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Servizio meteo - Comune di Bra
a livello regionale la classifica dei 15 più secchi da Arpa Piemonte risulta essere :
2022 con 561 mm medi regionali
2001 con 626
2017 con 662
1967 con 662
2003 con 672
1989 con 707
1997 con 756
2005 con 770
1985 con 786
2006 con 796
1970 con 797
1998 con 823
2007 con 823
1965 con 825
di questi
- 1989, 1985, 2022, 2007 Nina
- 2001 post Nina
- 2017, 1970, neutro Nina
- 1967, 2003, 2005, 2006 Neutro
- 1997, 1965 Nino
- 1998 Nino e poi Nina
non vedo grosse convergenze tra Nina e siccitÃ* a livello regionale
addirittura nei più piovosi compaiono 1975 - 1976 trascorsi sotto Nina
Io non vedo però nessuno strapparsi i capelli, le vesti e le mutande dalla disperazione.
Fa benissimo in tempo il clima ad incarognirsi su questo trend secco per altri 2-4-8-20-100-2000 anni.
E poi saremo deserto prima ancora di accorgercene.
E forse già adesso stiamo desertificandoci.
Questo non è più il mio clima.
Addio meteo-passione.
o sto male, o posto male. O ho riposto male le fiducie nella civiltà umana, Uma Thurman capirebbe. O posto male o post-pandemia la fiducia nella scienza s'è persa come Andrea di De André che non sa tornare. Uma salvaci tu. Una firma che è un quasi haiku.
Segnalo Rifugi e siccita, sulle Alpi occidentali c'e chi sceglie di aprire in anticipo - Montagna.TV
Personalmente nelle stati scorse mi sono trovato spesso in difficoltà nei miei giri in alta montagna per mancanza di acqua in zone dove normalmente non dovrebbe essere difficile procurarsela.
Disdire è l’unica cosa che conta
Nè il long nè il fanta mostrano precipitazioni.
Qui nella mia provincia si susseguono ormai quotidianamente vertici e riunioni tra prefettura, associazioni di agricoltori, di allevatori e enti della gestione acque. Riunioni su riunioni, parole su parole, ma fatti concreti ancora nessuno.
Si parla di una colossale restaurazione della rete idrica (che si stima abbia una dispersione del 41%), costruzione di nuove dighe (al momento la mia provincia ne ha pochissime), costruzione di mini-invasi, efficientamento dei sistemi di irrigazione.
Tutte cose belle che come al solito rimarranno sulla carta, come ogni cosa che è avvenuta in questa maledetta provincia negli ultimi cinquant'anni.
Ora il problema si fa serio, perchè di acqua ce n'è sempre meno, sempre più frazioni sono rifornite con autobotti, e ora che l'agricoltura necessita di acqua letteralmente non sapremo dove prenderla e dovremo razionarla (finche c'è).
Probabilmente per l'acqua potabile in casa si dovrà ricorrere alle autobotti in maniera massiva. Vi terrò aggiornati, ora stiamo "vivendo" grazie alla fusione nivale, ma a breve terminerà.
Lou soulei nais per tuchi
...
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Beh comunque di centrali idroelettriche se ne contano parecchie, almeno dalla Val Po fino alla Val Gesso. Il problema è che se proprio non piove le dighe lasciano il tempo che trovano. La soluzione dei mini invasi sarebbe più moderna e logica, in provincia di Cuneo ne abbiamo moltissimi inutilizzatiPer quanto riguarda l'irrigazione nel settore ortofrutticolo già si utilizzano sistemi moderni, secondo me il grosso problema è a monte, ciò che dovremo fare è appunto sostituire certi tipi di coltivazioni.
Per il resto quoto e straquoto, una delle province più produttive e ricche d'Italia totalmente castrata...avrei voluto scrivere abbandonata a se stessa, ma quello sarebbe uno scenario migliore, almeno potremmo reinvestire in loco i grandi profitti che generiamo , che al momento finiscono chissà dove...
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