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Flussi costantemente sottovento e prefrontali senza fronte non faranno che peggiorare le cose. Nel 89-90 si sbloccò il giorno 7 aprile con preziosi 20 mm, attualmente non si vede una via d'uscita.
Scarsità di precipitazioni persistente al sud delle Alpi. A Lugano il quadrimestre dicembre/marzo con un totale di 58 mm (-80% dalla norma) è il terzo più secco dal 1864 dietro ma vicino agli omologhi periodi del 1906/07, 1952/53 e poco davanti il 1883/84. Tutto il resto è indietro almeno una ventina di mm.
Nel 1884 da aprile e i mesi seguenti le precipitazioni tornarono normali pur senza eccessi e poi verso fine anno di nuovo una fase secca.
Del resto il 1884 nel complesso è uno degli anni più secchi in statistica come il 2005, quei pochi che nelle nostre zone prealpine stanno sotto i 1000 mm annui (la norma è sui 1500 mm per dare le proporzioni). Nel 1907 aprile tornò abbastanza normale e le precipitazioni furono abbondanti nella seconda parte dell’anno in alcuni mesi.
Nel 1953 invece aprile tornò normale ma maggio molto secco e nel complesso la primavera è una delle più secche (marzo fece 0 mm!), seguirono però estate ed autunno piovosi.
Neanche una 2014 bis ci salverá se continua così.
115mm da inizio anno e situazione pregressa da piangere da 2-3 anni
Qui 63 mm da inizio anno.
Il 2021 ha chiuso in forte deficit idrico.
Un'altra annata come le ultime credo che difficilmente si reggerebbe.
Per capire la gravità della situazione farei dei raffronti, segnatamente per utenti nord-ovest, relativamente ad accumuli dal 01/12 al 30/04 in annate tragiche come 2003-2007-2017 rispetto ad adesso. Cioè da:
01/12/2002-30/04/2003
01/12/2006-30/04/2007
01/12/2016-30/04/2017
il ponte di Maserada sul Piave attualmente è inutile: si può attraversare il Piave a piedi senza il rischio di bagnarsi i piedi. e per molto tempo ancora la situazione sarà questa: tra oggi e domani il peggioramento previsto è diventato una barzelletta.
Credi alla neve solo sotto le 48 ore!!
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