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  1. #1871
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Grafici per stazione — Arpae Emilia-Romagna

    Le piogge estive non servono a niente...

    A luglio era a 100 m3/s

  2. #1872
    Uragano L'avatar di jack9
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da TreborSnow Visualizza Messaggio
    Premesso che gli eventi da 300mm di pioggia sui versanti esposti non fanno praticamente mai 300mm equivalenti di neve in quota, evidentemente ti sei perso i conti che ho fatto, e che nessuno ha contestato, in cui ho ipotizzato 6 metri di neve equivalente a fine stagione su tutto l'arco alpino sopra i 1500. La neve che cade in quota in autunno, se resiste, porta solo ed esclusivamente un aumento di portata nei fiumi nel periodo primaverile, periodo nel quale il grosso della portata dipende quasi esclusivamente dalle piogge che cadono in primavera. Quindi quella neve fusa in pratica non serve a niente. Come servono a poco e a niente quei 300mm caduti a valle che sono andati a riempire le falde. Perchè le falde hanno quella tipica caratteristica di riempirsi e svuotarsi. Credi forse che quei 300mm caduti in autunno stanno li tranquilli disponibili per l'estate successiva?

    Domanda: facendo i debiti scongiuri, mettiamo che sai già che tra autunno e primavera prossimi sarà di nuovo sottomedia, diciamo 400mm in 9 mesi, e che puoi scegliere quando farli cadere, come li fai cadere per ridurre al minimo i problemi da crisi idrica?

    Io di sicuro 300mm li riservo per marzo aprile e maggio.

    Tra l'altro sarebbe l'oggetto del topic, che NON è "monitoraggio del sottomedia pluviometrico".
    Perchè con una media di 1200 se cadono 800 di sicuro non c'è crisi idrica.
    ehm, la neve a 1500m serve in primavera, sopra i 3000 in estate.
    come ti è già stato mostrato una quota tra il 10 end il 20% della portata del Po' è da ascriversi alla fusione delle nevi/ghiacci in estate.
    se per te è niente, al solito, alzo le mani.

    rispondo: vista la situazione attuale (che abbiamo capito che per te non è mai stato niente di grave), mi auguro una metà in autunno e una metà in primavera, grossomodo.
    se fa solo 400mm in 9 mesi, comunque, a giugno sei al solito problema, che essi cadano a aprile o a ottobre. quindi la domanda è inutile, a prescindere.
    Si vis pacem, para bellum.

  3. #1873
    Uragano L'avatar di jack9
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da TreborSnow Visualizza Messaggio
    Grafici per stazione — Arpae Emilia-Romagna

    Le piogge estive non servono a niente...

    A luglio era a 100 m3/s
    accusi gli altri di fare le stesse cose che fai
    il moralizzatore della domenica, as usual, quello che si pone sopra agli altri quando fa comodo.

    nessuno ha mai detto che non servono a niente, anzi, se continue e più o meno abbondanti servono a tutto.
    TUTTI (tranne te, che sei capace di smentire studi di chi una laurea almeno nell'ambito la ha, dall'alto delle tue competenze, o se non li smentisci li glissi abilmente dicendo: ops, non l'avevo visto) hanno detto che non si può sperare nei TS per recuperare. che ci possano mettere una pezza non c'è dubbio, non a caso la portata è aumentata (ma, appunto, è abbondantemente sotto la media, leggasi la parola recupero).
    è aumentata anche perché ad agosto il prelievo agricolo e industriale (sai, per due settimane sono chiuse un po' tutte...) è di 1/5 rispetto a luglio (Fonte: presidente dell'associazione del Bacino del Po), quindi anche avesse piovuto molto meno sarebbe aumentata ugualmente.


    questo senza guardare il grafico... poi lo guardo e vedo una portata, a settembre inoltrato di 300mc/s con giusto un balzo adesso visti i TS dei giorni scorsi molto abbondanti e un livello idrometrico fermo a -7.
    ok

    oh, son caduti in meno di 10gg 100mm sparsi in tutte le prealpi di Piemonte e Lombardia:

    Schermata 2022-09-11 alle 20.18.36.jpg


    segnati l'incremento della portata e poi vai a guardare cosa succede al primo vero peggioramento autunnale.
    Vai tra, lo screen l'ho fatto io, poi vediamo.
    Si vis pacem, para bellum.

