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  1. #1851
    Burrasca L'avatar di basso_piave
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    268 mm da inizio anno arrotondati per eccesso contro una media di 603. Oggi e domani non pioverà ulteriormente, il 31 speranza al 15%.
    negli ultimi 12 mesi 516 mm contro una media di 985.
    Prima di giugno 2021, i 12 mesi consecutivi più asciutti coincidevano con l'anno 1993 quando caddero 615 mm.
    Quella quantità è caduta in 14 mesi (giugno 2021/luglio 2022)
    Credi alla neve solo sotto le 48 ore!!

  2. #1852
    Enrico_3bmeteo
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da basso_piave Visualizza Messaggio
    268 mm da inizio anno arrotondati per eccesso contro una media di 603. Oggi e domani non pioverà ulteriormente, il 31 speranza al 15%.
    negli ultimi 12 mesi 516 mm contro una media di 985.
    Prima di giugno 2021, i 12 mesi consecutivi più asciutti coincidevano con l'anno 1993 quando caddero 615 mm.
    Quella quantità è caduta in 14 mesi (giugno 2021/luglio 2022)
    Qui siamo a 153,9mm contro una media (riferita Roma Urbe) di 401mm
    Ultima modifica di Enrico_3bmeteo; 29/08/2022 alle 08:55

  3. #1853
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Boh! Basterebbe leggere, ma boh!

    La pioggia non scaccia del tutto la siccita che resta elevata, ma ne attenua gli effetti piu gravi - Autorita di Bacino Distrettuale del Fiume Po

    Nonostante le piogge recentemente cadute in modo copioso, talvolta violento e distruttivo (fino a 150 mm) sull’intero territorio della pianura Padana, la siccità permane e in conseguenza il livello di severità idrologica emerso al termine dell’ennesimo lungo ed articolato incontro stagionale dell’Osservatorio sugli Utilizzi Idrici nell’area distrettuale del fiume Po rimane ancorato al colore rosso che si traduce, più semplicemente, in uno scenario complessivo di severità ancora elevata.
    Certo le registrazioni nelle diverse stazioni di rilevazione lungo l’asta del Grande Fiume proiettano un quadro parzialmente rigenerato, soprattutto se si considera che la stagione dei prelievi dell’irrigazione si sta rapidamente avviando alla conclusione anche con le anticipate raccolte di alcune colture come, per esempio, quella del pomodoro. Se si considera infatti la misurazione effettuata a Pontelagoscuro nel Delta alla fine del mese di luglio la quota non superava i 114 mc/s, mentre si è attestata a 540 mc/s subito dopo le ultime piogge (quindi ben sopra i 450 di portata minima storica) ed ora staziona abbastanza stabilmente attorno ai 400 mc/s; un dato che risulta essere assai rilevante e che consente di abbattere drasticamente la risalita delle acque salmastre. Il cuneo salino alla foce è passato dai 38-40 km di fine luglio ai 16-18 km attuali verificati da Arpae sul Po di Pila e ai 18-20 sul Po di Goro, una lunghezza diminuita che, conseguentemente alle previsioni meteorologiche, che indicano pioggia nel prossimo weekend, dovrebbe rimanere confinato a circa 22-24 km dalla costa Adriatica.
    L’apertura dei lavori – coordinati dall’ingegner distrettuale Andrea Colombo, è stata fatta – per la prima volta dalla sua nomina – dal neo Segretario Generale di ADBPo Alessandro Bratti che ha colto l’occasione della presentazione delle più aggiornate informazioni idro-meteo-climatiche del bacino da parte del suo staff tecnico per ribadire “ la rilevanza attuale e strategica dell’Osservatorio e la fondamentale valenza operativa che lo stesso potrà acquisire con una ulteriore e adeguata normativa specifica in grado di concretizzare periodicamente i migliori equilibri idrologici tra i diversi territori dell’area distrettuale.
    I dati completi e gli approfondimenti sui territori sono consultabili alla pagina webOsservatorio Permanente - Autorita di Bacino Distrettuale del Fiume Po/. L’Osservatorio effettuerà la sua prossima convocazione mercoledì 7 settembre.

    Però a ottobre e novembre arriveranno le grandi piogge per innaffiare i pomodori, varietà dicembrina...

    Se avesse fatto un primavera nella norma non ci sarebbe stata nessuna crisi idrica, nonostante l'autunno inverno.
    E se farà un autunno normalmente piovoso, seguito da una nuova primavera secca si ripresenteranno gli stessi identici problemi.

  4. #1854
    Uragano L'avatar di jack9
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Sì, boh, perché è dall’inizio che si dice che i TS sono meglio di niente e che di certo aiutano, MA NON RISOLVONO.
    E ciò che ho messo non fa altro che ripeterlo.
    Invece le piogge autunnali sono dannose, cit
    Si vis pacem, para bellum.

