Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

**BoreaSik** · 09/05/2023, 17:29

Originariamente Scritto da jack9

dai che se va bene chiudiamo sta parentesi siccitosa un po' ovunque nel giro di un paio di settimane... per lo meno ci si mette una grossa pezza.

Sperando non sia quella di Lundini

**elz** · 09/05/2023, 18:37

Originariamente Scritto da glozzi

Ma state dimenticando o non viene preso in considerazione un fattore importante, come cade la pioggia, l'intensità della stessa se piove lentamente un terreno saturo non riesce ad assorbire a differenza di un terreno secco, ma se piove intensamente nemmeno un terreno secco, duro riesce ad assorbire l'acqua, in ogni caso servono le piogge lente

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ma a dire il vero ne abbiamo parlato in abbondanza ma anche questo è valido fino ad un certo punto, se il suolo non è in grado di assorbire le precipitazioni intense (che non sia un nubifragio violento) è più probabilmente dovuto alla gestione ed utilizzo che se ne fa:

Nimbus Web Attualit?

un episodio importante arrivato dopo un periodo secco seppur non estremo come quello recente che ricordo bene fu quello del 14-15 settembre 2006, nonostante precipitazioni con tempi di ritorno su diverse aree settentrionali spesso superiori a 50 anni e caduti con intensità per parecchie ore le piene e i danni furono decisamente limitati, e questo anche nei torrenti in cui dipendono principalmente dal tratto montano (in pianura i terreni assorbirono tutto):

http://www.arpa.piemonte.it/pubblica..._download/file

nel 2000 invece un evento ancora più estremo su suoli saturi e con neve in alta quota (ci fu un episodio importante poco prima) ha fatto il disastro.

**Diego Martin** · 09/05/2023, 19:25

Originariamente Scritto da elz

nel 2000 invece un evento ancora più estremo su suoli saturi e con neve in alta quota (ci fu un episodio importante poco prima) ha fatto il disastro.

Evento che fu aggravato anche dalla fusione della neve caduta molto abbondante oltre 1300m intorno al 7/10 ottobre

Comunque per i più giovani del forum lascio una bella lettura dell'evento

http://www.arpa.piemonte.it/approfon...iles/evott2000

**Alessandro(Foiano)** · 09/05/2023, 22:58

la situazione in Italia fino a marzo 2023:

**glozzi** · 10/05/2023, 06:14

Si continuano a pubblicare tabelle sulla medie pluvio che certo hanno la loro importanza a livello statistico, ma non ci dicono nulla sulla reale situazione, se la media se fai in un'unico evento, i problemi rimangono tutti, servono piogge distribuite il più possibile durante l'anno con le dovute differenze tra le varie regioni

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**jack9** · 10/05/2023, 08:23

un bel 40mm di evento e via. se maggio continua così son più tranquillo per l'estate

**alnus** · 10/05/2023, 08:33

Originariamente Scritto da Atmos

Sanguinano gli occhi a vedere che un "esperto" del CNR tra le principali cause dell'alluvione romagnola metta il terreno secco (che tra l'altro secco non era). Un evento di 36h con intensità attorno ai 5-10mm/h e questo parla del suolo secco indurito che non lascia passare l'acqua. Provasse a far cadere la stessa pioggia adesso con suoli saturi, andremmo a recuperare i paesi direttamente in Adriatico...

Visto anch'io al TG

**alnus** · 10/05/2023, 08:45

20230509_200635.jpg

Pontelagoscuro ieri sera
Già meglio

Natale2000 · 10/05/2023, 09:26

Originariamente Scritto da jack9

un bel 40mm di evento e via. se maggio continua così son più tranquillo per l'estate

La situazione sta lentamente migliorando

Speriamo anche che l'estate non sia una 2003, una 2002, ma anche "solo" una 2019, o un ibrido delle 3. Calda per calda, che sia "umana"

**Heinrich** · 10/05/2023, 09:35

Originariamente Scritto da Natale2000

La situazione sta lentamente migliorando

Speriamo anche che l'estate non sia una 2003, una 2002, ma anche "solo" una 2019, o un ibrido delle 3. Calda per calda, che sia "umana"

Io puntavo alla 2014....

Più che altro perché dopo il 2022 e fino ad ora ho visto la flora urbana e di fondovalle delle mie valli assumere forme o subire la canicola ed il secco in maniere che non avevo MAI visto prima.

Dopo le prime piogge di Aprile i ciuffetti d'erba erano sorti, com'è normale che sia, nei sottoboschi o sotto gli alberi dei parchi urbani e dei versanti montuosi vicini alla città.

Poi però, dopo i 15-20mm di metà mese, sono seguiti 4-5-6 giorni di vento secco da Nord, l'ennesima settimana favonica con poi i diluvi avellinesi noti.

Ecco, in quel frangente, il secco dell'aria, l'evotraspirazione ed i suoli secchi da oltre un anno e mezzo, mi hanno ammazzato i ciuffi d'erba.
Roba che neanche a luglio con le ondate di calore l'anno scorso..
Roba nuova appunto.

Come anche le chiome un po' sciupate e a buchi delle robinie e non solo, questa primavera.
Chiaro segno che d'acqua da attingere a 2 metri sottoterra non ce n'era più tanta per le grandi alberature urbane.
Che piova adesso, per giorni e settimane di fila.
Che ne venga tanta: sempre meglio il surplus da gestire che il deficit, sempre sostenuto.

E ricordate tutti che, soprattutto al Nord, l'agroindustria e non solo consumano 6 volte più acqua di 50-60 anni fa.
Ecco che è più facile di conseguenza rovinare il letto del Po, costringerlo a diventare bassissimo e come lui così altri fiumi.
E poi i ghiacciai, ma a loro nel 2021 hanno già dedicato pure un funerale simbolico quassù.