  4. #1874
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da jack9 Visualizza Messaggio
    accusi gli altri di fare le stesse cose che fai
    il moralizzatore della domenica, as usual, quello che si pone sopra agli altri quando fa comodo.

    nessuno ha mai detto che non servono a niente, anzi, se continue e più o meno abbondanti servono a tutto.
    TUTTI (tranne te, che sei capace di smentire studi di chi una laurea almeno nell'ambito la ha, dall'alto delle tue competenze, o se non li smentisci li glissi abilmente dicendo: ops, non l'avevo visto) hanno detto che non si può sperare nei TS per recuperare. che ci possano mettere una pezza non c'è dubbio, non a caso la portata è aumentata (ma, appunto, è abbondantemente sotto la media, leggasi la parola recupero).
    è aumentata anche perché ad agosto il prelievo agricolo e industriale (sai, per due settimane sono chiuse un po' tutte...) è di 1/5 rispetto a luglio (Fonte: presidente dell'associazione del Bacino del Po), quindi anche avesse piovuto molto meno sarebbe aumentata ugualmente.


    questo senza guardare il grafico... poi lo guardo e vedo una portata, a settembre inoltrato di 300mc/s con giusto un balzo adesso visti i TS dei giorni scorsi molto abbondanti e un livello idrometrico fermo a -7.
    ok

    oh, son caduti in meno di 10gg 100mm sparsi in tutte le prealpi di Piemonte e Lombardia:

    Schermata 2022-09-11 alle 20.18.36.jpg


    segnati l'incremento della portata e poi vai a guardare cosa succede al primo vero peggioramento autunnale.
    Vai tra, lo screen l'ho fatto io, poi vediamo.
    Prima di rispondere nel merito.
    Mi devo essere perso qualche passaggio... Chi sarebbe il laureato, e quali sarebbero gli studi?

    Interessante comunque il concetto, mi viene da pensare a qualcuno che ne sa tanto, tantissimo in ambito meteo su questi schermi ma non ha nessuna laurea specifica da vantare.
    Ma è interessante pure il concetto nell'ambito di un forum aperto a tutti.
    Vuol dire che uno può parlare più di altri? Che chi può esibire un titolo ha ragione a prescindere?

  5. #1875
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da TreborSnow Visualizza Messaggio
    Prima di rispondere nel merito.
    Mi devo essere perso qualche passaggio... Chi sarebbe il laureato, e quali sarebbero gli studi?

    Interessante comunque il concetto, mi viene da pensare a qualcuno che ne sa tanto, tantissimo in ambito meteo su questi schermi ma non ha nessuna laurea specifica da vantare.
    Ma è interessante pure il concetto nell'ambito di un forum aperto a tutti.
    Vuol dire che uno può parlare più di altri? Che chi può esibire un titolo ha ragione a prescindere?
    Però dai questa volta ha ragione.. L'aumento è dovuto in buona parte alla fine della stagione irrigua di quasi tutte le colture idroesigenti ( mais e riso) rimangono solo le seconde semine di mais e poco altro.. Questo vuol dire milioni di mc al giorno non prelevati o prelevati incanalati e non utilizzati e quindi ritornano in alveo più a valle

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  6. #1876
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    Citazione Originariamente Scritto da Viva la fioca Visualizza Messaggio
    Però dai questa volta ha ragione.. L'aumento è dovuto in buona parte alla fine della stagione irrigua di quasi tutte le colture idroesigenti ( mais e riso) rimangono solo le seconde semine di mais e poco altro.. Questo vuol dire milioni di mc al giorno non prelevati o prelevati incanalati e non utilizzati e quindi ritornano in alveo più a valle

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    A parte il fatto che nel caso dimostrerebbe senza ombra di dubbio che l'acqua che cade in autunno non serve praticamente a nulla, mi puoi postare i dati sui prelievi per usi irrigui del Po?

  7. #1877
    Uragano L'avatar di jack9
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    Citazione Originariamente Scritto da TreborSnow Visualizza Messaggio
    Prima di rispondere nel merito.
    Mi devo essere perso qualche passaggio... Chi sarebbe il laureato, e quali sarebbero gli studi?