  5. #1855
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da jack9 Visualizza Messaggio
    Sì, boh, perché è dall’inizio che si dice che i TS sono meglio di niente e che di certo aiutano, MA NON RISOLVONO.
    E ciò che ho messo non fa altro che ripeterlo.
    Invece le piogge autunnali sono dannose, cit
    E pure a te piace evidentemente riportare le cose come meglio pare.
    Mai scritto che le piogge autunnali sono dannose, che ovviamente scritto così è una sciocchezza.
    Altro conto è scrivere che le grandi piogge autunnali possono essere dannose, in quanto le peggiori alluvioni cadono in autunno. Giusto per ricordare che nella maggior parte dei casi non sono lente.
    Non ho mai detto che i temporali risolvono, ma che sono fondamentali. Così come le precipitazioni primaverili, che sono le più importanti. Molto più importanti di quelle autunnali, che nel loro ciclo finiscono quasi interamente in mare, senza essere sfruttate.

    Saluti.

  6. #1856
    Vento forte L'avatar di Albert0
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da extreme Visualizza Messaggio
    Nel Lazio i dati pluvio annuali sono davvero incredibili:
    - Civitavecchia 72 mm
    - Fiumicino 94 mm
    Mostruoso
    Che effetti sulla vegetazione?

  7. #1857
    Vento fresco
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Continua imperterrito il record di anno più secco a Milano e limitrofi.
    Anche aggiungendo agosto al precedente periodo gennaio-luglio, il 2022 è l'anno più secco almeno dal 1858. Ciò vale per la stragrande maggioranza delle stazioni meteo, sfugge solo l'estrema punta nordovest della città, a quasi 10 km dal Duomo, la quale ha però medie più alte del centro città.

    Ecco i dati del 2022, gen-ago:

    Milano via Arbe (nord-est): 201 mm
    Cinisello Balsamo Parco Nord (nord-est): 205 mm
    Milano Porta Genova (centro, settore sud-ovest): 210 mm
    Milano via Maxwell (nord-est): 211 mm
    Milano San Siro (nord-ovest): 220 mm
    Corsico Parco Sud (sud-ovest): 251 mm
    Peschiera Borromeo (sud-est): 268 mm
    Buccinasco (sud-ovest): 279 mm
    Milano Famagosta Parco Sud (sud-ovest): 279,6 mm
    Milano San Leonardo (nord-ovest): 314 mm
    Milano Boscoincittà (nord-ovest): 317 mm

    La media gen-ago (1991-2020): 619,7 mm

    La classifica delle annate più secche limitatamente al periodo gen-ago:
    2003: 301 mm (terminò a 803,8 mm)
    1907: 309,9 mm (terminò a 998,1 mm)
    1944: 330 mm (terminò a 709,1 mm)
    1953: 338,6 mm (terminò a 820,2 mm)
    1928: 342,2 mm (terminò a 753,3 mm)
    1921: 381,5 mm (terminò a 426,6 mm come il più secco di sempre)

    Buon pomeriggio!

  8. #1858
    Burrasca L'avatar di Lake
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da Santana Visualizza Messaggio
    Situazione Val Vigezzo ieri

    Allegato 596792
    Allegato 596793
    Mamma mia che desolazione io sono ora in Val Vigezzo.
    “Non sono nessuno per giudicare, so soltanto che ho un'antipatia innata verso i censori, i probiviri... ma soprattutto sono i redentori coloro che mi disturbano di più.”
    HUGO EUGENIO PRATT
    Socio Meteonetwork.

  9. #1859
    Vento fresco L'avatar di Santana
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Come diceva l'ottimo @Lou_Vall , siccità in corso non ha precedenti se non in quella registrata nel 1540...

    Siccita, nell'estate 2022 in Europa peggiore ultimi 500 anni

  10. #1860
    Uragano L'avatar di Lou_Vall
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da Santana Visualizza Messaggio
    Come diceva l'ottimo @Lou_Vall , siccità in corso non ha precedenti se non in quella registrata nel 1540...

    Siccita, nell'estate 2022 in Europa peggiore ultimi 500 anni
    E anche stavolta abbiamo assistito a qualcosa di storico (sempre in negativo ovviamente)
    Anno più caldo di sempre, inverno più caldo di sempre, seconda estate più calda di sempre (ma la 2003 comunque l'avevamo vista) e ora la siccità peggiore di sempre (escluso, appunto, quella del 1540).
    Ci sono molti parallelismi, comunque, con quella siccità, che più che un solo anno fu in realtà un biennio: 1539-1540: già nell'autunno del 1539 le precipitazioni, perlomeno al Nord e in area alpina, furono pressochè nulle. Ed è simile a quello che accadde già nel corso del 2021, quando (escluso localmente novembre) le precipitazioni estive, tardoestive ed autunnali furono scarsissime.
    Lou soulei nais per tuchi

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