nord-ovest): 314 mm
Milano Boscoincittà (nord-ovest): 317 mm
La media gen-ago (1991-2020): 619,7 mm
La classifica delle annate più secche limitatamente al periodo gen-ago:
2003: 301 mm (terminò a 803,8 mm)
1907: 309,9 mm (terminò a 998,1 mm)
1944: 330 mm (terminò a 709,1 mm)
1953: 338,6 mm (terminò a 820,2 mm)
1928: 342,2 mm (terminò a 753,3 mm)
1921: 381,5 mm (terminò a 426,6 mm come il più secco di sempre)
Buon pomeriggio!
“Non sono nessuno per giudicare, so soltanto che ho un'antipatia innata verso i censori, i probiviri... ma soprattutto sono i redentori coloro che mi disturbano di più.”
HUGO EUGENIO PRATT
Socio Meteonetwork.
Come diceva l'ottimo @Lou_Vall , siccità in corso non ha precedenti se non in quella registrata nel 1540...
Siccita, nell'estate 2022 in Europa peggiore ultimi 500 anni
E anche stavolta abbiamo assistito a qualcosa di storico (sempre in negativo ovviamente)
Anno più caldo di sempre, inverno più caldo di sempre, seconda estate più calda di sempre (ma la 2003 comunque l'avevamo vista) e ora la siccità peggiore di sempre (escluso, appunto, quella del 1540).
Ci sono molti parallelismi, comunque, con quella siccità, che più che un solo anno fu in realtà un biennio: 1539-1540: già nell'autunno del 1539 le precipitazioni, perlomeno al Nord e in area alpina, furono pressochè nulle. Ed è simile a quello che accadde già nel corso del 2021, quando (escluso localmente novembre) le precipitazioni estive, tardoestive ed autunnali furono scarsissime.
Lou soulei nais per tuchi
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