-16,1 il 6 e il 14/02/2012 +41,1 il 04/08/2017
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Credo che la Liguria sia tra le zone dove la siccità sia stata più forte questa estate. Parecchie zone costiere sono ferme a non più di una quindicina di mm totali da maggio ad ora, e nell'interno a parte qualche piccola ed isolata zona interna non è che vada molto meglio. Come forse già scritto abbiamo intere colline che sembrano bruciate: roverelle, o tani e carpino non hanno superato il mix tra temperature letali di agosto e siccità.
Qui la situazione è sempre più grave, io non so più cosa pensare...non riesce a piovere in alcun modo
Siamo a 93 giorni consecutivi con 6 mm, 99 giorni con 17 mm e 126 giorni ad appena 46,6 mm
Penso si tratti di quantitativi estremi anche per il clima Mediterraneo costiero più arido (Capo Caporbara, costa sud Siciliana ecc.)
Il problema è che qui ci stanno le caducifoglie e non gli eucaliptus e fichi d'India, specie che potrebbero reggere benissimo una secca di tale livello. Come dicevo in qualche post precedente, persino la roverella e il frassino minore, più resistenti alla siccità, stanno seccando. Potete immaginare come sono messi i boschi di carpino, acero campestre e opalo, castagni, tigli, platani, pioppi ecc
Per non parlare degli alberi da frutto non innaffiati (peschi e ciliegi quelli messi meggio)
Anno 2019
Pioggia: 601,0 mm (Agg. 3 Ottobre)
Neve: 4,5 cm.
Secondo me non stanno messi male. Le latifoglie in queste condizioni al massimo perdono un po' foglie e basta.
Sono tutti alberi da bosco "profondo".
L'inverno è stato ultrapiovoso, e non sarà certo una estate secca a farli seccare.
Va bene le colture, va bene le restrizioni al rubinetto, ma non esageriamo.
Che non siano "messi male" fa abbastanza ridere. Poi è chiaro che le querce o tutti gli alberi ad alto fusto non muoiono ma alcune specie sono state messe a dura prova, con ormai poche foglie secche o totalmente spogliate. Non so se siano morte (forse sono andate in letargo come in inverno) ma certamente ricacceranno dalla base. Il foliage da stress idrico è fortissimo e sembra quello di Novembre.
Con "seccando" intendevo dire che le piante hanno le foglie raggrinzite e secche, anche le specie resistenti a lievi siccità estive che rientrano nei canoni mediterranei "moderati", situazione che certamente non appartiene a quest'anno. Può piovere quanto gli pare in inverno (quello andrà bene per le falde e il rubinetto di casa) ma se esce un periodo maggio-settembre di questa fattura, di un secco impressionante e con pochi precedenti, il risultato è un paesaggio (latifoglie-caducifoglie) massacrato dall'anomala penuria d'acqua prolungata.
Anno 2019
Pioggia: 601,0 mm (Agg. 3 Ottobre)
Neve: 4,5 cm.
Talmente in surplus, che qui l'erba sta sparendo, e tante piante si stanno seccando....
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In molti casi è dovuto ai tingidi, insettini che ne succhiano la clorofilla.
Un sacco di parassiti esotici sono arrivati negli ultimi 20/30 anni, richiamati anche dalle temperature alte.
In più quando la pianta è in stress idrico e termico, si difende anche peggio.
Quindi sì, l'aumento termico e la siccità producono danni in modo indiretto.
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