    Interessante comunque il concetto, mi viene da pensare a qualcuno che ne sa tanto, tantissimo in ambito meteo su questi schermi ma non ha nessuna laurea specifica da vantare.
    Ma è interessante pure il concetto nell'ambito di un forum aperto a tutti.
    Vuol dire che uno può parlare più di altri? Che chi può esibire un titolo ha ragione a prescindere?
    gli stessi studi, degli stessi laureati, che ho postato pagine addietro e che ti sei comodamente degnato di non guardarli in un primo step, di guardarli poi e non rispondere nel merito.

    per il resto, sono conclusioni che trai tu. tutti sono liberi di dire quello che vogliono, in ambito scientifico però ci sono cose giuste e cose sbagliate.

    l'incremento della portata, se ti sei guardato i grafici non solo oggi ma anche per tutto agosto, è stato lento ma costante proprio perché i prelievi sono diminuiti, unitamente, certo, ad un incremento di piogge dovute ai TS. il livello idrometrico rimane drasticamente basso e la portata è ugualmente sotto media, di molto, per il periodo (a prescindere dall'evolversi della sezione che, per quanto in continuo cambiamento, in un mese non è che viene ribaltata completamente vista anche l'assenza di fenomeni importanti dunque piene importanti).
    questo significa che i TS danno una boccata d'aria, indubbiamente, ma che l'aumento è dovuto principalmente alla riduzione pressoché totale dei prelievi ad uso agricolo e industriale.
    un vero e proprio incremento lo si avrà con peggioramenti autunnali che, in uno, due o tre gg portano piogge sparse su TUTTO il territorio e non solo sulle prealpi, come si può vedere dallo screen che ho postato.

    poi, se la domanda è: siamo ancora in piena emergenza idrica? la risposta è probabilmente no, ma anche qui, perché i prelievi sono diminuiti tanto insieme all'avvento di TS non più una volta al mese ma più costanti.
    Si vis pacem, para bellum.

  8. #1878
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da jack9 Visualizza Messaggio
    gli stessi studi, degli stessi laureati, che ho postato pagine addietro e che ti sei comodamente degnato di non guardarli in un primo step, di guardarli poi e non rispondere nel merito.

    per il resto, sono conclusioni che trai tu. tutti sono liberi di dire quello che vogliono, in ambito scientifico però ci sono cose giuste e cose sbagliate.

    l'incremento della portata, se ti sei guardato i grafici non solo oggi ma anche per tutto agosto, è stato lento ma costante proprio perché i prelievi sono diminuiti, unitamente, certo, ad un incremento di piogge dovute ai TS. il livello idrometrico rimane drasticamente basso e la portata è ugualmente sotto media, di molto, per il periodo (a prescindere dall'evolversi della sezione che, per quanto in continuo cambiamento, in un mese non è che viene ribaltata completamente vista anche l'assenza di fenomeni importanti dunque piene importanti).
    questo significa che i TS danno una boccata d'aria, indubbiamente, ma che l'aumento è dovuto principalmente alla riduzione pressoché totale dei prelievi ad uso agricolo e industriale.
    un vero e proprio incremento lo si avrà con peggioramenti autunnali che, in uno, due o tre gg portano piogge sparse su TUTTO il territorio e non solo sulle prealpi, come si può vedere dallo screen che ho postato.

    poi, se la domanda è: siamo ancora in piena emerge nza idrica? la risposta è probabilmente no, ma anche qui, perché i prelievi sono diminuiti tanto insieme all'avvento di TS non più una volta al mese ma più costanti.
    Sono chiacchiere se non posti i dati sui prelievi giornalieri. L'incremento sostanziale si è avuto a fine luglio, non a inizio settembre.
    Con un andamento che lascia pochi dubbi su quanto abbiano inciso le piogge di fine luglio ed agosto sulla portata attuale, a prescindere dai prelievi. Anche fossero 100m3/s, che corrispondono a 8,5 milioni di m3 al giorno, sarebbe un incremento notevole per una portata che si è assestata ad agosto ben sopra i 200 fino ai 400 dei primi di settembre.
    Ma ammettendo anche i prelievi siano maggiori andrebbe calcolata quanta parte rientra nel Po e soprattutto andrebbero riviste tutte le considerazioni sul profilo di portata e sul minimo di fine agosto.

