Quella che ho messo è una proiezione microclimatica.
Comunque il deficit nello scenario 4.5 per il "far future" vede anomalie non superiori ai -80 mm annui in Piemonte, che non so a quale percentuale dalla media storica corrisponde. Credo un 10% al massimo.
Ci sono zone del Sud che è previsto abbiano un -20%/-25% di piogge, anche se oggi non sembrerebbe (vedi Sicilia), tutt'altro.
A proposito di trend pluviometrici.
Affermare che le sue variabili siano sconosciute è un azzardo e un'eresia, permettimi. Conosciamo le leggi scientifiche e i feedback, il margine d'errore è legato all'incertezza intrinseca di ciascun feedback. @elz saprà spiegarsi meglio.
Non intendo offenderti, sai bene che io non sono litigioso.
Però sostenere che non si conoscano le variabili deterministiche...hai prove a sostegno di una simile affermazione? Perchè a me pare falsissima.
Il problema è nell'incertezza previsionale delle variabili, non nella presenza di variabili sconosciute.
Non lo intendevo nel senso dell'offesa. Ci mancherebbe !
Solo che il termine "eresia" usato in argomentazione scientifiche implica un approccio scientista e non scientifico. Tutto qui
Poi, non fare caso alla mia pignoleria ed al mio scetticismo generale nei confronti di alcuni approcci troppo "customizzati". Non è un caso che abbia scelto quell'aforisma come firma.....
Prove ? Si tratta di come ci si approccia al metodo scientifico. Per me, che sono un rompiballe matricolato, leggere quelle che tu chiami "variabili deterministiche" utilizzate in un modello probabilistico applicato ad un sistema caotico, fa accapponare la pelle.
Poi, puoi portare tutte le argomentazioni che vuoi, gli studi che vuoi, ma per me, come ho già detto al troll, la prima cosa che vado a vedere e valutare è il metodo adottato.
Ti ricordi la discussione in merito a quell'articolo sul ghiacciaio freddo austriaco pubblicato su Nature ? Beh, le conclusioni non le ho neanche lette perché la premessa ed alcuni esempi riportati nelle schede erano sbagliati e, quindi, mi sono fermato lì.
Probabilmente, penserai che sono esagerato ma ti dico che tanti anni fa tentai di pubblicare un mio lavoro su una rivista scientifica inglese. Il risultato ? Un fallimento totale perché la traduzione, fatta da un traduttore madrelingua, non era stata considerata all'altezza della testata ! I referi non avevano neanche minimamente commentato il contenuto dell'articolo proposto perché si erano fermati al primo svarione lessicale trovato !
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Ultima modifica di Enrico_3bmeteo; 20/03/2023 alle 16:58
Siccita: giardini e piscine a rischio - Bolzano - Alto Adige
Ecco la prima ordinanza provinciale da quella che è una delle più fortunate province italiane per quanto concerne l'acqua.
Eppure, fortuna o no, la situazione non è buona, per niente. Dopo 16 mesi secchi d'altronde....
o sto male, o posto male. O ho riposto male le fiducie nella civiltà umana, Uma Thurman capirebbe. O posto male o post-pandemia la fiducia nella scienza s'è persa come Andrea di De André che non sa tornare. Uma salvaci tu. Una firma che è un quasi haiku.
In punta di piedi venerdì mattina era stato annunciato alla conferenza stampa della giunta provinciale.
In Sudtirol konnte schon bald der Wassernotstand ausgerufen werden
Questa settimana potrebbe già venir firmato o la successiva.
Questo darà già avvio di per sé a restrizioni il cui effetto a medio termine -4/6 settimane- influenzerà pure l'agricoltura.
E allora si ritroverà il Veneto in enormi difficoltà per l'agricoltura.
o sto male, o posto male. O ho riposto male le fiducie nella civiltà umana, Uma Thurman capirebbe. O posto male o post-pandemia la fiducia nella scienza s'è persa come Andrea di De André che non sa tornare. Uma salvaci tu. Una firma che è un quasi haiku.
Direi che si fa sempre più probabile l'aggravamento del deficit pluviometrico con i settori descritti che potranno essere i più colpiti, oltre le pianure. E inizio a temere anche per aprile visto che la media delle uscite delle CFS dallo spiraglio che davano, ora vedono sempre più probabile un Hp ad Ovest delle Alpi o con la gobba direttamente sul Nord Ovest...
Quegli scenari, che per inciso ritengo comunque probabili, non tengono conto della distribuzione della precipitazione.
Nel senso che se si legge il report dell'arpa Piemonte ( che oltretutto li include), è ben spiegato che a fronte di una diminuzione del totale niente o poco rilevante a seconda dello scenario c'è una sensibile riduzione del numero dei giorni di pioggia (>1mm) e un incremento della durata media dei periodi siccitosi che intercorrono tra due eventi precipitativi.
Io credo si che stiamo attraversando un periodo di ormai due/tre anni particolarmente sfortunato e questa non sia la nuova media, però attenzione perché tutto lascia supporre che al netto di periodi più fortunati e piovosi i frangenti come quello in corso saranno in futuro più frequenti e duraturi.
Sommando a questo il sicuro aumento dell'evapotraspirazione si capisce bene come l'abstract del report si concluda con un inevitabile " condizioni frequenti di siccità severa su cuneese e pedemontana occidentale"
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