Io credo che questa fase non vada a scontrarsi con le proiezioni climatiche, le quali vedono tuttavia anche un aumento in numero e durata dei periodi di siccità.
È probabile che questa sia una fase siccitosa, forse la prima di tante, in un contesto che alternerà però fasi molto piovose in maniera tale che il bilancio climatologico su scala trentennale sarà poi di lieve surplus come da proiezioni.
Poi tutto è possibile, magari andrà come dici tu. Son pur sempre proiezioni climatiche.
I modelli prevedono un aumento della stabilità nel mediterraneo ma anche un aumento del vapore acqueo che favorisce un intensificazione delle precipitazioni, a torino sembra (se non c'è qualche disomogenità nella serie) che piovesse di più nella prima parte dell'800 da allora siamo più o meno stabili, il 2022 non è rappresentativo di un trend:
20230112 TorinoP.jpg
Le precipitazioni hanno un rapporto segnale/rumore molto più basso delle temperature non è proprio detto che si possa osservare un trend significativo a livello locale.
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Ultima modifica di elz; 20/03/2023 alle 08:25
Questo grafico qualcosa di importante lo comunica, eccome se lo comunica. Le oscillazioni sono andate aumentando dopo il 1923.
Sarebbe interessante passare da un'analisi superficiale come questa, di tipo quantitativo, ad una più approfondita di tipo qualitativo. Viste le oscillazioni post 1923, credo che uscirebbero informazioni interessanti
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Sui galli hai ragione. Ho scelto l'esempio sbagliato visto che la relazione gallo>sorgere del sole è sicuramente molto più deterministica di un modello meteo/climatico
Il problema dei modelli meteo/climatici (probabilistici), che io evito accuratamente di prendere sul serio e sui quali non ci perdo neanche un minuto al giorno, è che cercano di applicare un modello ad un sistema caotico le cui variabili deterministiche sono perlopiù sconosciute.
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E la cosa non mi suona naturale. Non è che il Cuneese abbia un clima opposto rispetto al resto del Nord Ovest. C'è l'ombra pluviometrica, sì, ma questo riguarda praticamente tutto il Piemonte, che è una regione perennemente sottovento. Una tendenza climatica che prevede precipitazioni sopra la media nel Torinese e sotto la media nel Cuneese, come se fossero separati da un muro di vetro (scenario 4.5 near future), non ha senso.
CATTURA.png
Quel che si vede bene è che per il Piemonte la situazione sarà tragica, in quanto ci sono almeno 3 scenari su 4 che vedono un calo delle precipitazioni.
Che è sostanzialmente quello che dicevo già io: è da quando esistono i dati che le precipitazioni sono in calo.
Lou soulei nais per tuchi
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