    E comunque, ribadisco, gradirei sapere chi sono i laureati e gli studi postati su questo aspetto, perchè sorry, se era tutto per dire che neve e ghiaccio fanno tra 10 e 20%, ci ero arrivato anch'io, con conti piuttosto banali. E soprattutto ho dimostrato ampiamente come una normale perturbazione primaverile su tutto il bacino sia più efficace di tutta la neve accumulata in quota, che, lo ripeto per l'ennesima volta, alimenta solo ed esclusivamente i corsi d'acqua.

    E quindi posso avere pure 20 metri di neve in quota, ma se non piove in primavera, tutta la vegetazione che non è irrigata soffre e secca.

  9. #1879
    Uragano L'avatar di jack9
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da TreborSnow Visualizza Messaggio
    Sono chiacchiere se non posti i dati sui prelievi giornalieri. L'incremento sostanziale si è avuto a fine luglio, non a inizio settembre.
    Con un andamento che lascia pochi dubbi su quanto abbiano inciso le piogge di fine luglio ed agosto sulla portata attuale, a prescindere dai prelievi. Anche fossero 100m3/s, che corrispondono a 8,5 milioni di m3 al giorno, sarebbe un incremento notevole per una portata che si è assestata ad agosto ben sopra i 200 fino ai 400 dei primi di settembre.
    Ma ammettendo anche i prelievi siano maggiori andrebbe calcolata quanta parte rientra nel Po e soprattutto andrebbero riviste tutte le considerazioni sul profilo di portata e sul minimo di fine agosto.

    E comunque, ribadisco, gradirei sapere chi sono i laureati e gli studi postati su questo aspetto, perchè sorry, se era tutto per dire che neve e ghiaccio fanno tra 10 e 20%, ci ero arrivato anch'io, con conti piuttosto banali. E soprattutto ho dimostrato ampiamente come una normale perturbazione primaverile su tutto il bacino sia più efficace di tutta la neve accumulata in quota, che, lo ripeto per l'ennesima volta, alimenta solo ed esclusivamente i corsi d'acqua.

    E quindi posso avere pure 20 metri di neve in quota, ma se non piove in primavera, tutta la vegetazione che non è irrigata soffre e secca.
    vatti a cercare il post, ammetto che era qualche settimana fa. e no, non faceva riferimento alla quota parte fusione delle nevi. ma so che te lo ricordi bene, ti stai nascondendo dietro ad un dito.

    i dati sui prelievi non li ho e non li trovo, mi rifaccio a quanto ha detto il presidente dell'autorità di bacino e a quanto si sa normalmente, ovverosia che in agosto i prelievi crollano.

    poi, che TS abbiano aiutato nessuno ne discute. sai, è la normalità... solo che per tutto giugno e luglio sono stati inesistenti.

    L'unica cosa che posso fare è riportare il bollettino del 3 agosto, dove ci sono le medie storiche di riferimento e i minimi assoluti, paragonati alla situazione in essere:

    https://www.adbpo.it/wp-content/uplo...servatorio.pdf


    un bollettino chiaramente da tutto rose e fiori.

    come quello dell'altro giorno, 7 settembre:

    https://www.adbpo.it/wp-content/uplo...rvatorio-2.pdf


    In cui si dice chiaramente:


    Le previsioni meteorologiche a breve termine evidenziano una crescente instabilità atmosferica sul Distretto con rovesci e/o temporali, soprattutto sulle aree a nord del Po. Le temperature non subiranno variazioni di rilievo, con valori prossimi o di poco superiori a quelli tipici del periodo. Nonostante gli effetti degli eventi precipitativi delle ultime settimane, più significativi sulla parte meridionale del distretto, e la ripresa dei deflussi sul Po, seppur ancora significativamente inferiori alle medie del periodo, le condizioni sono confermate ancora di severità idrica alta fino al prossimo Osservatorio.




    Tradotto: i TS non hanno nemmeno parzialmente risolto la situazione, hanno dato un po' di respiro.

    Ora, per quanto sia curioso di sapere la tua risposta, qui c'è tutto quello che serve ma mi sono stufato (come credo chiunque stia leggendo). saluti
    Si vis pacem, para bellum.

  10. #1880
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Parte della Sicilia specie il sud est lato ragusano ancora in forte deficit pluvio da 2 anni a questa parte. Lo scorso autunno hanno ricevuto ben poco rispetto a quello che è caduto sul resto della Sicilia e gli abbondanti temporali di agosto hanno fatto giustamente ben poco.

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